10 personaggi morti nei film di cui non ti eri nemmeno accorto
Karin Ebnet
Gli acchiappa fantasmi (Ghostbusters) - All'inizio del film, Egon (Harold Ramis) avverte i suoi che dando la caccia ai fantasmi, non devono assolutamente mai incrociare i flussi dei loro zaini protonici perché... «Immagina che la vita come tu la conosci si fermi istantaneamente e ogni molecola del tuo corpo esploda alla velocità della luce». O come dice Ray (Dan Aykroyd): «Inversione protonica totale». Alla fine del film, però, Egon dice di ignorare il suo precedente consiglio, con la squadra che incrocia i flussi per sconfiggere Gozer (Slavitza Jovan) e salvare il mondo. O almeno così sembra. Tuttavia, una consistente teoria dei fan suggerisce che l'incrocio dei flussi abbia effettivamente ucciso gli Acchiappa fantasmi proprio come aveva detto Egon, e quindi la loro successiva celebrazione e tutto Ghostbusters II equivalga semplicemente alla squadra bloccata nel purgatorio. Ciò spiegherebbe perché il sequel sia rehash programmatica dell'originale e perché tutta New York sembra avere un'amnesia riguardo al gigantesco marshmallow antropomorfo che attacca la città.
Laurie Strode (Halloween II) - Il film di Rob Zombie uscito al cinema termina con Michael Myers (Tyler Mane) finalmente ucciso per sempre da Laurie Strode (Scout Taylor-Compton), per poi vedere la ragazza emergere davanti alla polizia indossando la maschera di Michael. La scena finale vede Laurie apparentemente ricoverata in un ospedale psichiatrico, mentre assiste a una visione della madre di Michael Deborah (Sheri Moon Zombie), la stessa visione avuto nel film da Michael. Il che sta a significare, ovviamente, che Laurie abbia perso la testa e sia destinata a seguire lo stesso percorso omicida di suo fratello, ma secondo lo stesso regista Zombie, quell'ambigua visione finale doveva davvero significare la morte di Laurie. Questo è stato confermato quando è uscita la Director's Cut di Halloween II, che si è invece concluso con una folle Laurie che ha preso il coltello di Michael e si è diretta verso Samuel Loomis (Malcolm McDowell), solo per venire uccisa dalla polizia.
Marla Singer (Fight Club) - Il film di David Fincher ospita uno dei colpi di scena più iconici della storia del cinema: il protagonista e narratore (Edward Norton) e il suo nuovo amico distruttivo Tyler Durden (Brad Pitt) sono in realtà la stessa persona, essendo quest'ultimo una seconda personalità nella mente del primo.
La natura intenzionalmente inaffidabile del film ha invitato innumerevoli teorie e interpretazioni nel corso degli anni, anche se forse nessuna è più interessante dell'asserzione secondo cui anche Marla Singer (Helena Bonham Carter) non esista davvero. Le "prova" sono tantissime: per esempio Marla si veste in modo simile sia al narratore che a Tyler in vari momenti oppure per il fatto che Tyler abbia salvato Marla dal suicidio per mantenere tutti e tre di loro vivi (perché se Marla muore, lo fanno tutti). Voi cosa ne pensate?
Sandy Olsson (Grease) - I fan di Grease in tutto il mondo sono rimasti sconvolti da questa teoria, secondo la quale Sandy (Olivia Newton-John) in realtà sia deceduta all'inizio del film, e tutto il resto è semplicemente un insieme di pensieri sul punto di morte. Com'è possibile? Il film inizia con Sandy e Danny (John Travolta) che si incontrano sulla spiaggia, e nella canzone successiva "Summer Nights" Danny racconta cantando di averle salvato la vita perché era quasi annegata. E se, in effetti, Sandy fosse affogata, e il suo cervello privo di ossigeno è alla ricerca di un senso mentre muore? Anche perché il film si conclude con la coppia che sta letteralmente scappando e volando verso il cielo. Se questo non è indicativo di una fantasia nata dalla mente di una donna che sta morendo, come dice la teoria, allora cos'è?
Dr. Ryan Stone (Gravity) - Per quanto il pubblico fosse sollevato nel vedere il dottor Ryan Stone (Sandra Bullock) ridiscendere sulla terraferma alla fine del film di fantascienza di Alfonso Cuaron, non tutti sono convinti che sia effettivamente successo. Il film presenta una sequenza memorabile in cui Stone, in un momento di sconforto, accetta il suo destino interrompendo l'apporto di ossigeno della sua capsula in un atto di disperazione suicida. Ma prima di soccombere alla privazione di ossigeno, è testimone di una visione del tenente Kowalski (George Clooney), che la convince a riprendere i suoi tentativi di salvataggio.
Se accettiamo il fatto che la visione di Kowalski sia reale, allora Stone è effettivamente tornata sulla Terra, ma non è molto più probabile che la privazione di ossigeno l'abbia uccisa prima e che quella non fosse che una visione allucinogena?
Travis Bickle (Taxi Driver) - Forse la teoria del "sogno morente" più popolare nella storia del cinema deriva dal classico thriller di Martin Scorsese, in cui il tassista solitario Travis Bickle (Robert De Niro) si addentra lentamente nella follia omicida. Il film culmina con Bickle che spara in un bordello e salva la prostituta Iris (Jodie Foster). Quando arriva la polizia, i cop trovano un Travis insanguinato che li fissa, che fa con le mani il gesto di spararsi con una pistola prima di morire dissanguato. Alla fine, Travis è considerato un eroe per aver salvato Iris, che torna a casa per andare a scuola. Senza contare che Travis ha un incontro promettente con Betsy (Cybill Shepherd), la donna di cui è innamorato che in precedenza invece lo aveva respinto. Molti hanno interpretato questo finale quasi parodicamente "felice" come nient'altro che l'ottimistico sogno di morte di Travis. La teoria prese piede dopo che Roger Ebert lo aveva ipotizzato nel suo riesame del film nel 2004 anche se sia Scorsese che lo scrittore Paul Schrader abbiano respinto l'idea. Voi che ne pensate?
Carl Fredricksen (Up) - Il film Pixar Up si apre con il prologo più memorabile nella storia del film d'animazione, che racconta come in un prologo la vita di Carl Fredricksen e di sua moglie Ellie, da quando si sono incontrati da bambini fino alla tragica scomparsa di Ellie in età avanzata. Il film racconta il viaggio di Carl, che fa insieme alla sua casa, alla ricerca del luogo in cui avrebbe voluto andare insieme alla moglie. Ma secondo una teoria – molto plausibile – non è proprio così. La teoria ipotizza che Carl, in realtà, muoia nel sonno poco dopo che gli è stato detto di lasciare la sua casa, e il fantastico viaggio la sua villetta che prende il volo attaccata a milioni di palloncini non sia che una metafora del suo "salire" in cielo. quanto riguarda la presenza del giovane compagno di Carl, Russell, si pensa che non sia altro che una specie di angelo custode.
John "Scottie" Ferguson (La donna che visse due volte) - La sequenza di apertura del magistrale thriller psicologico di Alfred Hitchcock vede il detective John "Scottie" Ferguson (James Stewart) inseguire un criminale, quando scivola su un tetto e rimane appeso alla grondaia. Un agente di polizia che partecipa all'inseguimento poi si ferma per aiutarlo, ma l'esitazione di Scottie - per la sua paura delle altezze - fa scivolare il poliziotto che cade e muore. Dopo un momento, la scena passa a Scottie, ora al sicuro che si sta riprendendo dallo shock a casa. Il pubblico però non sa come sia stato salvato. Dato il mood surreale del film e la ben nota propensione di Hitchcock a giocare con il pubblico, questo ha spinto alcuni spettatori a suggerire che, in effetti, Scottie sia morto dopo essere caduto dalla grondaia. Il resto del film, quindi, non è altro che il risultato terrificante delle sue sinapsi che si attivano selvaggiamente durante gli ultimi momenti di attività del cervello.
Walker (Senza un attimo di tregua) - Il classico del crimine del 1967 diretto da John Boorman segue lo spietato criminale Walker (Lee Marvin), che all'inizio del film viene tradito e lasciato a morire dal suo compagno Reese (John Vernon). Walker decide così di andare a cercare vendetta. Ma c'è una teoria comune tra i fan che Walker in realtà muoia in quella primissima scena, e tutto il resto che vediamo è semplicemente un sogno finale pieno di speranza e vendetta da parte di Walker, mentre si spegne nella cella di Alcatraz dove è stato ucciso da Reese. Questa teoria è sostenuta dalla narrazione di Boorman, che a volte, è sia non lineare che incredibilmente surreale, quasi a essere il riflesso dei pensieri confusi di una persona che sta per entrare nel vuoto eterno.
Hedwig Robinson (Hedwig - La diva con qualcosa in più) - La commedia musicale delirante e divertente di John Cameron Mitchell segue il punk rocker transgender Hedwig (Mitchell) e la sua band mentre fanno tournée negli Stati Uniti seguendo il suo ex compagno di band Tommy (Michael Pitt), che è diventato una rockstar di successo rubando le sue canzoni. Verso la fine del film, tuttavia, Hedwig e Tommy sembrano riconciliarsi, dopo di che si schiantano accidentalmente con la sua limousine, provocando uno sciame di giornalisti che circonda la coppia. Hedwig viene poi improvvisamente catapultato verso la fama, con il resto del film che mostra una serie di surreali intermezzi musicali. Una teoria popolare tra i fan del musical classico di culto è che Hedwig sia morto nell'incidente della limousine e l'ambiguità confusa degli ultimi 10 minuti del film è, come già per gli altri film, un sogno in punto di morte. Spiegherebbe certamente non solo la natura accentuata delle sequenze musicali di chiusura, ma anche l'improvvisa e improbabile ascesa alla fama di Hedwig.
In un film la morte del personaggio principale ha un impatto fortissimo. Spesso, la scena del decesso, se fatta nel modo giusto, resiste indelebilmente nella memoria dello spettatore. Tuttavia ci sono moltissimi film in cui la dipartita di un personaggio chiave non è poi così chiara.
Qui trovate dieci esempi di film in cui è stato ucciso un personaggio e di cui, a meno che non siate grandi fan, non ve ne siete nemmeno accorti. Certo, la maggior parte di queste “morti” si qualificano più come fan theory, che però appaiono particolarmente convincenti.
Che ci crediate o no, aggiungono un altro livello – tragico, scioccante o significativo – ai film che già danno al pubblico molto a cui pensare…