10 regole assurde che alcuni celebri film sono stati costretti a rispettare
Cristiano Bolla
Foto: Movie Stills
KNIVES OUT - Il film di Rian Johnson ha potuto contare sul product placement di Apple, ma come al solito ad una condizione: nessun cattivo può essere in scena con un iPhone in mano. E tanti saluti al mistero: se ha in mano un dispositivo con la mela morsicata, potete escluderlo dalla lista dei villain (e vale per tutti i film in cui compare il marchio).
CHARLIE'S ANGELS - Per volere della stessa Drew Barrymore (anche produttrice), le tre protagoniste del film del 2000 non hanno mai potuto usare armi da fuoco. Un modo per distinguersi dai cattivi e dalla violenza del mondo. Saranno stati contenti gli sceneggiatori...
JIMI: ALL IS BY MY SIDE - Immaginatevi un biopic su Jimi Hendrix senza... La musica di Jimi Hendrix! Per quanto incredibile, è quello che è successo al film con protagonista André 3000, i cui produttori non sono riusciti ad assicurarsi i diritti delle canzoni della star. Non proprio lo stesso risultato di Bohemian Rhapsody, insomma.
FESTEN - Il film del 1998 di Thomas Vinterberg ha dovuto sottostare alle 10 regole del manifesto Dogma 95, redatto dal regista insieme a Lars Von Trier. Nessun oggetto di scena che non sia proprio della location, solo suono in presa diretta e camera a mano, niente omicidi, no a filtri e luci o generi cinematografici e regista escluso dalla lista dei crediti sono tra le "poche" imposizioni . Nient'altro?
LA BUSSOLA D'ORO - I romanzi di Philipp Pullman includono una forte critica alla religione cristiana, raffigurata come un regime di stampo fascista. Il film di Chris Weitz uscito nel 2007, però, ha dovuto diluire molto questo aspetto per volere della New Line Cinema, preoccupata di perdere il pubblico cristiano.
GREEN LANTERN - La Warner Bros. è in buona parte responsabile di uno degli aspetti meno riusciti del film con Ryan Reynolds: hanno imposto che la tuta di Hal Jordan fosse realizzata solo in CGI, un modo per rendere chiaro che fosse solo frutto dei suoi poteri. Il risultato è stato molto pacchiano, però.
SOLO PER I TUOI OCCHI - Nella prima scena del film con Roger Moore, si vede un uomo pelato in sedia a rotelle e con un gatto in braccio: per tutti è Blofeld, ma la produzione ha dovuto per forza segnalarlo come "Uomo pelato col gatto bianco" per via di una disputa legale ancora in corso con i produttori di Thunderball.
HARRY POTTER - Come noto, per volvere di J.K. Rowling ogni singolo attore del franchise doveva essere solo ed esclusivamente britannico. È stato detto "no" persino a Robin Williams, due volte, mentre un piccolo strappo è stato fatto per la figlia di Chris Columbus - che interpreta Susan Bones, ma non le è stato concesso di dire neppure una parola.
DEADPOOL - Ormai è storia vecchia, ma i primi due film del Mercenario Chiacchierone non potevano assolutamente contenere riferimenti diretti all'MCU. Tanto che la produzione ha dovuto assicurarsi che l'helicarrier che si vede nel finale del primo film, fosse completamente diverso da quello S.H.I.E.L.D visto in The Avengers.
IL PADRINO - È il film di mafia più famoso nella storia del cinema, ma la parola "mafia" e "Cosa Nostra" non vengono nominati neppure una volta per tutto il film. Il mafioso newyorkese Joseph Colombo ha infatti imposto un veto su quelle due parole, temendo che venissero enfatizzati gli stereotipi sugli italo-americani. Mario Puzo e Francis Ford Coppola, temendo sabotaggi in corso di produzione, hanno levato ogni riferimento e il film ha così incassato il benestare della Italian-American Civil Rights League, fondata proprio da Colombo.
Specialmente da quando esiste il Marvel Cinematic Universe, siamo abituati a sentir parlare di regole di produzione, paletti e altri accorgimenti che registi e attori devono seguire nel corso delle riprese. Gli Studios però non sono gli unici ad aver imposto regole ferree ai propri narratori o dipendenti. La storia del cinema infatti è piena di casi curiosi: dal franchise di Harry Potter fino all’incredibile caso de Il Padrino, oggi vi raccontiamo di 10 regole assurde che alcuni celebri film sono stati costretti a rispettare.
Se la gallery “10 regole assurde che alcuni celebri film sono stati costretti a rispettare” vi è piaciuta, qui ne trovate altre che possono fare al caso vostro: