10 scelte di casting perfette sprecate su film terribili
Emil Cargalli
Foto: MovieStillsDB
EWAN MCGREGOR in LA TRILOGIA PREQUEL DI STAR WARS - Intendiamoci, la trilogia prequel di Star Wars non è male nel suo complesso. La storia è decisamente appassionante ed intrigante, tuttavia l'intera trilogia è annacquata da dei dialoghi non sempre all'altezza, chimica tra gli attori in molti casi inesistente e a tratti ridicola (come dimenticare le scene d'affetto tra il giovane Anakin e Padme), e un uso col senno di poi decisamente esagerato di CGI. In tutto questo è rimasta però l'iconica performance di Ewan McGregor nei panni di Obi-Wan Kenobi, la quale anche se soffre degli stessi problemi di scrittura dei dialoghi che hanno afflitto il resto del cast, riesce a restituirci una perfetta giovane incarnazione del leggendario Cavaliere Jedi.
ANDREW GARFIELD in THE AMAZING SPIDER-MAN - Dopo il successo di Tobey Maguire nel ruolo di Peter Parker, Andrew Garfield fu ampiamente accolto dai fan come una scelta perfetta. Tuttavia se l'attore riuscì a rinfrescare la figura del personaggio catturandone anche il lato più propenso alla scienza, non si può dire altrettanto del film nel suo complesso. La pellicola presenta molte scelte di cast azzeccate tra cui Emma Stone, Martin Sheen, Sally Field e Rhys Ifans, ma soffre a causa di una sceneggiatura decisamente poco ispirata. Ritmo altalenante, e relazioni personali costruite a volte troppo velocemente alternate ad alcune decisamente trascurate, in The Amazing Spider-Man viene evidenziata l'indecisione della Sony sulla direzione da far intraprendere al personaggio. Un vero peccato, visto quanto fosse credibile Andrew Garfield nel ruolo.
MARGOT ROBBIE & JARED LETO in SUICIDE SQUAD - Con l'interpretazione magistrale di Margot Robbie, il personaggio di Harley Quinn ha fatto un debutto sul grande schermo decisamente col botto. Imprevedibile, accattivante e divertente, la sua interpretazione cattura efficacemente l'attaccamento di Harley a Joker, e si può dire senza dubbio che sia il personaggio migliore del film corale uscito nel 2016. Jared Leto è invece stato presentato come il Joker ufficiale del DC Extended Universe, e se la sua performance sulla carta poteva avere un ottimo potenziale questa è stata poi vanificata da un minutaggio decisamente ridicolo offerto al personaggio, che non dura più di una manciata di minuti. Peccato che il resto del cast sia stato decisamente disastroso. Will Smith sembrava interpretare...Will Smith; Adam Beach non pervenuto; Cara Delevingne confonde i fan ancora oggi; Insomma, una pellicola che sembra un lungo videoclip musicale nella prima parte, ed un action molto generico nella seconda.
MARTIN FREEMAN in LA TRILOGIA DE LO HOBBIT - Martin Freeman è stato decisamente perfetto nel ruolo di Bilbo Baggins, versando nel personaggio lo spirito e l'aplomb tipicamente britannico che contraddistingue il personaggio. Divertente, eroico, riconoscibile e sempre sul pezzo, Freeman ha perfettamente catturato ogni aspetto dell'iconica e complessa figura letteraria (già interpretata, anche se brevemente, dal compianto Ian Holm) mettendoci molto del suo. Peccato che l'intera trilogia de Lo Hobbit manchi della grande scintilla creativa che aveva benedetto la trilogia de Il Signore degli Anelli, preferendo concentrarsi inoltre sull'uso smodato di CGI e sull'allungare il brodo il più possibile. Martin Freeman rimane ad oggi l'elemento decisamente migliore di tutta la trilogia.
EVA GREEN in SIN CITY - UNA DONNA PER CUI UCCIDERE - Se il primo Sin City arrivato nel 2005 è stato una boccata d'aria fresca nel mondo dei cinecomic, mostrando violenza, sesso, angoscia affermandosi poi come un cult, Sin City 2 è invece noioso e decisamente molto meno brutale. L'unico elemento davvero sovversivo del film è il personaggio di Ava Lord, la femme fatale tanto ingannevole e crudele quanto bella e seducente interpretata da Eva Green. Crudele, manipolatrice e accattivante, la Green ruba letteralmente la scena ad ogni sua apparizione guadagnandosi buon diritto la nomea di 'Donna per cui uccidere'.
MATTHEW MCCONAUGHEY in LA TORRE NERA - C'erano grandi aspettative verso l'adattamento per il grande schermo de La Torre Nera, il seminale romanzo fantasy di Stephen King. Eppure fin dall'inizio Sony Pictures è sembrata non credere nel progetto, il quale è sembrato fin dai primi mesi di produzione confuso e incerto sul tono da impostare. Quello che doveva essere un horror fantasy si è trasformata in una innocua commedia in stile buddy movie con vaghi accenni horror. Peccato, perché Matthew McConaughey nel ruolo di Walter Padick alias Randall Flagg, uno dei personaggi più iconici e malvagi mai creati da Stephen King, era una scelta perfetta. Il suo personaggio ruba la scena ad ogni apparizione, e se fosse stato supportato da un progetto più solido, oggi ne avremmo un ricordo molto più piacevole.
ZAC EFRON in TED BUNDY - FASCINO CRIMINALE - Il ruolo del famigerato serial killer Ted Bundy poteva essere per Zac Efron l'occasione per reinventarsi nuovamente, lanciandosi in un ruolo totalmente opposto da quelli che sono i suoi progetti abituali. La sua performance nel ruolo del machiavellico criminale è stata decisamente brillante, fredda, inquietantemente affascinante, ingannevole e sottile. Una performance grandissima che si districa in una pellicola che sembra essere più un melodramma sensazionalista che uno studio fedele ed accurato del personaggio. Invece, il film glorifica la leggenda del fascino e dell'intelligenza di Bundy, quando invece sarebbe stato preferibile ricordare agli spettatori quanto questo fosse crudele e folle.
BEN AFFLECK in BATMAN v SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE - Come ogni casting di Batman che si rispetti, anche quello di Ben Affleck ha acceso svariate polemiche, in quanto non considerato all'altezza del ruolo. Tuttavia con l'arrivo del film abbiamo visto uno dei Batman/Bruce Wayne migliori di sempre. Una versione del personaggio over 40, disillusa, che ci mostra un Batman brutale verso i criminali, minaccioso e in preda al furore. Affleck ha portato al personaggio un'oscurità grintosa mai vista prima nelle sue precedenti incarnazioni sul grande schermo. Il film in sé tuttavia, perlomeno la versione arrivata nelle sale cinematografiche, è invece un confuso ammasso di colpi di scena continui e storyline confuse e incoerenti, depotenziati dalla fretta di portare allo scontro e far immediatamente riappacificare i due protagonisti.
THOMAS HADEN CHURCH in SPIDER-MAN 3 - Il terzo capitolo della trilogia diretta da Sam Raimi soffre del classico scontro tra differenti visioni creative, forse non erano necessari ben tre villain per il film, ma tra questi quello che ci rimane più impresso ancora oggi è Sandman interpretato da Thomas Haden Church. A differenza di Venom e New Goblin interpretati rispettivamente da Topher Grace e da James Franco, Church fa un ottimo lavoro nel bilanciare la svolta criminale del suo personaggio con il suo bisogno di assicurarsi i soldi per la figlia malata. Un personaggio che sicuramente avrebbe meritato molto più tempo sullo schermo rispetto agli altri due villain e che sarebbe stato certamente più interessante da esplorare.
L'INTERO CAST DI GANGSTER SQUAD - Gangster Squad è uscito in 2013 e segue un gruppo speciale della polizia di Los Angeles messo su allo scopo di combattere e catturare lo spietato mafioso Mickey Cohen. Il film presenta un cast stellare, ma non ha assolutamente idea di cosa voglia essere. Nel film vediamo volti del calibro di Josh Brolin, Ryan Gosling, Giovanni Ribisi, Anthony Mackie, Robert Patrick, Michael Pena, Emma Stone, Nick Nolte, Jon Polito, Mireille Enos e Sean Penn. Come minimo sarebbe stato lecito aspettarsi il nuovo The Untouchables - Gli intoccabili, invece Gangster Squad risulta essere un disastro su tutta la linea. Caratterizzazioni appena abbozzate, motivazioni incomprensibili ed una dose di violenza che raggiunge in alcuni momenti livelli da exploitation. Inoltre, l'intera scenografia e fotografia attingono a piene mani da L.A. Noire, videogioco del 2011 e capolavoro degli anni 10, come si evince dalle incredibili somiglianze tra i personaggi.
Il casting, la scelta dell’attore adatto per un ruolo, che si tratti del protagonista o del villain di una storia, è sicuramente uno degli aspetti più importanti e decisivi nella buona riuscita di un film.
A seguire vi è poi l’impatto della performance offerta dagli stessi attori. Non importa quanto dispendiosa possa essere una produzione o quanto strabilianti possano essere gli effetti visivi offerti al pubblico. Se il cast offre una prestazione sottotono o manca di chimica, la qualità della pellicola ne risentirà inevitabilmente.
La perfetta scelta di un attore per un ruolo specifico, tuttavia non mette al riparo la pellicola da tutti gli altri problemi che possono gravitare intorno ad una produzione. Nella storia del cinema sono stati molti i casi di casting con attori che sembravano nati per un particolare ruolo che però hanno visto la loro performance andare sprecata in una pellicola decisamente poco riuscita.
Nella galley di oggi vi mostreremo alcuni dei maggiori esempi di questo sfortunato filone. Grandissimi attori e attrici che offrono grandissime performance in film che tra un problema e l’altro non sono riusciti ad essere all’altezza dei loro protagonisti.
Non perdetevi dunque la nostra gallery di oggi, intitolata “10 scelte di casting perfette sprecate su film terribili”.
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