Per quanto il mondo di Hollywood possa apparire glamour e luccicante, non dimentichiamoci che quello dell’attore è innanzitutto un mestiere, e come ogni altro lavoratore, anche gli attori possono talvolta avere degli esaurimenti nervosi dovuti a stress, ansia e malessere. Ecco 10 eclatanti esempi nella nostra gallery di oggi!
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Anne Hathaway non stava bene sul set di Les Miserables. Costretta a perdere peso per il ruolo, l'attrice aveva quasi interamente smesso di mangiare settimane prima delle riprese. Il colpo decisivo, però, fu il taglio di capelli, che la portò a uno stato di incontrollabile pianto ulteriormente aggravato da dei forti attacchi di tremolii sull'orlo dello svenimento
Rispetto alla trilogia de Il Signore degli Anelli, in Lo Hobbit Ian McKellen aka Gandalf ha avuto molte più scene in green screen. A un certo punto, evidentemente non abituato a parlare con uno sterile schermo verde, l'attore ha avuto un crollo emotivo e ha iniziato a piangere. "Non sono diventato un attore per fare questo", aveva detto l'interprete in lacrime
Durante le riprese di Star Wars: Il risveglio della forza, la carriera di Daisy Ridley ha rischiato di finire ancor prima d'iniziare. La nostra, infatti, era terribilmente sotto pressione (e potete forse biasimarla?), e quando J.J. Abrams ha criticato la sua recitazione definendola "di legno", l'attrice è stata inevitabilmente colpita da un grave attacco di panico: "Volevo morire, non riuscivo a respirare"
Wesley Snipes non era al massimo della forma durante le riprese di Blade: Trinity. Stando allo stesso regista, David S. Goyer, l'attore passava gran parte del suo tempo nella propria roulotte a fumare erba, ma le cose sono andate anche oltre quando in preda a un puro delirio, Wesley ha tentato di strangolare il cineasta con le sue mani!
Durante una delle scene di tortura in Zero Dark Thirty, film sulla cattura di Bin Laden, Jessica Chastain ha dovuto interrompere le riprese per un improvviso attacco di pianto dato dall'intensità della situazione. "Mi sono dovuta nascondere dietro l'edificio. Non ce la facevo più e ho iniziato a piangere"
Natalie Portman era così immersa nel suo ruolo in Black Swan da tagliare ogni fonte di comunicazione con il mondo esterno. La nostra, infatti, passava le giornate ad allenarsi, a perdere peso, e a dormire molto molto poco. Poi, il suo stato psicofisico non ha più retto, e l'attrice è arrivata vicino al collasso: "Credevo veramente di morire", ha raccontato Natalie
Durante le riprese di Stand By Me, Jerry O'Connell decise di prendersi una pausa scappando dalla propria babysitter per partecipare a una fiera. Come ha poi raccontato Kiefer Sutherland: "L'hanno ritrovato in un parco. Stava piangendo, era totalmente perso e disorientato". L'attore non poteva lavorare (a quanto pare aveva involontariamente assunto delle droghe durante la sua fuga), e la produzione fu costretta a chiudere i battenti per 2 giorni
Sul set del primo Charlie's Angels, Bill Murray ha avuto la pensata di dire a Lucy Liu che lei non è capace di recitare. Stando ai report, l'attrice ha risposto con una serie di attacchi fisici nei confronti dell'attore, forzando il team a sospendere le riprese per un giorno. Lucy sarebbe tornata nel sequel; Bill, no
Lavorare con Stanley Kubrick sul set di Shining fu una vera tortura per Shelley Duvall. Il cineasta, infatti, maltrattava appositamente l'attrice per tenerla in uno stato di perenne agitazione, arrivando a girare la celebre scena della mazza da baseball ben 127 volte. In preda a un crollo nervoso, l'attrice iniziò addirittura a perdere i capelli
Durante le riprese di The Abyss, James Cameron ha costretto Ed Harris a girare una lunga scena sott'acqua senza dargli nessuna mascherina per respirare e nessun aiuto concreto in caso di emergenza. L'attore riesce nell'impresa, ma ha poi ammesso di essere collassato in macchina con un lungo e incontrollato pianto mentre tornava a casa quel giorno