10 volte in cui i film della Marvel hanno tradito la fiducia degli spettatori
Claudia Anania
Inhumans: correva l’anno 2014 quando Kevin Feige ha steso il progetto sulla terza fase del MCU e tra questi c’era in programma anche un lungometraggio sugli Inumani. Quest’ultimo sarebbe dovuto uscire nel 2018, esattamente tra i due Infinity War, ma nuovi progetti poi hanno cambiato i piani degli Studios. Tra questi infatti si sono fatti maggiormente largo Spider-Man e Ant-man, che hanno quindi spinto Inhumans in fondo alla lista delle priorità. Nonostante questo però la trasposizione del fumetto è stata proposta dall’ABC, legandola al più ampio progetto di Agents of SHIELD. Una scelta che però si è rivelata fallimentare, dal momento che la serie ha deluso completamente il pubblico.
Thor Ragnarok: dopo i primi due capitoli, che hanno ottenuto un’accoglienza tiepida, per molti era chiaro che il franchise aveva bisogno di un cambio radicale. La novità in questo caso portava il nome di Taika Waititi che però non ha sempre preso le decisioni giuste. In particolare i fan non hanno apprezzato il trattamento riservato a Lady Sif e agli altri Tre Guerrieri, che avevano sempre avuto un certo peso nei film sul Dio del Tuono. La prima infatti è stata quasi ignorata nel terzo capitolo, mentre gli altri patiscono la morte per mano di Hela ma senza troppo clamore. Non è passato inosservato ai fan che lo stesso Thor non si sia nemmeno preso un momento per piangere i suoi amici.
Avengers Endgame: fin dalla sua prima apparizione Thanos ha mostrato una potenza fuori dal comune, rivelando la portata della minaccia per i Vendicatori. Nelle prime sequenze infatti ha sconfitto Thor, ucciso Heimdall e distrutto lo stesso Hulk. Quest’ultimo viene inviato sulla Terra proprio dal Dio Bianco per avvertire gli altri Avengers del pericolo. L’ordine Nero però lo ha seguito, ma “l’altro” ha rifiutato di uscire allo scoperto per aiutare Bruce Banner e gli altri Vendicatori. I fan hanno dunque iniziato a sperare che la parte bruta dell’eroe potesse uscire finalmente allo scoperto in seguito, ma nello scontro con Thanos questo non è mai avvenuto.
WandaVision: A deludere maggiormente i fan in questo caso è stata un’azzardata scelta di casting. Nella serie su Scarlet Witch infatti è stato introdotto Evan Peters nei panni di Pietro Maximoff; l’attore aveva già interpretato il ruolo di Quicksilver per la saga degli X-Men e i fan hanno dunque iniziato a sperare che la scelta non fosse del tutto casuale, ma il primo indizio di un ritorno di Pietro. L’attore invece è stato scelto per interpretare semplicemente un ragazzo che Agatha Harkness ha usato per manipolare Wanda. Uno scherzo che i fan non hanno affatto gradito.
Black Widow: si tratta in questo caso di un personaggio tra i primi presentati nel MCU e per questo in molti credevano che avrebbe avuto un film stand-alone degno di nota. Alla fine in realtà un progetto è arrivato, ma solo dopo che il personaggio ha visto la sua dipartita in Avengers: Endgame. Dettaglio questo che ha influito non poco sulla trama stessa del lungometraggio, ottenendo un tiepido riscontro con il pubblico. Dopo aver atteso tanto, infatti, forse i fan immaginavano un film diverso su una delle colonne portanti di tutto il MCU.
Civil War: a volte la caratterizzazione dei villain secondari ha fatto storcere un po’ il naso dei fan, che non riescono ad avere la forza necessaria per rendersi indimenticabili. Questo trattamento purtroppo è toccato anche a Crossbones, personaggio che aveva tutto il potenziale per creare molti problemi a Captain America. La sua prima apparizione risale infatti a Winter Soldier, nei panni di Brock Rumlow, ma in Civil War è tornato come se stesso. Proprio in questo frangente i fan che hanno letto anche i fumetti hanno iniziato a pensare ad uno scontro epico con Cap. Peccato che tutte le speranze siano state vanificate da uno scontro molto breve, che ha spento l’entusiasmo del pubblico.
Black Widow: Torniamo di nuovo al film sull’amata spia degli Avengers per parlare di Taskmaster. Su quest’ultimo i fan hanno iniziato ad avanzare congetture di tutti i tipi, pensando addirittura che si potesse trattare di Clint o di un clone della stessa Natasha. Per loro è stata dunque una delusione scoprire che dietro la maschera si celava invece Antonia, figlia di Dreykov. Un colpo di scena che non solo nessuno si aspettava, ma che ha tradito non poco le aspettative del pubblico.
Captain Marvel: tra i numerosi dettagli svelati nel film stand-alone dedicata ad una delle eroine più forti del MCU uno in particolare ha deluso i fan. Si tratta dell’occhio offeso di Nick Fury, su cui i fan hanno fantasticato per anni. Moltissime teorie sono infatti state avanzate dalla prima apparizione del direttore dello SHIELD e gli stessi autori negli anni hanno usato il dettaglio per battute di un certo pathos. Scoprire dunque che l’uomo ha perso un occhio da quello che essenzialmente era un gatto, per quanto speciale, ha davvero deluso i fan.
Avengers Endgame: non tutte le curiosità riguardano il passato degli eroi del MCU, come in questo caso. Nello specifico infatti qui si parla di inclusività nella sceneggiatura stessa; poco prima dell’uscita del film infatti i fratelli Russo avevano alimentato la speranza dei fan parlando del primo personaggio apertamente gay del franchise. Un tema che ancora non era stato toccato e i fan hanno iniziato ad immaginare che si trattasse di qualcosa decisamente significativo. All’atto pratico però il personaggio, interpretato dallo stesso Joe Russo non ha nemmeno un nome e appare così brevemente da non essere nemmeno ricordato. Per fortuna però gli Studios hanno aggiustato il tiro con Eternals, un film all’insegna dell’inclusività.
Iron Man 3: dopo i cattivi affrontati dall’eroe nelle precedenti apparizioni, c’erano grandi aspettative per il terzo capitolo del franchise, soprattutto perché il nome del Mandarino era ben noto ai lettori dei fumetti. Nonostante però nel materiale originale il villain fosse degno di nota, il personaggio interpretato da Ben Kingsley era soltanto un attore fallito pagato per dare un volto fasullo all’associazione terroristica di Aldrich Killian. Inutile dire che i fan si sono risentiti per la presa in giro organizzata dagli autori del film, che hanno reso il personaggio una vera e propria macchietta comica.