11 attori del MCU che la Marvel si è pentita di aver assunto
Davide Stanzione
TERRENCE HOWARD - Non è che Terrence Howard abbia fatto un pessimo lavoro nel ruolo di Rhodey nel primo film di Iron Man, ma le conseguenze della sua rinuncia al ruolo hanno perseguitato lo studio per anni, fino alla riconciliazione pubblica tra Howard e Robert Downey Jr. nel 2016. L'interprete riferì di essere stato pagato 3,5 milioni di dollari per interpretare Rhodey, con la promessa di altri 5 milioni di dollari se il primo film avesse generato un sequel. Dopo vari tira e molla contrattuali, il suo ruolo è andato infine a Don Cheadle. Howard ha poi dichiarato in un'intervista televisiva: "Si è scoperto che la persona che ho aiutato a diventare Iron Man... quando è stato il momento di ricominciare per il secondo, ha preso i soldi che avrebbero dovuto essere miei e mi ha sbattuto fuori".
EDWARD NORTON - L'accoglienza poco brillante dell'Hulk di Ang Lee e i problemi col suo interprete, Edward Norton, hanno fatto abortire a lungo la presenza di Hulk nel MCU. Norton voleva interpretare Banner in quanto personaggio serio e problematico, mentre la Marvel sperava in una caratterizzazione più leggera e divertente sulla falsariga di Tony Stark (un modello poi rivelatosi vincente per la continuity della Marvel). Inoltre, come aveva fatto per altri film in cui era apparso, Norton ha insistito per riscrivere la sceneggiatura giorno dopo giorno sul set. Lo studio inizialmente ha aderito, ma poi, secondo quanto riferito, ha tagliato tutte le sue aggiunte dalla versione finale del montaggio. Il presidente della Marvel Kevin Feige, interrogato su quella che a quanto pare è la sua più grande delusione come boss del MCU, si è limitato a dire: "La rappresentazione di Hulk fornita da Mark Ruffalo ha messo a posto molte cose in un modo che ci ha reso tutti molto felici".
NATALIE PORTMAN - Natalie Portman, oltre a essere stata una bambina prodigio, può vantare un curriculum impressionante che include una risma di ruoli che vanno da Jackie Kennedy a Padmé Amidala, con al suo attivo un Oscar, un BAFTA e due Golden Globe. Il suo personaggio, Jane Foster, pur essendo una brillante astrofisica (la Portman, dal canto suo, è laureata ad Harvard), nei film è per Thor poco più di un cotta. La stessa Portman era forse frustrata dai limiti del ruolo e in Thor: Ragnarok non è neanche apparsa. Che la Marvel si sia pentita di averla scelta o non sia scoccata la scintilla? Difficile ipotizzarlo, anche se Taika Waititi le ha assegnato un ruolo più forte e cospicuo nel prossimo Thor: Love and Thunder, dove sarà Mighty Thor. Ragion per cui un cambiamento di rotta potrebbe essere in arrivo proprio nel nuovo capitolo della saga sul Dio del Tuono...
GWYNETH PALTROW - Al giorno d'oggi, è difficile separare Gwyneth Paltrow dalla sua immagine pubblica segnata da espedienti mediatici hot, stranezze e bizzarri consigli salutisti. La Marvel però non sembra aver puntato molto su di lei all'epoca del primo Iron Man, visto che il suo personaggio, Pepper Potts, riesce ben poco ad affrancarsi dal rapporto sentimentale con Tony Stark, tanto che la stessa Gwyneth ha detto di essere stanca del ruolo. "Non credo che mi piaccia più", aveva dichiarato in un'intervista. Anche se, da allora, sembra aver cambiato idea, apparendo brevemente in Spider-Man: Homecoming.
MICKEY ROURKE - Mickey Rourke, grazie al film The Wrestler, aveva conosciuto una seconda giovinezza artistica e un rilancio cinematografico e hollywoodiano dopo anni di appannamento. Sembrò dunque una buona scelta per il ruolo di Ivan Vanko in Iron Ma 2. Nel film, però, quel personaggio è tutt'altro che memorabile e, nelle interviste, Rourke ha sbandierato un conflitto con lo studio a causa di due diverse e antitetiche letture del suo ruolo. Rourke pensava che il personaggio dovesse essere un cattivo dalle molte dimensioni e sfaccettature con un lato riconoscibile, e ha anche trascorso del tempo nelle carceri russe per capire sia l'accento che per studiare il ruolo. Forse a causa di quella recitazione all'insegna del metodo "all'americana" di Rourke, Vanko apparve sullo schermo più come un gangster amaro e tormentato che come uno scienziato brillante e pericoloso diventato una canaglia, contraddicendo le aspettative dello studio.
LIV TYLER - Hulk, il film del 2003 firmato Ang Lee, è stato generalmente stroncato dagli appassionati della Marvel per una serie di motivi. Ma l'unica cosa su cui Lee ha avuto ragione è stato il casting di Jennifer Connelly per Betty Ross, trattandosi di una delle poche attrici in grado di interpretare in modo convincente una brillante scienziata con cenni di vulnerabilità. Liv Tyler, nel film di Louis Leterrier, ha invece solo due espressioni (innamorata e senza fiato) e si limita a inseguire Banner per tutto il tempo chiamandolo "Bruce!". Non proprio il massimo, e una performance deficitaria su tutta la linea...
GUY PEARCE - Un supereroe solido e carismatico con personalità da vendere - cioè RDJ nei panni di Tony Stark - ha bisogno di un antagonista di uguale potenza. O almeno abbastanza vicino alla sua statura. Guy Pearce, nei panni di Aldrich Killian, non ci va nemmeno vicino in Iron Man 3. Pearce è un attore dotato di tanta ambiguità e lo ha confermato in tanti ruoli, da Memento in giù, eppure questo scienziato malvagio che supera Iron Man in astuzia e rapisce Pepper Potts non ha lasciato minimamente il segno a causa di una performance davvero blanda. Nei fumetti il personaggio, che si suiciderà per via di molti rimorsi, era ben più carico di spessore.
AARON TAYLOR-JOHNSON - L'accento slavo troppo fasullo di Elizabeth Olsen è spesso citato come una debolezza nella sua interpretazione di Wanda Maximoff in Avengers: Age of Ultron. Ma forse è solo perché, al contrario, Aaron Taylor-Johnson era davvero dimenticabile nel ruolo di suo fratello Pietro Maximoff/Quicksilver. Nei fumetti su cui si basa il personaggio, Pietro è un protettore feroce ed eccessivamente aggressivo nei riguardi della sorella Wanda. Ciò non si verifica affatto in Age of Ultron, dove viene prontamente ucciso mentre cercava di proteggere Occhio di Falco. Rimosso e dimenticato in un battibaleno insomma, senza grandi rimpianti né complimenti.
REBECCA HALL - Secondo alcuni report, la scienziata Maya Hansen era originariamente destinata a essere il cattivo principale di Iron Man 3, ma l'idea è stata infine scartata perché la Marvel pensava che le vendite dei giocattoli a lei dedicati sarebbero state basse. Il ruolo è stato ridotto essenzialmente a una donna disprezzata da Tony che decide di schierarsi con i terroristi per vendicarsi un decennio dopo. Non è molto su cui lavorare, e una brava attrice come Rebecca Hall potrebbe perfino aver rinunciato a sforzarsi troppo, data la situazione...
TIM ROTH - Ne L'incredibile Hulk c'è anche la creazione di Abominio, altro esperimento di raggi gamma andato storto che ha una storia molto più ampia nei fumetti. Il motivo per cui non lo abbiamo più visto nel MCU, fino all'ultimo Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, potrebbe essere dovuto al ritratto del personaggio fornito da Tim Roth. L'attore britannico dà vita infatti a una sorta di atmosfera maniacale nei panni di Emil Blonsky, coinvolto nelle operazioni speciali russo-britanniche che il generale Thunderbolt Ross vuole organizzare per affrontare Hulk alle sue condizioni. Ma, alla fine, è tutto semplicemente ben poco credibile: il personaggio non sembra un veterano dell'esercito assai disciplinato e finisce per essere solo un cattivo stereotipato con accento britannico.
DAVE BAUTISTA - Molti attori hanno supportato James Gunn dopo il suo licenziato operato da Disney/Marvel, ma nessuno l'ha fatto con la stessa veemenza di Dave Bautista. L’interprete di Drax ha infatti criticato con durezza la mossa e sul licenziamento di Gunn ha detto: "Non farebbe mai del male a nessuno. I suoi tweet erano soltanto battute… terribili scherzi. Alla fine la cosa di cui sono consapevole è che quelli erano solo scherzi".
Recitare nei film del Marvel Cinematic Universe per tanti attori è stato un balsamo, una benedizione commerciale e una manna dal cielo, ma tanti altri interpreti, anche molto validi e con una filmografia e dei personaggi di pregio nel loro passato, hanno deluso nei film del MCU e, per qualche motivo, la Casa delle Idee potrebbe essersi pentita di averli assunti. Di chi si tratterà?
I casi non sono pochi: scopriteli tutti nella nostra gallery e fateci sapere cosa ne pensate nei commenti!