11 coraggiosi atti eroici che non hanno cambiato nulla in altrettanti cult cinematografici. La gallery
Ecco alcuni famosissimi sacrifici che si sono rivelati inutili ai fini di una storia, rovinati dalla sceneggiatura o da sequel inopportuni
Luca Ceccotti
11. IL FINALE DI TERMINATOR 2 - In una delle sequenze più iconiche e amate della saga, sul finale di Terminator 2 Arnold Schwarzenegger si lascia immergere nella fornace insieme ai resti del T-1000, salutando Sarah e John Connor con il pollice alzato. Il T-800 capisce infatti che quello è il modo migliore per salvare i due protetti e l'umanità da Skynet. Il sacrificio funziona egregiamente... finché non si decide che Skynet verrà comunque inventato e le macchine prenderanno ugualmente il controllo del mondo. Quindi sì, atto eroico emozionante, pollice in su per il sacrificio, ma insomma, poteva essere anche più funzionale se non fosse stato ideato il pessimo Terminator 3.
10. IL SACRIFICIO DI CLARENCE ne LA VITA È MERAVIGLIOSA - Il classico di Frank Capra è certamente un titolo improntato al cambiamento, specie riguardo l'impatto delle più minime variazione sulla generalità dell'Universo. Per essere un film di Natale è anche molto triste, perché per il protagonista James Stewart nei panni di George Bailey non c'è un vero e proprio lieto fine ma più un'accettazione dei propri drammi e del tentato suicidio. A condurre Bailey verso questo finale ci pensa nel film l'angelo di seconda classe Clarence, che per salvare l'amico e protetto si getta nel fiume dove voleva gettarsi George, anche se poi quest'ultimo si getta ugualmente mettendo a repentaglio la vita per salvare Clarence. Ok la bontà della causa, ma l'osso del collo lo ha rischiato ugualmente, quindi l'atto eroico è in realtà un filino controverso.
9. VICKI AFFRONTA JASON in JASON VA ALL'INFERNO - In quello che è probabilmente il sequel più ridicolo di Venerdì 13, quando Jessica e Steven fuggono da un posseduto Robert, Vicki si alza e affronta di petto il mostro. Nonostante un paio di colpi ben assestati, però, l'atto eroico della ragazza per salvare i suoi amici non ottiene il risultato sperato, perché innanzitutto lei viene brutalmente uccisa da Jason, e poi perché sul finale l'assassino trova nuovamente Jessica e Steven e li uccide proprio come fatto con Vicki. Regola fondamentale negli slasher: dimenticate amicizia e legami vari, perché l'importante è correre più veloce degli altri!
8. IL SACRIFICIO DI JERICHO in GIORNI CONTATI - Nel film Arnold Schwarzenegger interpreta il poliziotto Jericho Cane, che ha il compito di proteggere Christine York, voluta da Satana per dare alla luca suo figlio -con l'obbligo di accoppiarcisi nell'ultima ora del 31 dicembre 1999. Dopo una rocambolesca avventura, Giorni contati si conclude con Jericho che viene posseduto dal Diavolo e tenta di violentare Christine, ma quest'ultima riesce a risvegliare la coscienza del poliziotto che riesce a vincere il controllo mentale dell'avversario. Deciso a salvare la situazione, Jericho si impala volontariamente sulla spada di una statua di San Michele Arcangelo pochi secondi prima dell'avvento del Terzo Millennio, ricacciando Stana all'Inferno. Un sacrificio, in definitiva, totalmente inutile, perché bastavano appunto pochi secondi di autocontrollo per restare vivi e risolvere la situazione nel migliore dei modi. E invece Jericho muore "eroicamente".
7. CLARICE FERMA BUFFALO BILL MA LASCIA SCAPPARE LECTER ne IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI: Clarice Starling è un po' il manifesto del raggiungimento del successo tramite la perseveranza. Riesce a catturare senza alcun aiuto (eccetto le consulenze con Hannibal Lecter) Buffalo Bill e a salvare la sua ultima vittima.
Ottimo lavoro, se non fosse che per catturare un piccolo killer come Bill abbia contribuito alla fuga di Lecter, rilasciando sostanzialmente in circolazione un criminale ben peggiore. Il gioco è valso la candela?
6. IL SUICIDIO DI DATA in STAR TREK: NEMESIS - Uno dei più grandi flop della saga. Prima dell'uscita nelle sale era in cantiere anche un altro film, ma restava ugualmente il capitolo conclusivo per Brent Spiner nei panni di Data. È stato proprio Spiner a decidere di lasciare tutto, perché a suo giudizio troppo vecchio e incapace di dare vita a un personaggio "senza età". E allora ecco arrivare il sacrificio di Data per abbattere la nave Shinzon, anche se esistevano moltissimi altri modi per lasciar andare Spiner senza far morire Data. Ironico poi il fatto che la serie TV The Next Generation sia stata poco dopo bruscamente interrotta.
5. IL FALLIMENTO EROICO DI ALEXANDER KNOX in BATMAN - Il giornalista del Gotham Globe Alexander Knox esiste unicamente nel Batman di Tim Burton come "parte comica", anche se poi non è così divertente come sembra. Durante la parata del Joker durante la quale il villain rilascia per le strade di Gotham il gas, Knox è uno dei pochi cittadini a resistere al composto grazie a un semplicissimo fazzoletto davanti alla bocca. Il giornalista ha però la brillante idea di cercare di bloccare alcuni clown del Joker, che prontamente picchiano a morte il personaggio e lo gettano sul cofano dell'auto di Vicki Vale. Non era meglio scappare con il fazzoletto in bocca?
4. I PASSEGGERI DEL TRENO in SPIDER-MAN 2 - Ovviamente, il gesto dei cittadini di New York nell'aiutare uno Spider-Man in difficoltà è del tutto simbolico, in linea con l'aiuto dato già nel primo film contro Green Goblin, ma se lì è stato funzionale qui il loro gesto non ha cambiato nulla. Si parla soprattutto di quando i passeggeri si alzano in piedi e si frappongono tra il Dottor Octopus e Spidey, dichiarando: «Dovrai passare prima su di noi!». Il villain non ci pensa due volte e li toglie di mezzo in men che non si dica. Il risultato, diciamocelo, era essenzialmente scontato, il che lascia pensare sarebbe stato quasi meglio fossero rimasti seduti ai loro posti, dato che non sarebbe cambiato assolutamente nulla. Meglio brutalmente falciati che codardi, però. Contenti loro.
3. IL VIAGGIO DELLA MAMMA DI KEVIN in MAMMA HO PERSO L'AEREO - Il sacrificio di Kate McCallister non è certo dei più estremi e non viene messa a repentaglio nessuna vita, ma nella logica del film -e nella logica emozionale del film- ha un grandissimo significato ed è importante. Constatato come le sue non atipiche incapacità genitoriali abbiano portato Kevin a restare solo in casa, Kate tenta in tutti i modi di tornare dal figlio attraversando il paese in compagnia di una banda di Polka. Se avesse però aspettato con il resto della famiglia sarebbe comunque arrivata a casa due minuti più tardi con timpani e stato d'animo in condizioni migliori, trovando comunque Kevin sano e salvo.
2. LA MORTE DELL'ESERCITO DI MAGNETO in X-MEN: CONFLITTO FINALE - Le definizione di "eroico" qui è messa in discussione, ma non c'è dubbio che Magneto e il suo esercito pensassero di credere in una giusta causa per i mutanti nel terribile Conflitto Finale di Brett Ratner. Decine se non centinaia di mutanti incontrano la morte sul campo di battaglia, mentre Magneto, Pyro e Fenice stanno a guardare, quando a quest'ultima bastava un battito di ciglia per spazzare via tutti gli X-Men.
Praticamente tutti questi membri della fratellanza sono morti senza motivo, dato che non è chiara la ragione per cui siano stati ignorati i precedenti tentativi -falliti- di rendere vivibile il mondo sia per gli umani che per i mutanti. La causa è persa in partenza ed è anche risaputo, inoltre i morti non ne avrebbero guadagnato nulla, essendo visti comunque come criminali.
1. IL TUFFO NELLA FORNACE DI ELLEN RIPLEY in ALIEN 3 - Non è chiaro il perché, ma a quanto pare gettarsi tra le fiamme incandescenti è considerato il gesto eroico definitivo: lo abbiamo visto in apertura di gallery con il T-800, lo sa bene e involontariamente Gollum e anche Ellen Ripley nel traumatico Alien 3 di David Fincher. La protagonista, infatti, venuta a sapere di portare in grembo un embrione di Xenomorpho, decide di gettarsi nella fornace del carcere spaziale per evitare che l'alieno dentro di lei possa essere usato come arma biologica. Ottima pensata, grande sacrificio... almeno fino al sequel, quando Ripley viene clonata insieme allo Xenomorpho che portava in grembo. Non sarà il caso di piantarsela di rovinare immensi gesti eroici con sequel inappropriati?
Nel corse della storia del cinema sono stati molti i personaggi di amatissimi cult o classici come Terminator o Alien a immolarsi per una causa più grande, compiendo gesti eroici di enorme impatto per il bene dell’umanità.
Il più delle volte questi sacrifici o prese di posizione hanno la meglio e contribuiscono al bene del mondo -o dell’Universo- con forte impatto positivo, pensiamo all’anziano che si oppone a Loki in Avengers, ma spesso il gesto in sé stride con l’eroismo e non porta ad alcun tipo di beneficio; saltare su di una granata che non sarebbe comunque esplosa o sacrificare la propria vita a battaglia ormai quasi vinta sono degli esempi pertinenti. Certo, c’è eroismo, ma di tipo infimo e in gran parte inutile e ridondante.
Ci sono sacrifici inutilmente eroici tra i più svariati, e oggi vogliamo proporvene 11 in altrettanti classici o cult del cinema. Scopriamoli insieme.