11 registi impossibili con cui è difficilissimo lavorare

David Fincher - Il regista è noto per fare 250 take di una singola scena, che viene ripetuta e ripetuta finché non è perfetta. Durante le riprese di Zodiac il regista non ha permesso a nessuno di fare pause, nemmeno per andare in bagno. Per protesta, Robert Downey Jr. abbandonava bottiglie piene di urina sul set...

Werner Herzog - Sul set di Fitzcarraldo il regista costrinse la crew a trascinare una nave intera di parecchie tonnellate su per la giungla amazzonica. Per non parlare poi di quando fece mangiare insetti e vermi veri a Christian Bale sul set di L'alba della libertà...

Terrence Malick - Non è una novità che il regista sia particolarmente ossessionato dal montaggio. Purtroppo, però, le sue manie di perfezionismo, spesso, lo hanno portato a tagliare drasticamente dei personaggi, come Adrien Brody, Billy Bob Thornton, Mickey Rourke e Viggo Mortensen ne La sottile linea rossa e Jessica Chastain e Rachel Weisz in To the Wonder... Ma non solo: ogni scena viene ripetuta all'infinito, finché non è perfetta. Christopher Plummer ha definito il suo lavoro "pretenzioso". Quello, che però si è infuriato di più con lui è Sean Penn, le cui parti in The Tree of Life sono state drasticamente ridimensionate. E Sean - si sa - non ha un carattere accomodante...

Darren Aranofsky - Sul set de Il Cigno Nero Natalie Portman e Mila Kunis sono rivali, ma nella vita vera , invece, molto amiche. Questo per il regista era un problema: i loro scontri non apparivano abbastanza reali e così iniziò a mettere zizzania tra le due. Ecco cosa ha dichiarato l’attrice: «Continuava a ripetermi “Hey, Mila sta facendo davvero un ottimo lavoro. È molto più brava di te”. Darren lo faceva solo per renderci gelosa l’una dell’altra. Penso volesse creare una rivalità reale tra di noi». E probabilmente alla fine dev’esserci riuscito, considerando che l’astio (e l’attrazione) tra le due a noi è sembrato piuttosto reale…

Lars Von Trier - A Cannes nel 2011 disse «Capisco Hitler. Mi fa simpatia» e scoppiò il putiferio. Ma i suoi atteggiamenti nei confronti di cast e crew durante le riprese possono considerarsi davvero dittatoriali. La stessa Björk, protagonista di Dancer in the Dark, giurò di non voler mai più sentire il nome di Von Trier descrivendo l'esperienza cinematografica drammatica e da dimenticare. Anche la povera Nicole Kidman ricorda i giorni sul set di Dogville come alcuni dei più difficili della sua carriera. Il suo personaggio veniva oltraggiato e umiliato in tutti i modi e Von Trier le è stato col fiato sul collo per tutto il tempo...

David O. Russell - George Clooney provò a placare le ire del regista sul set di Three Kings e finì per essere sbattuto a terra da una comparsa. O. Russell affermò che era per rendere la scena il più verosimile possibile, ma si vocifera che fosse una specie di "vendetta" per aver messo il naso dove non doveva... Il regista pare abbia fatto anche avances esplicite ad Amy Adams sul set di American Hustle

Alejandro González Iñárritu - Tom Hardy ha svelato che tra lui e il regista sul set di The Revenant è finita a botte. Seppur per scherzo: «Quando l’'atmosfera cominciava a farsi pesante, siamo finiti per picchiarci di fronte a tutta quella gente”. Così siamo finiti a rotolarci sulla neve, come due wrestler. Credo sia stata una buona cosa per allentare la tensione e se devo essere io a fare la parte del cattivo, nessun problema».

Stanley Kubrick - Shelley Duvall passò il tempo delle riprese di Shining quasi sempre in solitudine, senza parlare con nessuno sul set. Apparentemente, fu una tattica del regista per far sentire l’attrice al limite e (testuali parole) «senza speranza». All’interno del documentario Making the Shining, si vede, infatti, Kubrick ribadire alla figlia Vivian di «non simpatizzare» con la Duvall. Insomma, metodo Stanislavskij spinto all’ennesima potenza...

James Cameron - Non solo vuole che ogni sua idea sia portata in scena creando così numerosi ritardi nelle produzioni, ma Sam Worthington ha rivelato che sul set di Avatar aveva preteso che tutti spegnessero i cellulari: se ne sentiva suonare uno lo lanciava direttamente contro un muro senza accettare nessuna spiegazione...

Roman Polanski - Il regista è ben noto per essere estremamente duro ed esigente con i suoi attori. Sul set di Chinatown non permise al cast di fare nessuna pausa, nemmeno per andare in bagno!

Alfred Hitchcock - Sul set de Gli Uccelli, il regista perseguitò Tippi Hedren stalkerandola e quando lei rifiutò le sue avances, Hitchcock le ostacolò l'avanzamento di carriera, rovinandogliela. Ma non è tutto... Il regista le aveva addirittura aizzato contro degli uccelli veri, perché voleva un effetto realistico, peccato che Tippi abbia rischiato di perderci un occhio.