12 attori che hanno odiato il loro stesso personaggio in un film
Cristiano Bolla
Foto: MovieStills
WOODY HARRELSON - Out of the Furnace è un film di Scott Cooper del 2013 molto sottovalutato: oltre ai protagonisti Christian Bale e Casey Affleck, nel cast figura anche uno straordinario Harrelson nella parte di un sociopatico produttore di meth dall'inclinazione tremendamente violenta. Per questo, alla fine delle riprese è stato più che felice di scrollarselo di dosso. Il regista ha raccontato che Harrelson è andato da lui, l'ha abbracciato e detto: «Non ho mai voluto liberarmi di un personaggio così tanto in vita mia».
SALLY FIELD - Prima di Marisa Tomei, la parte di Zia May nell'universo di Spider-Man era dell'attrice due volte premio Oscar. Un'esperienza che tuttavia non le è piaciuta per niente: «Non è il mio tipo di film [...] È difficile trovare un personaggio tridimensionale qui, lavori più che puoi ma non si può mettere 10 kg di me**a in una borsa da 5 chili». Concetto chiarissimo.
ELI WALLACH - Il celebre attore de Il Buono, Il Brutto e il Cattivo ha avuto una carriera straordinaria, a quanto pare ha odiato il personaggio di Dancer in The Lineup (Crimine silenzioso). Quello dello psicopatico sicario nel film di Don Siegel è stato il suo secondo ruolo e dopo averlo interpretato si è dovuto prendere una lunga pausa di due anni.
KATHERINE HEIGL - L'attrice di Grey's Anatomy si è costruita la "fama" di star difficile con cui lavorare e molto è passato anche dalle dichiarazioni su Knocked up (Molto incinta). Ha definito la commedia di Judd Apatow sessista e il suo personaggio una guastafeste: «Interpretavo una stron*a, perché doveva essere così? Perché ritrarre così le donne?».
MARLON BRANDO - Nel 1957 la leggenda di Hollywood si è scagliato contro Stanley Kowalski, il suo personaggio nel film Un tram che si chiama desiderio. «Sono l'opposto di Kowalski - ha detto Brando - Rappresenta tutto ciò su cui sono contro: è totalmente insensibile, grezzo, crudele».
JAMIE DORNAN - Entrambe le star di 50 Sfumature di Grigio non hanno conservato bei ricordi della loro esperienza sul set, ma l'attore ha proprio preso le distanze dal suo personaggio: «Non è il tipo di persona con cui andrei d'accordo - ha detto a GQ Australia nel 2017 - Non mi immagino a bere con lui. Non penso sia il mio tipo, se devo scegliere degli amici».
HARRISON FORD - Nonostante l'affetto dei fan, anche la celebre star ha spesso avuto a che ridire sul personaggio che l'ha reso celebre in Star Wars. Aveva pregato di ucciderlo già alla fine del secondo film, ma la richiesta è stata accordata solo nel primo film della terza trilogia, Il Risveglio della Forza. «Han ha un gran cuore - ha detto in un'intervista - Ma penso che sia certamente molto meno interessante di Indiana Jones. Non c'è molto respiro per esplorare il personaggio oltre a quello che già gli abbiamo tirato fuori».
BLAKE LIVELY - I fan hanno adorato il suo personaggio in Gossip Girl, ma l'attrice e moglie di Ryan Reynolds invece non ha particolarmente a cuore Serena Van der Woodsen. Di lei ha detto: «Le persone l'hanno adorata, ma per me è stato un compromesso personale - avrei voluto lanciare un messaggio migliore. [...] Non sarei fiera di essere la persona che dà della cocaina a qualcuno che va in overdose e poi sparare a qualcuno e dormire con il ragazzo di altre».
ZAC EFRON - High School Musical è la serie che ha lanciato l'attore nel mondo dello spettacolo e del cinema, ma nonostante questo non ha speso parole al miele per la parte di Troy Bolton, che secondo lui gli avrebbe segnato troppo la reputazione. Nel 2016, in un'intervista parlando di sé ha detto: «Se guardo indietro e mi riguardo, a volte vorrei tirargli un calcio in cu*o. Voglio dire, fanc**o quel tizio. Ha fatto qualche cosa bella - ha fatto Cattivi vicini che era divertente, ma rimane ancora quel ca**o di ragazzino di High School Musical».
ROBERT PATTINSON - Altro caso in cui il ruolo che ha dato il via alla carriera è stato bistrattato dallo stesso attore, che non ha mai nascosto la sua antipatia per Edward Cullen e la saga. Già nel 2008 con Empire non si era tirato indietro: «Più leggevo lo script e più odiavo questo tizio, l'ho interpretato così: come un maniaco-depressivo che odia se stesso. È un 108enne vergine, è ovvio che abbia dei problemi».
SEAN CONNERY E DANIEL CRAIG - Chiudiamo con una doppietta. Entrambi gli interpreti di James Bond hanno infatti raggiunto un punto in cui hanno semplicemente odiato il personaggio. Connery dichiarò che avrebbe voluto ucciderlo, ma non gli venne mai concessa l'opportunità. È andata meglio invece a Craig con No Time To Die, ma solo pochi anni prima aveva detto che piuttosto che tornare nei panni di 007 avrebbe preferito "rompere questo vetro e tagliarmi i polsi". Gli effetti di James Bond sugli attori...
Il mestiere dell’attore può essere complesso: è capitato spesso, nel corso della storia, che alcuni famosissimi interpreti si siano ritrovati a dar vita ad un personaggio che loro stessi hanno odiato. In alcuni casi il problema è stata proprio la distanza di carattere e inclinazioni tra realtà e finzione: è successo così a Woody Harrelson e a un mostro sacro come Marlon Brando. Certi attori invece hanno rinnegato il ruolo che ha contribuito a renderli famosi, come Zac Efron e Robert Patterson. Più che celebri, infine, le dichiarazioni di due interpreti di James Bond – non particolarmente contenti di continuare a portare sul grande schermo l’agente segreto più famoso al mondo. Nella nostra gallery di oggi, ecco quindi 12 attori che hanno odiato il loro stesso personaggio in un film.
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