12 celebri film censurati o banditi per i motivi più assurdi
Emil Cargalli
Foto: MovieStillsDB / Amblin / Warner Bros. / 20th Century Fox / Appian Way
MAD MAX - Il primo film della saga post-apocalittica incentrata sull'antieroe interpretato da Mel Gibson venne censurato e successivamente bannato in Nuova Zelanda per via della scena nella quale Goose viene bruciato vivo dentro l'auto. Una scelta dettata da un episodio di cronaca nera, verificatosi proprio in quel periodo nel Paese, che in seguito ha poi provveduto alla distribuzione sul grande schermo di tutta la saga.
ARANCIA MECCANICA - La censura del capolavoro si Stanley Kubrick è arrivata...dallo stesso Stanley Kubrick. In seguito alle numerose minacce di morte ricevute da parte di coloro che ritenevano che la violenza nel film avesse ispirato episodi realmente verificatisi, il regista decise di vietarne l'uscita nel Regno Unito. Il ban del film rimase in vigore per quasi trent'anni, venendo sdoganato solo in seguito, alla morte del regista avvenuta nel 1999.
DEADPOOL - La scena dove vediamo Wade Wilson mostrare il suo volto pieno di cicatrici da ustione all'amico Weasel, con questo che si lascia andare ad una serie di battute, è stata in gran parte improvvisata. Qui i due attori hanno dato il meglio del peggio di sé stessi, uscendosene con battute così spinte e scabrose che in seguito sono state direttamente censurate dai distributori.
BACK TO THE FUTURE... E TUTTI I FILM SUI VIAGGI NEL TEMPO - Nel 2011 la stringente politica della Cina sulla censura raggiunse vette clamorose. In quell'anno entrò infatti in vigore una legge che mirava a proibire ogni rappresentazione su schermo di ogni tipo di viaggio nel tempo, elemento che secondo gli organi censori mancherebbe di rispetto al governo cinese. Oggi tuttavia sembra che sia stia fortunatamente allentando un po' la presa.
THE WOLF OF WALL STREET - L'acclamato film di Martin Scorsese è pieno di ogni tipo di dissolutezza. La presenza di varie scene di nudo, riferimenti sessuali espliciti, droghe, parolacce e di comportamenti irresponsabili in generale è costato il ban del film da paesi come Kenya, Zimbabwe, Nepal e Malaysia, guadagnandosi inoltre forti tagli e uscite limitate in India e Singapore.
A QUALCUNO PIACE CALDO - Qui la censura ha avuto dei contorni "domestici": nel 1959 il film con Jack Lemmon e Tony Curtis è stato censurato nello stato del Kansas perché il travestimento presentato dai due protagonisti fu ritenuto troppo disturbante per il pubblico dell'epoca.
THE INTERVIEW - La Sony non ha mai provveduto a rilasciare nelle sale la commedia satirica di Seth Rogen e James Franco, essendo troppo preoccupata per le reazioni ottenute proprio dagli ambienti della Corea del Nord. Il film infatti tratta di un tentato assassinio del leader Kim Jung-un e, le seguenti minacce ed episodi di hacking informatico, hanno spinto la produzione a fermare l'uscita in sala e distribuire il film solo su piattaforma.
INDEPENDENCE DAY - L'amato disaster movie sci-fi di Roland Emmerich mette in scena un'umanità in grado di unirsi, nonostante le varie diversità culturali, e di far fronte comune di fronte alla minaccia aliena che punta alla distruzione della specie umana. Una svolta narrativa per niente apprezzato dai militanti di Hezbollah in Libano, i quali hanno esercitato forti pressioni sul governo affinché impedisse la distribuzione del film. Il motivo? Una scena in cui soldati iracheni e israeliani uniscono le forze contro l'invasione aliena.
TEAM AMERICA - Matt Stone e Trey Parker, creatori di South Park, sono le folli menti dietro a questo progetto parodistico incentrato sugli action movie americani. Che fosse sopra le righe per i censori della MPAA già se lo aspettavano, quindi per evitare che venisse penalizzato troppo nel rating, hanno inizialmente aggiunto una scena di sesso tremendamente scabrosa, al punto che poi è bastato togliere solo quella per evitare una classificazione troppo severa. Naturalmente questa è stata poi inserita nella versione DVD del film.
E.T L'EXTRA TERRESTRE - L'iconico film di Steven Spielberg al momento della sua uscita nel 1982 venne vietato ai minori di 12 anni in Norvegia, Finlandia e Svezia. I censori scandinavi infatti ritennero pericolosa l'idea che i villain della storia fossero adulti, cosa che secondo loro avrebbe potuto minare l'autorità dei grandi nei confronti dei più piccoli. Motivazione che peraltro sortì l'effetto contrario, aumentando il desiderio da parte dei giovani di vedere il film.
LIGHTYEAR - Il film animato ispirato all'amato personaggio di Toy Story ha dovuto scontrarsi con la censura in paesi come l'Arabia Saudita e il Kuwait. La motivazione? Un bacio scambiato tra due personaggi dello stesso sesso. Questo era stato inizialmente eliminato dal montaggio finale, ma venne reinserito in seguito alle rimostranze degli animatori e del pubblico.
TOP GUN: MAVERICK - Il governo cinese ha impedito al film campione d'incassi di essere distribuito a causa di un dettaglio sul celebre giubbotto di pelle del protagonista. Tra le varie toppe cucite vi sono anche quelle che commemorano le battaglie combattute dal padre del personaggio in Giappone e Taiwan, rispettivamente nel 1963 e 1964. Questo dettaglio era stato inizialmente rimosso dal trailer, ma è poi riapparso una volta che il film è uscito al cinema, elemento che ha portato il governo cinese a bandire il film. Taiwan non è infatti riconosciuta dalla Cina e le sue rappresentazioni sono spesso oggetto di censure in campo cinematografico.
Negli ultimi tempi non sono certi mancati gli episodi di censure e ban perpetrati a danno di alcuni dei film più attesi sul grande schermo. Solo nell’ultimo anno è infatti salita alla ribalta delle cronache la decisione da parte del governo cinese di bandire Top Gun: Maverick per motivi legati alla politica estera, mentre altri prodotti come Lightyear sono stati banditi dal mercato arabico a causa della presenza di un bacio tra personaggi dello stesso sesso.
Questi in particolare sono due casi che trovano la loro ragion d’essere nell’attualità e nel complesso mondo contemporaneo; tuttavia ci sono ban che hanno colpito alcuni grandi capolavori che hanno finito per protrarsi per oltre trent’anni, mentre ad altri è andata ancora peggio e rimangono banditi ancora oggi. Insomma, casi del genere non sono certo una novità nel mondo del cinema, specie verso opere particolarmente controverse sul piano culturale o di grande successo internazionale, e sono una realtà molto diffusa ancora oggi col mercato sempre più globalizzato.
Con la nostra selezione di oggi vogliamo mostrarvi alcuni tra i casi più conosciuti, tra i quali possiamo trovare grandi classici, film insospettabili, e alcuni recenti blockbuster. Potete scoprirli nella nostra gallery di oggi, intitolata per l’occasione 12 celebri film censurati o banditi per i motivi più assurdi.
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