I 15 imbarazzanti errori nei film che ci hanno fatto esclamare: «Ma il regista dormiva?»
Simona Carradori
Justice League – Nella sequenza in cui viene mostrato il registro militare fasullo creato da Cyborg per permettere a Flash di entrare all’interno della navicella kryptoniana, si vede che la data di nascita fake del personaggio è il 6 novembre 2010. Cioè, davvero vorrebbero raggirare degli agenti creando il profilo di un militare che in base al periodo in cui è ambientato il film, dovrebbe avere… 8 anni?
Black Panther – Nella scena ambientata in Korea vediamo Okoye scagliare la sua lancia contro un’auto che successivamente si schianta, mentre quella in cui è la protagonista prosegue per la sua strada. Ma come per magia qualche scena dopo, la vediamo fare acrobazie con la sua arma come se niente fosse. Ma dove l’ha recuperata?
Bastardi senza gloria – Durante la scena dell’interrogatorio all’ufficiale nazista che poco dopo sarà ucciso a mazzate dall’Orso Ebreo, si verifica un fatto piuttosto singolare. Fateci caso quando riguarderete il film. All’inizio l’uomo ha chiaramente una medaglia sopra al taschino sinistro, che scompare come per magia nell’inquadratura successiva… per poi ritornare in quella dopo!
The Avengers – Le cose sono due: o il costume di Captain America ha il potere di autorigenerarsi, o – più probabilmente - ci troviamo di fronte a un errore. Durante il combattimento finale infatti, c’è una scena in cui viene aiutato da Thor a rialzarsi dopo essere stato ferito ad un fianco, con un conseguente ed evidente squarcio nel costume. Peccato che nella scena successiva scompaia magicamente!
Il cavaliere oscuro – Il ritorno – Eh sì, noi dannati giornalisti e i nostri errori di battitura! Neanche quelli di Gotham City ne sono immuni! Se osservate bene, quando Bruce Wayne sfoglia dei vecchi giornali durante le sue ricerche, compare una prima pagina del The Gotham Times dove leggiamo un titolo con un errore decisamente vistoso: “Police suspect ‘cat’ burglar in jewel hiest”, dove “hiest” è chiaramente una svista, perchè la parola giusta sarebbe in verità “heist”. Sicuramente ora il The Gotham Times avrà un dipendente in meno!
Braveheart - Mel Gibson, nel film che gli fece vincere ben 5 Premi Oscar, indossa un kilt per gran parte del tempo. Peccato che il gonnellino fu inventato nel 1600 e il film è ambientato nella seconda metà del XIII secolo.
Deadpool – Nella scena in cui il Mercenario Chiacchierone si taglia via il braccio per liberarsi da Colosso, cadendo sopra a un camion, se si osserva con attenzione si potrà notare che mentre il protagonista si è tagliato il braccio sinistro, nell’inquadratura seguente il braccio che manca è… quello destro!
Dirty Dancing - Vi ricordate i famosi shorts di jeans indossati da Jennifer Grey? Il film è ambientato nel 1963 e in quegli anni non andavano ancora di moda. Dobbiamo infatti aspettare gli anni '80 per vederli indossati in questo modo.
Thor: Ragnarok – Quando Thor richiama a sé i suoi fulmini dopo aver visto per la prima volta comparire Hela, l’erba in cui cadono inizia a bruciarsi in maniera piuttosto evidente, diventando completamente nera. Dopo qualche scena però… tutto sembra tornare inspiegabilmente alla normalità!
Guardiani della Galassia – Ricordate l’onnipresente walkman che Peter Quill porta sempre con sé per ascoltare le hit degli anni ’80 che gli ricordano i suoi genitori? Beh, se guardate con attenzione noterete che la musicassetta ha il logo della marca TDK. Inutile dire che il brand è stato creato nel 1993, mentre il protagonista l’ha avuta in regalo da sua madre già nel 1988!
IT – Nella sequenza in cui Beverly viene bullizzata dalle altre compagne, viene mostrata mentre fuma nei bagni della scuola. Osservando attentamente la scena in questione si può notare che mentre nella precedente inquadratura la giovane avvicina la sigaretta al muro per spegnerla con la mano destra, in quella immediatamente seguente passa nella… sinistra!
Il gladiatore – In una scena dell’acclamato film di Ridley Scott si vede chiaramente – piazzata sul retro di un carro - la bombola di gas usata per aumentare l’effetto della polvere che si alza dal terreno. A occhio e croce non dev’essere stata una trovata degli antichi romani!
Doctor Strange – Nonostante sia un affermato chirurgo, Stephen Strange sembrerebbe mostrare molta poca conoscenza del suo delicato mestiere! Prima lo sentiamo riferirsi all’incidente di Pangborn citando danni tra la settima e l’ottava vertebra cervicale, quando gli uomini ne possiedono solamente sette, poi lo vediamo infilarsi i suoi guanti prima dell’operazione, lavarsi le mani e successivamente mettersi la mascherina! In poche parole: pericolo contaminazione! Un medico dovrebbe saperlo!
Pretty Woman – Nel film con Julia Roberts e Richard Gere c’è una famosa scena in cui i due chiacchierano a tavola durante la colazione. Bene, per tutto il tempo la protagonista è inquadrata mentre mangia una brioche, ma dopo uno stacco di soli 5 secondi in cui viene inquadrato l’uomo, ricompare con in mano un pancake che presenta un consistente morso, decisamente grande per essere stato fatto nel giro di pochi secondi, mentre la Roberts stava oltretutto parlando! Come se non bastasse, nella scena immediatamente successiva, la giovane dà un morso al pancake, che nell’inquadratura dopo torna intatto!
Papà, ho trovato un amico - Il film è un cult della nostra infanzia, ma vi ricordate la scena in cui Vera spiega a Thomas come funziona l'anello che cambia colore in base all'umore? Beh, siamo nel 1972, mentre l'oggetto venne inventato solo nel 1975!
Anacronismi, oggetti che si spostano magicamente da un’inquadratura all’altra, cicatrici che appaiono e scompaiono, movimenti insensati o l’evergreen del tecnico del suono che si riflette nello specchio. Di bloopers (o goofs) ne abbiamo visti – e vedremo – a bizzeffe nelle sale cinematografiche, e se c’è una cosa che queste divertenti sviste ci hanno insegnato col tempo, è che nessuno è al sicuro. Dagli autori emergenti fino ai più grandi registi del panorama hollywoodiano; dai capolavori premiati con l’Oscar a quelli vincitori dei meno dignitosi Razzie Awards. Insomma, non si può proprio sfuggire agli errori e all’occhio vigile del pubblico! Ecco 15 clamorosi esempi che vi faranno esclamare: «Ma il regista dormiva?».