Non chiamatela (più) pornostar: a due anni dal suo ritiro dalla scena dei film per adulti, Sasha Grey è diventata una specie di icona, un caso clamoroso di “riciclo” – o, forse, di talento che non aspettava altro che di potersi esprimere. Attrice diventata idolo delle folle per le sue, ehm, prestazioni vietate ai minori, la Grey (vero nome Marina Ann Hantzis) ha, da quel lontano 2011, tentato ogni strada possibile nel mondo dello spettacolo. È musicista: si può sentire la sua voce in Aleph at Hallucinatory Mountain, uno dei tanti capolavori del gruppo neofolk sperimentale inglese Current 93, e ha addirittura una band tutta sua insieme a Pablo St. Francis, gli aTelecine – se volete qui potete ascoltare qualcosa, ma tenete conto che non si tratta di musica esattamente digeribile o di facile ascolto. È attrice anche in film non VM18: tra gli altri, Steven Soderbergh l’ha voluta nel suo (mediocre) The Girlfriend Experience, ha partecipato a (l’altrettanto mediocre) horror Would Your Rather?, era un’infermiera sanguinaria nello slasher canadese Smash Cut e presto sarà protagonista insieme a Elijah Wood del thriller Open Windows. È persino DJ: lo testimoniano i due set che ha tenuto di recente a Milano e Bologna.
Cosa manca all’appello? La scrittura, ovviamente – e anche questo ancora per poco. La Grey uscirà infatti domani nelle librerie con il suo primo romanzo, The Juliette Society (in Italia sarà edito da Rizzoli), storia esplicitamente erotica ambientata nell’alta società. «Il Fight Club del sesso» l’ha definito la Grey: la storia è quella di Catherine, studentessa di cinema che si fa trascinare in un club privato popolato di VIP il cui hobby principale è dare vita alle proprie perversioni più estreme. Più che Fight Club viene in mente Histoire d’O, romanzo di Pauline Réage i cui presupposti sono molto simili; e naturalmente, ma ci avevate già pensato anche voi, 50 sfumature di grigio: non a caso la stessa Grey si è da poco autocandidata a ricoprire il ruolo di protagonista dell’adattamento cinematografico. C’è poi l’aspetto autobiografico della vicenda, ammesso dalla stessa Sasha: «La protagonista è il mio alter ego, con qualche piccola differenza. Il mio libro è rivolto alle donne, che ancora oggi sono troppo inibite». Se lo dice lei c’è da crederci, noi, in attesa di poter leggere il romanzo (la copertina la trovate qui sotto), abbiamo deciso di omaggiare Sasha Grey con una photogallery che ne ripercorre la carriera e alcune delle più clamorose apparizioni pubbliche (come quando si improvvisò insegnante elementare negli States…). È tutta qui sotto, godetevela e tenete un secchio d’acqua gelida a portata di mano per placare i bollenti spiriti…
Fonte: GQ