Barcollo ma non mollo: 12 attori che si sono ammalati sul set
E non si trattava di semplici influenze: c'è chi ha persino rischiato la vita...
Letizia Lara Lombardi
The Wolf of Wall Street (2013) - Jonah Hill è finito in ospedale per una forte bronchite provocata (non ci crederete mai) dalla finta cocaina che ha dovuto sniffare durante le riprese del film di Martin Scorsese. «Ho tirato così tanta vitamina D che alla fine pensavo di poter sollevare una fottuta auto sopra la testa» ha rivelato l'attore statunitense durante un'intervista.
Revenant - Redivivo (2015) - Il film che è valso a Leonardo DiCaprio il suo primo e agognato Premio Oscar non è stato sicuramente semplice da girare. Le riprese del film hanno avuto luogo tra Alberta, in Canada, e l’Argentina, con temperature proibitive, anche fino ai 40 gradi sotto zero (non a caso diversi membri della troupe hanno abbandonato il progetto). DiCaprio ha dichiarato più volte di aver rischiato l’ipotermia e di aver girato malato, sfruttando la febbre e i malanni reali per rendere più credibile la sua performance: la tosse che si sente nel film non è simulata, è bronchite al 100%.
Cast Away (2000) - Durante le riprese del film di Robert Zemeckis Tom Hanks si è anche ferito a una gamba, un taglio che se fosse stato disinfettato e curato a dovere non avrebbe avuto conseguenze. Purtroppo però, le condizioni estreme del set del film hanno fatto sì che la ferita si infettasse. L'attore è stato portato subito in ospedale e curato per un'infezione da stafilococco che ha rischiato di ucciderlo.
Noah (2014) - Non solo Emma Watson ha rischiato di essere rapita da un fan sul set del fin di Darren Aronofsky, ma si è pure ammalata sul set. La ragione? Il regista aveva costretto tutti a bere solo acqua corrente e per sbaglio l'attrice ha bevuto dell'acqua stagnante... Debilitata ha chiesto ad Aronofsky una pausa, ma il regista l'ha convinta a utilizzare quel dolore nel film.
Jobs (2013) - Ashton Kutcher si era calato così tanto nel ruolo di Steve Jobs da adottare la stessa dieta fruttariana seguita dal fondatore della Apple. Peccato che questa decisione lo abbia fatto finire in ospedale con un'infiammazione del pancreas: «La dieta fruttariana può portare a gravissimi problemi. Sono finito in ospedale due giorni prima dell'inizio delle riprese. Ero piegato in due dal dolore. I livelli del mio pancreas erano del tutto fuori norma, è stato terrificante, la cosa più terrificante della mia vita».
Gangs of New York (2002) - Daniel Day-Lewis, in preparazione al ruolo di William "Bill il macellaio" Cutting, imparò il mestiere e a lanciare coltelli. Inoltre, per non uscire mai dal personaggio, si rifiutò di curare una forte polmonite con la medicina moderna, in quanto non in linea con il periodo storico in cui il film era ambientato. Ma non solo, durante una delle scene di combattimento, Leonardo DiCaprio ruppe il naso a Day-Lewis, che continuò comunque a recitare. Quando si dice dedizione al proprio lavoro.
Il Signore degli Anelli (2001-2003) - Per interpretare il nano Gimli, il viso di John Rhys-Davies veniva ricoperto di protesi e truccato per ore. Quello che però nessuno si aspettava è che l'attore fosse fortemente allergico al lattice. Una reazione così forte da far decidere a Rhys-Davis di non partecipare a Lo Hobbit.
Maze Runner - La fuga (2915) - Durante le riprese del secondo capitolo della saga, alcune delle scene sono state girate in un sepolcreto in New Messico e il cast aveva avuto l'ordine di non toccare né prendere niente (rocce, teschi). Purtroppo però le cose non sono andate così, come ha rivelato Dylan O'Brien durante un'intervista: «Ci hanno detto non prendete niente, rispettate i territori... E tutti hanno preso qualcosa, ovviamente». In cambio? Nel giro di una settimana, cinque degli attori si sono ammalati: chi di appendicite, chi si è rotto una caviglia e il protagonista, Dylan O'Brien, investito da una macchina nel corso di uno stunt finito male, cosa che ha stoppato le riprese del sequel... Che sia stata una maledizione?
I predatori dell'arca perduta (1981) - Secondo quanto rivelato da Harrison Ford, la scena (ormai di culto) in cui Indiana Jones, invece di affrontare in duello uno spadaccino, gli spara e mette fine alla questione, è frutto di improvvisazione: l'idea gli sarebbe venuta per evitare una lunga sequenza di combattimento, insopportabile con il caldo del deserto e soprattutto con l'attacco fulminante di diarrea che aveva colpito l'attore e buona parte della troupe.
Il mago di Oz (1939) - Originariamente era Ray Bolger che doveva interpretare l'Uomo di Latta. Tuttavia, ha insistito sul fatto che avrebbe preferito fare lo Spaventapasseri, così scambiò la parte con Buddy Ebsen. Peccato che l'attore sia stato costretto a rinunciare al ruolo dopo che il make-up del personaggio (polvere di alluminio) ha intaccato i suoi polmoni, provocando una reazione allergica molto intensa: ebbe una crisi respiratoria e fu ricoverato in ospedale. Fu sostituito da Jack Haley.
Purple Rain (1984) - Durante le riprese del film ad Apollonia Kotero era stato chiesto di lanciarsi nel lago Minnetonka per una scena, peccato che la scena sia stata ripetuta quattro volte e l'acqua fosse ghiacciata. L'attrice è stata malissimo, come racconta lei stessa: «L'infermiera era lì con me e ha cominciato a controllare la mia temperatura. Tutto quello che ricordo è che tutto è diventato offuscato e lei ha detto, 'Sta andando in ipotermia, dobbiamo chiamare l'ambulanza.' E ho pensato 'No, Dio, io non voglio morire ora! Voglio finire questo film'».
Il conquistatore (1956) - Si potrebbe pensare che la peggior decisione della produzione fosse stata quella di scegliere John Wayne per interpretare Gengis Khan, ma, purtroppo, non lo è stata. Anzi. Le scene in esterni furono girate nelle vicinanze di St. George (Utah), 137 miglia sottovento del Nevada Test Site, un luogo per test atomici. Non è un caso che a già negli anni '80, 91 membri del cast e della troupe (composta da 220 persone) avevano contratto e sviluppato una qualche forma di cancro, e 46 di loro erano deceduti per questa malattia.
Siamo nel periodo dell’anno famoso per gli stati febbrili, le influenze e i malanni di stagione… Ma vi siete mai chiesti cosa succede a un attore quando si ammala durante le riprese di un film?
Spesso sono i ritmi troppo serrati, i climi troppo rigidi o le condizioni lavorative a portare le star in ospedale. E raramente le riprese vengono rinviate.
Tra set gelidi, performance da Method Acting quasi estreme, e “maledizioni”, in questa gallery vi raccontiamo 12 casi di questo tipo: sfogliate le didascalie per scoprire tutti i dettagli.