La femme fatale è una delle figure più iconiche della settima arte. Esplosa nel bianco e nero del noir classico, fa dell’ambiguità la sua caratteristica principale: bellissima e seducente da una parte, fredda e letale dall’altra. Una vedova nera sempre pronta a colpire alle spalle il malcapitato di turno, illuso di avere il controllo della situazione. Nel corso degli anni, la femme fatale al cinema ha saputo evolversi, esprimendosi in diverse declinazioni, ultima delle quali sarà la Ava Lord di Eva Green in Sin City – Una donna per cui uccidere, giudicata peraltro troppo sexy nell’ultimo poster del film, censurato dall’IMPAA.
Parlando di poster, da domani, presso la Spoke Art Gallery di San Francisco, verranno esposti i lavori di Rhys Cooper, uno degli artisti più in voga nel campo dell’arte contemporanea, che hanno la femme fatale come comun denominatore. L’artista, infatti, reinterpreta personaggi femminili celebri del mondo delle fiabe e dei fumetti secondo le caratteristiche tipiche di questa icona. E il bello è che si tratta sia di villains sia di eroine: si va quindi da Cappuccetto Rosso alla Malefica di Angelina Jolie (leggi la nostra recensione e i voti semiseri scena per scena), da Alice nel Paese delle Meraviglie a Poison Ivy.
In caso non passiate da San Francisco questo fine settimana, nella photogallery qui sotto abbiamo raccolto alcuni dei poster che saranno presentati alla mostra:
Fonte: Collider
© RIPRODUZIONE RISERVATA