«Cambia lavoro»! 16 celebrity scartate agli esordi perché considerate brutte o inadeguate
Da Mark Ruffalo a Reese Witherspoon, passando per Meryl Streep i giudizi più sbagliati sui divi
Marita Toniolo
Mark Ruffalo - L'attuale Hulk dell'MCU, a quanto pare, prima di ottenere una parte importante, ha affrontato 800 audizioni, tutte andate male.
Jessica Chastain - I suoi capelli rossi non piacevano a nessuno, ma per fortuna hanno conquistato registi come Terrence Malick, Christopher Nolan, Al Pacino, fino ad arrivare oggi a Xavier Dolan.
«Tu non dovresti fare l'attrice. Non sei abbastanza carina. Dovresti tornare da dove sei venuta e andare a scuola». Queste le parole che furono dette a Winona Ryder a uno dei primi provini.
Checco Zalone - Il giornalista Claudio Sabelli Fioretti ammette di aver pensato quando lo vide per la prima volta a un provino in Rai: «Questo non va da nessuna parte». Il provino per Zelig andò invece bene e da lì è partito tutto, ormai parecchi anni fa. E adesso Zalone fa "soldi a catinelle"
Reese Witherspoon - "Non sei abbastanza bella, non sei abbastanza alta e non sei nemmeno abbastanza intelligente", questo ripetevano ai primi provini all'attrice lanciata da Una bionda in carriera e che con la recente serie Big Little Lies e Wild è oggi considerata una delle migliori attrici di Hollywood.
Kate Winslet - Oggi è una delle più amate e ma agli eesordi produttori e pubblico la trovavano troppo grassa e fuori forma
Walt Disney - Aveva cominciato a lavorare come disegnatore di fumetti per un giornale, quando il direttore licenziò il papà di Topolino per «mancanza di idee e di immaginazione». Lungimirante...
Nia Vardalos - "Non sei abbastanza grassa per fare la comica, né abbastanza magra per fare la protagonista e non ci sono ruoli di ragazze greche adatte a te" le ripetevano. Lei scrisse e produsse "Il mio grosso grasso matrimonio greco" e fu un successo enorme in tutto il mondo, al pari di Pretty Woman.
Harrison Ford. - «Non hai la stoffa per diventare una star», si sentì dire prima di diventare Han Solo e Indiana Jones.
Jon Hamm - È stato scartato dai primi casting perché sembrava vecchio per i ruoli da giovane, ma era troppo giovane per i ruoli da vecchio. Il ruolo elegante e un po' vintage in Mad Men ha risolto il paradosso.
Stephen King - Proponendo il suo primo libro «Carrie», ricevette trenta volte un «no» dalle case editrici. Distrutto, gettò il libro in un cassonetto. Sua moglie lo ripescò e lo incoraggiò a riprovarci. E oggi King non ha bisogno di presentazioni.
Per anni si è sentita dire «una marea di cose sciocche, dallo strappare le sopracciglia a rifarsi il naso», racconta Sarah Jessica Parker. Maxim la definì la donna meno sexy del pianeta. Lei il naso in effetti se l'è ritoccato, ma guarda un po' è diventata un'icona di moda e un modello per tutte le donne che vogliono avere un atteggiamento sessuale disinvolto.
Steven Spielberg - Sognava di frequentare la “University of Southern California School of Theater, Film and Television”, ma la sua richiesta d’iscrizione fu rifiutata tre volte. S’iscrisse in un altro college, ma lo lasciò prima di terminare gli studi, perché aveva già cominciato a lavorare come regista. E nel 2002, 35 anni dopo, tornò sui banchi di scuola per prendere la tanto desiderata laurea.
Dino De Laurentis la liquidò al provino per la parte femminile di King Kong dicendole che era troppo brutta. A dirla proprio tutta disse: 'perché mi avete mandato questo maiale? Questa donna è davvero orrenda' - ha detto la Streep che all'insaputa del produttore conosceva l'italiano molto bene. Così io l'ho guardato e gli ho risposto: 'Mi dispiace di averla contrariata'. Era così abituato a trattare le donne come bamboline da non immaginare che una bionda potesse parlare italiano". Beh, si potrebbe dire che ha avuto più di una semplice rivincita
J.K. Rowling - La scrittrice di Harry Potter è stata respinta da circa 12 diversi editori.
Fred Astaire - Al suo primo provino per il cinema fu scartato. I responsabili della MGM scrissero in una nota che Astaire «Non sa recitare. Non sa cantare. È leggermente calvo. Sa ballare ma solo un poco». Fred Astaire, divenuto famosissimo, conservò quel foglietto con il primo giudizio su di lui nella sua casa di Beverly Hills, per ricordarsi delle sue origini.
A vederli oggi, ricchi e famosi, belli e vestiti firmati su auto lussuose, uno non pensa ai momenti difficili che hanno dovuto vivere; non solo come tutti agli inizi hanno dovuto rimboccarsi le maniche, ma gli è anche toccato sentirsi spesso fare commenti poco piacevoli sul loro aspetto fisico, sul loro talento e capacità.
Alla povera Sarah Jessica Parker, oggi considerata non solo una diva a tutti gli effetti ma anche un’icona di stile per la sua interpretazione in Sex and the City, agli inizi consigliavano di rifarsi il naso e di sistemarsi le sopracciglia, ad Harrison Ford dissero che non era tagliato per fare l’attore, mentre a Winona Ryder dissero che non era abbastanza carina per fare l’attrice (sic!), ma ovviamente – per quelli che non lo conoscono già – l’aneddoto più bello è quello legato a Meryl Streep…
Scoprite gli esordi difficili delle celebrity qui sopra (e c’è pure un famosissimo italiano!).