Ma negli ultimi anni i film censurati in tutti il mondo sono stati numerosissimi! Nella gallery qui sopra vi mostriamo 15 film controversi disapprovati in numerosi paesi.
Cosa ne pensate?
© RIPRODUZIONE RISERVATASe in Italia un nuovo decreto approvato dal Consiglio dei ministri ha abolito la censura totale, nel mondo sono stati tantissimi i casi...
Deadpool (2016) - In Italia non ha subito nessun visto di censura, mentre negli Stati Uniti ha ricevuto dalla MPAA un rating R, ovvero vietato ai minori non accompagnati, per la presenza di «violenza intensa, linguaggio forte, contenuto di tipo sessuale e nudità evidente», mentre in Cina e in Uzbekistan è stata vietata la distribuzione del film per le stesse ragioni.
Ritorno al futuro (1985) - Il governo cinese ha vietato la proiezione del film cult perché la State Administration of Radio Film and Television vieta qualsiasi film che contiene "viaggi nel tempo, compilation casuali di storie mitiche, trame bizzarre, superstizioni feudali, fatalismo e reincarnazione". Assurdo, non trovate?
Cinquanta Sfumature di Grigio (2015) - Il primo capitolo è stato vietato ai minori di 17 anni negli Stati Uniti d'America e in Australia per la presenza di «forti contenuti sessuali, inclusi dialoghi, comportamenti inconsueti, nudità, e linguaggio non adatto». In Spagna, Regno Unito e Russia è stato vietato ai minori di 18 anni perché «contiene sesso spinto e nudità, oltre a ritrarre un gioco di ruolo erotico basato sulla dominazione-sottomissione e pratiche sadomasochistiche. Ci sono inoltre forti riferimenti verbali a tali pratiche e agli strumenti utilizzati». In Italia, invece, viene vietato ai minori di 14 anni. Il film non è stato distribuito in Kenya, Indonesia, Malesia ed Emirati Arabi Uniti per la presenza di scene di sesso, mentre in Vietnam è stato vietato ai minori di 16 anni nonostante sia stato distribuito con quasi mezz'ora di contenuti tagliati (tutte le scene di sesso dei protagonisti insomma). Dettagli che non hanno impedito alla saga di diventare un fenomeno al box office, dopo aver fatto il botto nelle librerie.
Cannibal Holocaust (1980) - Oltre 50 paesi non hanno mai fatto uscire nelle sale il controversissimo cannibal movie. Ma non solo: in Italia, a seguito della denuncia di un cittadino, il film fu sequestrato su tutto il territorio nazionale, sulla base di una vecchia legge fascista contro la tortura delle cavie. La pellicola venne accusata di essere «opera contraria al buon costume e alla morale». Nulla di tutto ciò, però, ha impedito al violento horror di Ruggero Deodato di diventare un autentico cult.
The Interview (2014) - Il film di Evan Goldberg e Seth Rogen che prende di mira il presidente nord-coreano Kim Jong-un, ha causato diverse tensioni negli USA, soprattutto per via di alcuni attacchi hacker nei confronti della Sony. Per questo motivo, la major ha infine optato per una release online, piuttosto che un'uscita nelle sale.
The Wolf of Wall Street (2013) - Martin Scorsese fu costretto a modificare alcuni contenuti riguardanti la sessualità e la nudità per evitare un visto NC-17 (vietato ai minori di 18 anni). Dopo questi cambiamenti la MPAA gli concesse il rating R, a causa delle scene di sesso, droga e l'uso eccessivo di parolacce (nelle versione in lingua originale la parola "fuck" viene ripetuta tra le 506 e le 569 volte). In Italia è stato distribuito con il visto censura "film vietato ai minori di 18 anni". Non solo, il film è stato vietato in Malesia, Nepal, Zimbabwe e Kenya. Numerose scene sono state invece tagliate nella versione distribuita in India, mentre a Singapore è stato distribuito solo in poche sale a causa del suo visto R21, ovvero vietato ai minori di 21 anni. Ma non solo: per poter uscire nelle Emirati Arabi Uniti il film di Scorsese fu "leggermente" tagliato: 45 minuti in meno di scene di sesso, droga e parolacce. Insomma, un altro film.
Antichrist (2009) - Un caso inverosimile quello che ha coinvolto il film di Lars von Trier: ne è stato richiesto l’innalzamento del divieto nel 2016 e la Corte d’Appello di Parigi ha annullato il visto di censura (vietato ai minori di 16 anni) a causa di “scene di violenza estrema” e “scene di sesso non simulato”, facendolo diventare vietato ai minori di 18 anni, con "soli" sette anni di ritardo rispetto all'uscita nelle sale.
Schindler's List (1993) - Il film di Steven Spielberg è stato vietato sia per una polemica etnica e politica, ma anche per il contenuto sessuale. È stato censurato in Malesia per la propaganda ebraica, perché "riflette il privilegio e le virtù solo di una certa razza" chiedendo la cancellazione di 25 scene offensive che contenevano allusioni sessuali, crudeltà ed eventi orribili. Steven Spielberg non permise questi tagli. Fu poi vietato in Giordania, Libano, Egitto e Indonesia, dove il Comitato per il mondo musulmano ha sostenuto che il popolo ebraico stava cercando di diffondere la loro influenza in tutto il mondo attraverso i media.
Non violentate Jennifer (1978) - Molte nazioni, come l'Irlanda, Norvegia, Islanda e Germania Ovest hanno completamente proibito il film, affermando che esso "glorificava la violenza contro le donne". In Italia il film è uscito solo nel 1983 in forma tagliata, con le lunghe scene di violenza sessuale ridimensionate e attenuate, oltre ad altri piccoli tagli minori, e con il divieto ai minori di 18 anni.
L'ultima tentazione di Cristo (1988) - Superata la fase travagliata di realizzazione, il film di Martin Scorsese ha scatenato polemiche e reazioni, culminate nella proiezione alla 45ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia del 1988. In Italia, ma non solo, si invocò un'azione censoria dalle autorità: in alcune nazioni come Cile, Filippine e Singapore il film non ha finora circolato. Gruppi cristiani integralisti hanno talvolta degenerato in episodi di violenza a danno di teatri e spettatori, come in Francia.
Arancia Meccanica (1971) - È l'unico film in questa lista ad essere stato vietato dal suo creatore. Stanley Kubrick ha chiesto infatti il ritiro della pellicola dalle sale nel 1972 dopo che la sua famiglia fu minacciata da diverse lettere. Nel 1999, 27 anni dopo l'uscita, e dopo la morte di Kubrick, il film ha cominciato ad apparire di nuovo sulla TV britannica. In molti territori internazionali compreso l'Italia, invece, uscì col divieto ai minori di 18 anni.
L'esorcista (1973) - Per via delle sue scabrose tematiche, l'horror fu rifiutato da numerosi territori. In Inghilterra è riuscito ad arrivare nelle sale, ma fu comunque escluso dal mercato home video fino al 1990. Nel Nord America venne distribuito con il visto restricted (R), venendo quindi vietato ai minori di 17 anni non accompagnati, mentre in Italia fu invece vietato ai minori di 14 anni.
Zoolander (2001) - La commedia di Ben Stiller racconta la storia di un modello a cui viene praticato il lavaggio del cervello per assassinare il Primo Ministro della Malesia. Indovinate chi disapprovò il film? Ovviamente la Malesia, che ha ritenuto il film "non adatto".
The Departed (2006) - Il film di Martin Scorsese con Leonardo DiCaprio, Jack Nicholson e Matt Damon non ha mai visto la luce sugli schermi cinesi, perché la censura ha ritenuto indegno che nel plot si facesse riferimento alla volontà di usare armamenti contro Taiwan.
Non aprite quella porta (1974) - Nonostante sia uno dei più spaventosi film horror di tutti i tempi, Tobe Hooper, regista del film, pensò che avrebbe ricevuto un rating PG dalla MPAA (PG significa: si consiglia la visione ai minori di 10 anni in compagnia di un adulto o di un genitore) e invece fu valutato Rated R (vietato ai minori di 17 anni, non accompagnati dai genitori). Ma non solo, il film fu bannato per brevi periodi in Brasile, Irlanda, Singapore e in Germania per oltre 25 anni. Lo scopo di un horror non dovrebbe proprio essere quello di fare paura?
Ma negli ultimi anni i film censurati in tutti il mondo sono stati numerosissimi! Nella gallery qui sopra vi mostriamo 15 film controversi disapprovati in numerosi paesi.
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