Ci rinuncio! I film abbandonati dai propri registi. La gallery
Dieci progetti sopravvissuti grazie a un nuovo leader, alcuni dei quali devono ancora vedere la luce...
Letizia Lara Lombardi
Ufficialmente la regia è attribuita a Victor Fleming, ma durante la produzione si sono succeduti George Cukor e Sam Wood. Lo stesso Selznick (considerato da molti il vero autore del film)[1] ha avuto una forte presenza nella direzione così come su molti aspetti del film, tra cui anche la sceneggiatura, il montaggio e la scelta degli attori, a dimostrazione che questo più degli altri è il \"suo\" film.
Abbiamo scoperto solo di recente che Ridley Scott non diresse il terzo capitolo per via di Alien Vs Predator, ma prima di David Fincher dietro la cinepresa di questo film avrebbe dovuto esserci Vincent Ward. Ma la Fox ebbe degli screzi con il regista: la sua visione del film era troppo costosa per essere realizzata. I dissapori portarono l\'autore ad abbandonare il film.
Il film è tratto dal romanzo L\'ultima partita di J. J. Connolly, ed è stato adattato per il grande schermo dallo stesso autore. È il film di debutto come protagonista assoluto del James Bond Daniel Craig e inizialmente doveva essere diretto da Guy Richie. E il \"marchio\" c\'è e si vede anche nei toni mantenuti dal sostituto Matthew Vaughn.
Nel 2002, i produttori del film volevano David Fincher come regista. A causa di alcune divergenze sulla sceneggiatura del film però, il regista rifiutò l\'offerta e si dedicò a un altro film. Venne così sostituito dal regista Joe Carnahan, che però, dopo una disputa sul tono del film, abbandonò il progetto nel luglio del 2004. Dopo l\'ennesimo addio Tom Cruise offrì il ruolo di regista a J. J. Abrams.
Nel 2007 Mark Romanek fu confermato dagli Universal Studios come regista del film, ma a pochi mesi dallinizio delle riprese Romanek abbandonò la regia in seguito ad alcuni scontri avuti con il resto del cast. Alcune fonti riportarono che l\'abbandono del regista era dovuto a diverse ragioni: problemi di budget (circa 100 milioni di dollari, considerato troppo poco per i tempi), liti con il cast, le richieste assurde dello studio, e, infine, le critiche alla sceneggiatura, considerata troppo difficile da realizzare. Il progetto sembrava destinato alla cancellazione, ma in pochissimo tempo fu scelto Joe Johnston per sostituirlo e la produzione partì in tempo.
Inizialmente divisa in due film, la trilogia dedicata al prequel de Il Signore degli Anelli doveva essere diretta da Guillermo del Toro.Il prolungarsi continuamente dei tempi di produzione però ha portato il regista a prendere la decisione di staccarsi dal progetto e rimanere solo come co-sceneggiatore: «Alla luce dei prolungati ritardi nel decidere quando dare inizio alle riprese dello Hobbit, sono costretto a prendere la decisione più difficile della mia vita. Dopo quasi due anni passati a vivere, respirare e progettare un mondo ricco come quello della Terra di Mezzo di Tolkien, devo, con profondo disappunto, abbandonare la regia di questi due meravigliosi film. Sono grato a Peter, Fran e Philippa Boyens, la New Line e la Warner Brothers e tutta la mia troupe in Nuova Zelanda. Ho avuto il privilegio di lavorare in uno dei paesi più grandiosi della Terra, con alcune delle migliori persone mai incontrate nella nostra arte, e la mia vita sarà diversa per sempre».
Lo sviluppo di Ant-Man cominciò nell\'aprile 2006, quando Edgar Wright venne assunto per dirigere il film e co-sceneggiarlo insieme a Joe Cornish. Qualche mese dopo che Paul Rudd venne scelto per interpretare il protagonista Scott Lang, a maggio 2014, Wright lasciò il progetto per divergenze creative (viene accreditato come sceneggiatore). A sostituirlo arrivò poi Peyton Reed e Adam McKay venne chiamato per contribuire alla sceneggiatura insieme al protagonista Rudd. Che sia stato lui a influire sullabbandono di Wright?
Uno dei numerosissimi ostacoli del remake del film di del è sicuramente la regia. Inizialmente offerta a F. Javier Gutierrez, il regista ha poi deciso di lavorare al nuovo capitolo di The Ring ed è stato scelto Corin Hardy per sostituirlo.
Labbandono di Sofia Coppolo alla regia del live-action sembra sia dovuto a «divergenze creative», ma si sa che questa frase significa sempre tutto o niente. È un vero peccato, perché la Coppola stava lavorando da tempo a una rivisitazione in chiave contemporanea della fiaba di Anderson: una versione più adulta, che si distanziasse dalla versione animata del 1989 e i fan non vedevano l\'ora di vederla!
Alla redini del progetto troviamo ora Patty Jenkins, ma inizialmente per la regia era stata scelta Michelle MacLaren. La regista decise di abbandonare per divergenze creative con la major: la McLaren vedeva la pellicola come un epico racconto delle origini, invece, la Warner Bros. voleva una storia spinta dal personaggio con poca presa sul lato action. In più Zack Snyder voleva un film di Wonder Woman ambientato durante la Guerra di Crimea, mentre lei durante la Prima Guerra Mondiale. Inoltre, la regista pensava di rendere il fidanzato della protagonista, Steve Trevor, la classica damigella in difficoltà, come ribaltamento dei ruoli di genere, unidea che a quanto pare non ha entusiasmato gli studios.
Nella storia del cinema ce ne sono numerosissimi, alcuni che per via di questi ostacoli di pre-produzione non hanno ancora visto la luce. Ne è un esempio il remake de Il Corvo.
Ma non parliamo solo remake o adattamenti. Scoprite nella gallery di oggi i 10 progetti e il perché di questi abbandoni.
Ne conoscete degli altri? Raccontateceli nei commenti!