Cine-disagio: 10 film degli ultimi tre anni che hanno lasciato dei traumi indelebili nei protagonisti
Simona Carradori
Henry Cavill / Justice League – Cosa ci sarà mai di così traumatico nell’interpretare Superman? Beh, nel ruolo in sé assolutamente niente. Se non fosse che all’attore è stato chiesto di girare dei reshoot mentre si trovava sul set di Mission: Impossible 6, dove sfoggiava dei baffoni che per contratto non avrebbe potuto tagliare fino alla fine delle riprese. La Warner Bros si è però rifiutata di attendere tutto questo tempo, così la produzione ha optato per la rimozione in CGI... con un risultato a dir poco imbarazzante. L'attore ha spiegato che essere diventato il bersaglio di continui meme e prese in giro da parte dei fan è stata un'esperienza decisamente da dimenticare!
Sebastian Stan / I, Tonya – L’attore che interpreta l’ex marito della protagonista, ha dichiarato di essere stato letteralmente terrorizzato all’idea di prendere parte al film dedicato alla storia di Tonya Harding. Come mai? Stan ha spiegato che la sua paura delle piste di pattinaggio lo ha messo in difficoltà durante le riprese: “Non ho mai pattinato, mai. Sono traumatizzato solo dall’idea. Vedo quei bambini sulla pista che cadono, e io continuo a pensare che mi succederà lo stesso e arriverà qualcuno che con le lame dei suoi pattini mi taglierà i polsi!”. Ansia.
Bill Skarsgard e Jack Dylan Grazer / IT – Come poteva un film così spaventoso non essere traumatico per i suoi protagonisti? L’attore che presta il volto al terrificante clown ha raccontato di essersi sentito tremendamente in colpa per aver spaventato a morte durante una scena il giovane Jack Dylan Grazer, che nel film interpreta Eddie. Come previsto dal copione, Skarsgard ha iniziato ad urlargli in faccia cercando di essere il più spaventoso possibile, e come conseguenza il collega è scoppiato a piangere singhiozzando dalla paura! Per entrambi è stata davvero durissima.
Kristen Stewart / Personal Shopper – La protagonista durante le riprese ha dovuto faticare molto per non essere inghiottita dal malessere del suo personaggio, che deve fare costantemente i conti con il dolore per la perdita di suo fratello e - più in generale - con la morte. “Dio, questo ruolo mi ucciderà” ha esclamato leggendo il copione per la prima volta. In seguito Kristen Stewart ha dichiarato: “Per me è stato davvero traumatico girare ogni scena, ho provato un’estrema ansia sia a livello fisico che mentale”.
Arnaud Valois e Nahuel Pérez Biscayart / 120 battiti al minuto – Il film, oltre a trattare temi particolarmente crudi come la morte e la malattia, mostra delle scene letteralmente strazianti; in particolare per Nauhel, che interpreta un uomo malato di AIDS. Entrambi gli attori hanno dichiarato che è stata durissima riuscire ad arrivare alla fine delle riprese, e addirittura Valois ha quasi deciso di abbandonare il film a metà perché emotivamente stremato.
Casey Affleck / A Ghost Story – Si tratta forse di uno dei film più particolari del 2017, e quando il protagonista Casey Affleck ha letto la sceneggiatura, ne è stato davvero entusiasta. Almeno finchè non ha capito cosa avrebbe comportato un ruolo del genere: trascorrere tutto il tempo sotto un lenzuolo, fare movimenti quasi impercettibili e stare immobile per la maggior parte del tempo. Per l’attore è stata un’esperienza interessante ma allo stesso tempo “una delle più difficili e segnanti della carriera”
Cate Blanchett / Manifesto – Vi basti sapere che in questo film l’attrice protagonista interpreta ben 13 personaggi, e il tutto è stato girato in soli 12 giorni, spingendo Cate Blanchett ad andare oltre il limite delle sue possibilità. Il lavoro fatto per Manifesto è stato enorme, e la protagonista ha dichiarato che è stata davvero dura, tanto che aveva persino pensato di abbandonare il ruolo: “Quando ho letto la sceneggiatura ero davvero angosciata, ma sai, avevo già accettato la parte. La quantità di testo era davvero snervante. Non sono mai stata un’esibizionista, e questo ruolo mi ha obbligata a spingermi davvero oltre il limite”.
Alicia Vikander e Cara Delevingne / Tulip Fever – Il film è costato ben 25 milioni e ne ha incassati solo 7, ma se non vi sembra già abbastanza imbarazzante per il cast, sappiate che le due protagoniste non si sono sentite affatto a loro agio durante le riprese. Sia Alicia Vikander che Cara Delevingne avevano già girato scene di nudo in precedenza, ma a quanto pare l'esperienza non è mai troppa, visto che hanno entrambe dichiarato di essersi sentite a disagio come non gli era mai capitato prima, durante le riprese delle scene di sesso. Una fatica che le ha ripagate davvero poco!
Idris Elba / 100 Streets – Per il protagonista Idris Elba non è stato semplicissimo prendere parte alle riprese del film, il tutto a causa di una sequenza in particolare. Come mai? Per l'attore si trattava solo della seconda scena di nudo della sua carriera, che è riuscita a metterlo decisamente a disagio: “Gemma Arterton e il regista Jim O’Hanlon sono professionisti, ma certe scene sono sempre difficili. Loro hanno reso le cose un po’ più semplici, ma è sempre una cosa parecchio complicata”.
Nicole Kidman / Big Little Lies – L’attrice lo ha definito “uno dei ruoli più difficili della vita”, che è stato in grado di toccarla nel profondo e lasciarla scossa, arrabbiata e triste anche dopo le riprese. Nella serie la Kidman interpreta una donna vittima di una tormentata relazione, fatta di abusi e dolore, temi che l’hanno portata a provare una forte empatia nei confronti di tutte le donne costrette a vivere certe situazioni nella vita reale. Un ruolo che - dice - non dimenticherà molto facilmente.
E il più sfortunato di tutti è stato senz’altro Henry Cavill con il suo ruolo in Justice League. Scoprite perchè nella nostra gallery.