“Come l’altro, ma meglio”: 10 casi di remake più belli dei film originali
Cristiano Bolla
A STAR IS BORN - Il 2018 è stato l'anno del trionfo di Lady Gaga agli Oscar: la cantante si è portata a casa il premio per la Miglior Canzone, Shallow, per A Star is Born. Il film, diretto da Bradley Cooper, è generalmente riconosciuto come la versione più riuscita della storia. Non quella del 1937 con Janet Gaynor, o la pur ottima Judy Garland del 1954, e sicuramente non quella del 1976 con Barba Streisand. A livello di critica, di incassi e di riconoscimento nei festival, la versione di Cooper ha colpito nel segno, diventando tra l'altro il miglior incasso per un film con protagonista una cantante. Il merito di Lady Gaga è evidente. Foto: Warner Bros.
CASINO ROYALE - Benché non faccia parte del canone di 007, il primo film con Daniel Craig nella parte dell'agente segreto è da considerarsi un remake. Nel 1967 infatti era uscito un film omonimo con Peter Sellers e David Niven, ma ebbe così tanti problemi in fase di produzione da essere stato ritenuto un "un incoerente e volgare vaudeville" dalla critica. Alcune scene non erano neppure state girate per intero, perché Sellers si rifiutò di andare in scena con un altro attore del film: Orson Welles. Vien da sé che per Craig e il suo remake non è stato difficile fare meglio dell'originale. Foto: MGM
LA COSA - "...di Carpenter". Viene facile completare così la frase, a riprova dell'iconicità della versione dell'acclamato regista rispetto ai precedenti film sullo stesso soggetto. Prima di lui, c'erano stati La cosa da un altro mondo di John W. Campbell (1938) e l'omonimo remake del 1951 diretto da Howard Hawks. Nessuno dei due, complice ovviamente la capacità tecnica e prostetica del cinema di quegli anni, è riuscito a entrare nella leggenda dell'horror fantascientifico come La Cosa di Carpenter, film claustrofobico che ha fatto dimenticare di essere "solo" un remake. Foto: Universal Pictures
L'ESERCITO DELLE 12 SCIMMIE - Nel 1995 Terry Gilliam ha convinto critica e pubblico con un film fantascientifico e post-apocalittico intricato, complesso ma di indiscusso fascino. Merito anche della coppia formata da Bruce Willis e Brad Pitt, che hanno saputo dare molta più linfa rispetto all'originale cortometraggio francese cui Gilliam si è apertamente ispirato. La jetée di Chris Marker era un corto sperimentale del 1962 su un uomo continuamente rimandato indietro nel tempo, il regista di Brazil ha conservato molte delle idee originale e aggiunto più follia e, appunto, le scimmie. Foto: Universal Pictures
INSOMNIA - Prima di Tenet, Dunkirk e Interstellar, Christopher Nolan è salito alla ribalta grazie al remake di un film norvegese del 1997 con Stellan Skarsgård protagonista. Un thriller intenso, un noir ambientato in piena luce che ribalta i canoni del genere e una coppia semplicemente in stato di grazia, ovvero Al Pacino e Robin Williams. I pregi di questa versione hanno fatto mettere da parte, per il grande pubblico, l'originale norvegese del quale probabilmente molti non sono neppure a conoscenza. Foto: Warner Bros.
LA MOSCA - Anche in questo caso, molto del merito è a delle capacità tecniche completamente diverse rispetto al film originale. David Cronenberg ha realizzato il remake de L'esperimento del dottor K del 1958, dandogli una forma molto diversa ma restando nel campo del body horror. E che body, e che horror! La trasformazione di Jeff Goldblum resta per certi versi ancora insuperabile, ma a colpire è il rapporto tra la parte umana della storia con Geena Davis e la componente mostruosa del film. Il risultato è un altro caso di remake che ha fatto ampiamente dimenticare l'originale. Foto: 20th Century Fox
OCEAN'S ELEVEN - Da Frank Sinatra e Dean Martin a George Clooney e Brad Pitt. Difficile dire quale delle due coppie abbia il calibro maggiore, ma indubbiamente il remake di Colpo Grosso del 1960 diretto da Lewis Milestone ha lasciato un segno importante. Steven Soderbergh ha realizzato un film con una sceneggiatura pensata al millimetro e un cast perfettamente amalgamato, il tutto unito ad un montaggio riconoscibilissimo e che in parte ha dettato un nuovo standard per gli heist movie. Il nuovo gruppo di ladri ha oscurato persino una leggenda come Frank Sinatra. Non era facile. Foto: Warner Bros.
SCARFACE - Al Pacino e Brian De Palma per un classico intramontabile. La storia di Tony Montana, ambientata nella Miami degli anni '80, ha superato il risultato ottenuto da Howard Hawks (ancora lui!) nel 1932. L'impatto culturale del film di De Palma è stato enorme, ha ispirato decenni di film con protagonisti ben all'opposto dell'eroico e videogiochi come GTA Vice City. Nel futuro, dovrebbe esserci un nuovo remake diretto dal nostro Luca Guadagnino, cui spetterà l'arduo compito di fare di meglio. Non ce ne voglia, ma i dubbi sono tanti. Foto: Universal Pictures
NOSFERATU, IL PRINCIPE DELLA NOTTE - Una battaglia tra titani. L'importanza del Nosferatu di Murnau per la storia del cinema fa sembrare un'eresia anche solo pensare che la versione del 1979 di Werner Herzog possa anche solo avvicinarsi a quei livelli. Eppure, la maggior parte del merito del film del 1922 sta proprio nell'essere stato il manifesto dell'espressionismo tedesco, di aver mostrato cosa il cinema potesse fare con giochi di luci e scenografie uniche. Herzog mantiene questo aspetto espressionista, ma ci inserisce una componente "sconosciuta" per certi versi nel 1922, ovvero un attenzione diversa ai personaggi. Non solo questione di come viene mostrato, ma di cosa: il Nosferatu di Herzog è esistenzialista e questo rende il suo film forse più completo, superando i meriti storici e tecnici di Murnau. Foto: Werner Herzog Filmproduktion
THE DEPARTED - Per dare velocemente l'idea, il capolavoro di Martin Scorsese è stato il primo remake di un film straniero a vincere come Miglior Film durante la notte degli Oscar. Versione statunitense del film di Hong Kong Infernal Affairs di Andrew Lau e Alan Mak, rappresenta una iconica lotta tra bene e male e la loro natura ambivalente. La storia, ambientata nella mafia di Boston, ha un approccio diverso rispetto all'originale e si affida meno ai flashback e non lesina colpi di scena sul finale. Le performance di Leonardo DiCaprio, Matt Damon e Jack Nicholson hanno poi contribuito a oscurare il fatto che questo The Departed sia un remake, una versione più cruda e realista dell'originale del 2002. Foto: Warner Bros.
Il cinema degli ultimi anni è stato accusato di vivere costantemente di remake, sequel e prequel, senza fornire nuove storie originali. La storia però è piena di grandi film, autentici capolavori che si sono basati su altri omonimi titoli arrivati prima di loro. A volte è stata questione di possibilità tecniche, di budget, di cast, ma ci sono molti casi in cui il secondo (o terzo, quarto persino) tentativo si è dimostrato alla fine un risultato migliore.
Nella nostra gallery, 10 remake migliori dei film originali.