Da Love Lies Bleeding a Snowpiercer: tutte le trasformazioni di Ed Harris, un mito del cinema americano

Occhiale alla Jeffrey Dahmer, pettinatura rubata al Riff Raff di The Rocky Horror Picture Show, outfit anni ’80 e sguardo impenetrabile: ecco Ed Harris in Love Lies Bleeding di Rose Glass.

Indimenticabile il ruolo che gli è valso la prima candidatura all’Oscar, quello dell’artista Pollock, raccontato nell’omonimo biopic, diretto e prodotto dallo stesso Ed Harris.

Ma nel corso della sua lunga carriera Ed Harris ha interpretato sia l’astronauta John Glenn nel cult Uomini veri di Philip Kaufman...

... Sia il direttore di volo della NASA Gene Kranz in Apollo 13 di Ron Howard.

Altra candidatura all'Oscar come Miglior attore non protagonista per il suo toccante Richard, malato di AIDS in The Hours di Stephen Daldry.

Nel 1999 per Ed Harris arriva il primo Golden Globe con uno dei personaggi che il pubblico ricorda maggiormente, il creatore/regista dell’oscuro reality raccontato in The Truman Show.

Il 2006 è stato l’anno di Io e Beethoven, dove Agnieszka Holland lo ha scelto per il ruolo dell’affascinante compositore tedesco, stravolgendo completamente la sua immagine con una folta chioma e un look aristocratico.

Indimenticabile anche il suo feroce e sfregiato Carl Fogarty in A History of Violence di David Cronenberg, ruolo che riesce ancora oggi a mettere i brividi a distanza di quasi vent’anni.

Altrettanto enigmatico è stato poi il suo Wilford nel film Snowpiercer di Bong Joon-ho (un volto atteso per tutta la durata del lungometraggio che si rivela quello di Harris solo nella parte finale della storia) ...

...Ma non è da meno il cosiddetto “uomo in nero” della serie Westworld, a mani basse una delle figure più misteriose apparse nelle quattro stagioni dello show fantascientifico.

Infine, come non citare Madre! di Darren Aronofsky, dove l’ospite indesiderato riesce a risultare carico di tensione e talvolta perfino di malessere per chi lo osserva, nonostante compaia in una manciata di scene. Nel gergo lo chiamiamo “bucare lo schermo”. E succede spesso quando si è un’icona senza tempo come Ed Harris.

Mentre noi scriviamo, Ed Harris sta probabilmente firmando il contratto per un nuovo film. Funziona più o meno così quando si è uno degli interpreti viventi più prolifici di Hollywood. Candidato a quattro Oscar e vincitore di un Golden Globe, con una media di quasi tre ruoli l’anno – addirittura sei nel 2013 – a partire dal 1978, l’attore è apparso in quasi novanta lungometraggi nel corso della sua carriera. Love Lies Bleeding, dove presta il volto al padre di Lou, il personaggio di Kristen Stewart, non è nemmeno il suo ultimo lavoro: l’instancabile interprete, solo nella prima metà del 2024, ha terminato anche altre due produzioni.

Nel film di Rose Glass lo vedremo calarsi nei panni di un potente criminale dal passato oscuro, che darà parecchio filo da torcere alle protagoniste. Ma è solo uno dei tanti volti di Ed Harris, che in quarantasei anni ci ha regalato alcuni dei personaggi più memorabili della storia del cinema, dando letteralmente anima e corpo nelle sue interpretazioni.

Ecco allora una gallery dedicata alle molteplici trasformazioni di Ed Harris, da Apollo 13 di Ron Howard al suo Jackson Pollock. Il biopic dedicato al tormentato artista americano ideatore dell’action painting (da lui stesso diretto) gli è valso la sua prima candidatura all’Oscar, ma restano indimenticabili anche le sue prove in The Truman Show con Jim Carrey (risultato nel suo primo Golden Globe), A History of Violence di David Cronenberg, per arrivare fino a Snowpiercer di Bong Joon-Ho e la serie Westworld, dove regala forse una delle performance più strabiliante della sua lunga carriera. Sfogliate la nostra gallery e scoprite tutti i suoi migliori personaggi!