Da Shining a The Machinist: i ruoli più intensi e difficili della storia del cinema
Cristiano Bolla
Foto: MovieStills
SHELLEY DUVALL / SHINING - Partiamo con un ruolo finito nella leggenda cinematografica: l'attrice è stata vittima del metodo scelto da Stanley Kubrick, sono celebri le tecniche vessatorie del regista per portare psicologicamente allo stremo l'attrice. Per quanto riuscito, il personaggio di Wendy Torrance è anche molto controverso: fin dove è giusto spingersi per amore dell'arte? Vale un crollo nervoso?
ROBERT DE NIRO / TORO SCATENATO - Jake LaMotta è uno dei personaggi più iconici della storia del cinema e il merito è del lavoro dell'attore, che per calarsi bene nella parte si è allenato insieme al vero LaMotta per tre mesi, tanto da impressionarlo davvero per le sue abilità sul ring. De Niro ha combattuto anche tre veri match e ne ha vinti due, poi è ingrassato circa 30 kg per la terza parte del film. Un record, per quei tempi.
DANIEL DAY-LEWIS / MY LEFT FOOT - Restando in tema Oscar, l'attore ne ha vinti 3 in carriera. Il primo grazie al film che racconta la storia di un uomo affetto da paralisi cerebrale e in grado di muovere un solo arto, il piede sinistro. Day-Lewis è rimasto nella parte tutto il tempo, facendosi aiutare persino a mangiare durante le pause sul set e restando sempre in sedia a rotelle. Non a caso, è stato il massimo esponente del Metodo nella storia del cinema.
MICHAEL FASSBENDER / HUNGER - Sono celebri anche le prove che hanno richiesto un enorme perdita di peso, come ha fatto Fassbender per raccontare la vera storia del membro dell'IRA Bobby Sands, che nel 1981 ha intrapreso un estenuante sciopero della fame. L'attore si è sottoposto ad esami medici durante le riprese, portate avanti con una dieta a base di bacche, noci e sardine.
MONSTER / CHARLIZE THERON - La vera storia della serial killer Aileen Wuornos è stata raccontata da Patty Jenkins in un film reso potente dalla performance dell'attrice, giustamente premiata con l'Oscar. Icona di bellezza per gran parte della sua carriera fino, la Theron si è radicalmente trasformata per la parte: ha preso 13 kg e si è rasata le sopracciglia, oltre a indossare protesi dentali e rovinarsi apposta la sua celebre chioma bionda.
CHOI MIN-SIK / OLDBOY - Potrebbe non sembrare, ma la parte di Dae-su Oh nel capolavoro di Park Chan-wook ha richiesto un'enorme e difficile preparazione. L'attore ha perso circa 10 kg e fatto in prima persona tutti i suoi stunt, compresa la celebre lotta nel corridoio che ha reso particolarmente celebre. Come se non bastasse, ha veramente mangiato quattro polpi vivi tutti interi (uno per ogni take richiesto per portare a casa la scena).
JOHN RYHS-DAVIES / IL SIGNORE DEGLI ANELLI - Anche in questo caso non si direbbe, ma tra tutti quello che se l'è passata peggio sul set della trilogia di Peter Jackson è l'interprete di Gimli. Il motivo è dovuto alla protesi usata per dargli quel peculiare nasone, alla quale tuttavia l'attore era molto allergico. Gli ha provocato numerose reazioni tanto gravi da fargli gonfiare gli occhi. E considerate che le riprese sono durate più di un anno...
LEONARDO DICAPRIO / THE REVENANT - I fan di Leonardo DiCaprio hanno dovuto aspettare parecchio prima di vederlo finalmente vincere un Oscar. Ce l'ha fatta con la parte di Hugh Glass nel produttivamente difficilissimo film di Alejandro Inarritu. Durante i durissimi nove mesi di riprese al freddo, DiCaprio ha imparato alcune tecniche di sopravvivenza come accendere un fuoco, due lingue native americane (Pawnee e Arikara) e non morire di ipotermia. La cosa più difficile per un convinto vegetariano come lui, probabilmente, è stata dover mangiare il fegato di un bisonte crudo e dormire in una carcassa animale per scaldarsi.
ANNE HATHAWAY - LES MISERABLES - Tra chi ha dovuto perdere peso c'è anche l'interprete di Fantine nel celebre musical. 10 kg in meno, persi per portare in scena l'operaia licenziata perché madre di una bambina avuta fuori dal matrimonio, costretta anche a vendere i suoi capelli e persino prostituirsi. La scena del taglio dei capelli è stata inoltre girata per davvero.
SHIA LABEOUF / FURY - Non è il protagonista del film ma lo sforzo del'attore per la parte è stato estremo e non sempre apprezzato dalla troupe e dal cast. Per interpretare uno dei soldati del carro armato statunitense durante la Seconda Guerra Mondiale, l'attore non si è lavato per mesi. Circolano anche altre leggende: LaBeouf si sarebbe tolto un dente da solo, tagliandosi la faccia, e si sarebbe persino convertito al Cristianesimo per avvicinarsi al suo personaggio, Boyd 'Bible' Swan.
ADRIEN BRODY / THE PIANIST - La parte del pianista ebreo Wladyslaw Szpilman nel celebre film di Polanski è valsa all'attore un Oscar. Per interpretarlo, Brody ha venduto l'appartamento, l'auto, la tv, il cellulare e ha perso tantissimo peso, tutto per entrare meglio nei panni di una vittima dell'Olocausto. Aver preso lezioni di piano, in questo contesto, sembra quasi una banalità.
JOAQUIN PHOENIX / JOKER - La parte della nemesi di Batman conta infatti due straordinarie, difficili e diverse interpretazioni negli ultimi 13 anni. Prima Heath Ledger, che per mostrare la folle anarchia del suo Joker si è rinchiuso in un hotel per mesi. Quindi Joaquin Phoenix e la sua versione malata del pagliaccio di Gotham, altro ruolo portato in scena con sforzo fisico e straordinaria dedizione. Ad entrambi è valso un Oscar ed è difficile dire chi sia davvero il migliore.
NATALIE PORTMAN / BLACK SWAN - Altra performance da Oscar è stata quella dell'attrice come Nina Sayers. Si è allenata per oltre un anno per entrare nei panni della ballerina, pagando di tasca propria le lezioni. Ha perso inoltre circa 10 kg, impresa enorme considerando che pesava già poco meno di 50 kg. Durante le riprese, inoltre, è stata vittima di numerosi infortuni, tra cui una pesante botta alla testa che ha richiesto una risonanza magnetica.
CHRISTIAN BALE / THE MACHINIST - Parlando di trasformazione fisica è impossibile non menzionare nelle primissime posizioni L'uomo senza sonno. Prima di vincere l'Oscar per The Fighter, infatti, l'attore ha perso 25kg per interpretare Brad Anderson, un uomo affetto da insonnia da oltre un anno. Bale è arrivato a pesare 54 kg ed ha messo a repentaglio la salute per apparire così emaciato e scheletrico.
CHIUNQUE / ROAR - All'ultimo posto mettiamo un film conosciuto come "il film più pericoloso di sempre", perché i grandi felini usati per raccontare la storia dell'etologo statunitense Hank (Noel Marshall) non erano addestrati. Pare che 70 persone tra troupe e cast abbiano riportato ferite anche gravi, dettaglio sul quale la produzione ha giocato molto in fase di promozione del film.
L’ultima notte degli Oscar ha regalato a Brendan Fraser l’Oscar come miglior attore protagonista per The Whale, dove interpreta un uomo di 300 kg grazie all’uso di una tuta prostetica che gli ha reso estremamente difficili i movimenti. Fraser ha raccontato che quando a fine ripresa gli veniva tolta, impiegava parecchi minuti per riabituarsi. Una performance difficile dal punto di vista fisico ma, non ce ne voglia il buon Brendan, non rientra nella classifica dei ruoli più intensi e difficili della storia del cinema. Nella gallery di oggi, abbiamo riassunto alcune prove particolarmente intense che vanno da quella di Shelley Duvall in Shining, vessata psicologicamente da Stanley Kubrick, alla pericolosa perdita di peso di attori come Christian Bale per The Machinist e Michael Fassbender in Hunger. In mezzo, ci sono autentiche prove da leggenda come quella di Daniel Day-Lewis in My Left Foot e Natalie Portman per Black Swan. Al primo posto, però, non c’è un singolo attore o attrice ma chiunque abbia lavorato al film noto, a ragione, come “il più pericoloso della storia del cinema”.
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