Eccessive! 15 locandine aspramente criticate dal pubblico

Love - Il poster del film di Gaspar Noè - definito da alcuni addirittura "oltraggioso" e "sconvolgente" - è stato pesantemente criticato perchè mostra un primissimo piano del bacio tra due donne e un uomo.

Spider-Man: Homecoming - In questo caso nessun riferimento esplicito e nessuna censura, ma semplicemente una miriade di prese in giro e meme. Perchè? Il pubblico ha ironizzato sull'eccessivo numero di personaggi piazzati qua e là nel poster, che lo rendono un tantino pieno e sconclusionato

King Arthur - Cosa c'è di strano in questa locandina? Niente. Se non fosse che nello scatto originale Keira Knightley avesse un seno decisamente più piccolo, che è stato ritoccato in post-produzione con photoshop per apparire più grande di un paio di taglie. Una scelta decisamente non gradita dal pubblico e dalla stessa Keira, che non ha mai fatto niente per cambiare le proprie misure.

Coco avant Chanel - Dopo le numerose critiche ricevute, la locandina del film dedicato a Coco Chanel è stata bandita proprio in Francia, perchè? A causa della sigaretta tenuta in mano dalla protagonista, ritenuta diseducativa per un poster che avrebbe tappezzato le pareti delle metropolitane di Parigi

Captivity - I numerosi poster dell'horror con Elisha Cuthbert sono stati prima criticati e poi bannati perchè mostravano in primo piano le immagini di alcune delle torture che si vedono nel film

Hostel Part 2 - Il film di Eli Roth mostra nella sua locandina un miscuglio di viscere che è stato considerato un tantino violento e raccapricciante per una locandina rivolta ad un pubblico di grandi e piccini, e per questo aspramente criticata

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Millennium - Uomini che odiano le donne - Nonostante la presenza della scritta come "censura" ai capezzoli di Rooney Mara, il poster è stato criticato per via delle nudità considerate troppo esplicite

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The Heat - In questo caso il motivo della polemica è stato l'eccessivo ed errato uso del foto-ritocco, impiegato non solo per rendere più belle le due attrici (tanto da essere irriconoscibili), ma per dimagrire in maniera del tutto sproporzionata il viso di Melissa McCarthy

Bereavement - Non tutti hanno gradito la locandina di questo horror, che è stata accolta dalle polemiche a causa dell'eccessiva violenza nel mostrare un bambino con in mano un coltello

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Wanted - Il poster del film con Angelina Jolie è stato aspramente criticato e bandito in alcuni paesi a causa della massiccia presenza di pistole, che secondo la censura e il pubblico rappresenta una "glorificazione delle armi da fuoco"

Shame - Gli espliciti riferimenti sessuali della locandina del film di Steve McQueen sono piuttosto palesi, talmente palesi da non aver avuto una buona accoglienza da parte della censura!

I Spit on Your Grave - Un po' come per la locandina di Madre!, pubblico e censura non hanno gradito la presenza di un corpo femminile completamente ricoperto di lividi e ferite, e come se non bastasse - in questo caso - si vede anche un fondoschiena mezzo nudo in primo piano

Sin City - Una donna per cui uccidere - Anche in questo caso il motivo delle numerose critiche è legato alle nudità, in particolare alle trasparenze degli indumenti di Eva Green, che ne lasciano intravedere seni e capezzoli

Larry Flint - Oltre lo scandalo - In questo caso, oltre alle evidenti nudità e ai riferimenti sessuali, numerosi gruppi religiosi hanno protestato a causa della blasfema riproduzione della crocifissione

Nymphomaniac - Beh, in questo caso non serve nessuna spiegazione. Come potevano non destare scalpore le facce da orgasmo degli attori piazzate in primo piano nei poster del film?

La polemica che sta scoppiando in questi giorni a causa degli “eccessivi” segni di violenza mostrati sul viso di Jennifer Lawrence nella nuova locandina di Madre!, è solo l’ennesima delle numerose diatribe che hanno acceso il mondo del cinema nel corso degli anni.

E quelle dei contenuti “impropri” nei poster sono forse tra le più frequenti, proprio perché si tratta del contatto più diretto tra pubblico e film; di un tipo di pubblicità che trovandosi nelle strade, fuori e dentro le sale o nelle riviste, finisce inevitabilmente sotto gli occhi di tutti, bambini e persone impressionabili inclusi. Rispettare determinati criteri è quindi una delle prime regole per le locandine, ma spesso e volentieri – che sia per creare scalpore o in buonafede – i poster finiscono per incappare nella censura, o come nel caso del film di Aronofsky, si imbattono in polemiche forse fin troppo esagerate. Eccone alcune nella gallery di oggi, con le 15 locandine aspramente criticate dal pubblico!