Errori nei film: 8 incredibili buchi di sceneggiatura
Luca Ceccotti
BATMAN BEGINS: Il piano di Ra's Al Ghul è quello di portare al centro di Gotham un potente emettitore di microonde capace di vaporizzare l'impianto idrico della città e rilasciare così sopra il cielo una tossina per rendere folli gli abitanti. Il problema è che, composti al 75% di acqua, i corpi umani non avrebbero dovuto reggere quella potenza e sarebbero in sostanza dovuti esplodere. Allora com'è possibile che siano sopravvissuti? La soluzione è nei pochi dettagli rivelati sull'emettitore. Poco si sa sulla sua funzionalità e utilizzo, così un buco di trama simile è, se vogliamo, giustificato. E poi la Wayne non avrebbe mai costruito qualcosa capace di uccidere milioni di persone in una sola volta, quindi l'emettitore potrebbe essere stato progettato per non influenzare la chimica del corpo umano.
BASTARDI SENZA GLORIA: Il personaggio di Hugo Stiglitz nell'amatissimo film di Quantin Tarantino è conosciutissimo e temuto tra le file naziste. L'ebreo ex soldato tedesco aveva infatti ucciso alti esponenti del Comando Nazista, motivo per il quale viene arruolato poi nei Bastardi. Ma allora, se è così famoso e temuto, com'è possibile che lo scaltrissimo Maggiore Hellstrom nella scena della cantina non lo abbia riconosciuto? Stranamente, data la situazione, non ne ricordava il volto, o più semplicemente lo riconosce ma non lo dice, anche se avrebbe davvero poco senso se pensiamo a come scopre l'inganno dei Bastardi.
STAR WARS - L'IMPERO COLPISCE ANCORA: Come ha fatto Luke ad apprendere tutte le conoscenze sulla Forza dal Maestro Yoda nello stesso tempo in cui Han Solo è riuscito a evadere da un campo di asteroidi e raggiungere Bespin? L'arco narrativo in questione non è chiarissimo. Plausibile pensare che non conoscendo l'effettiva distanza tra i pianeti, allora non si possa considerare un vero e proprio buco di sceneggiatura, anche a causa dell'ipervelocità del Millennium Falcon. Comunque Luke potrebbe essersi addestrato per qualche giorno, forse per un paio di settimane, prima di partire per Bespin.
RITORNO AL FUTURO: Questo ce lo siamo domandato tutti: perché i genitori di Marty non ricordano di averlo avuto come compagno di scuola? Se a sistemare l'arco narrativo è stato Marty, rendendo il padre un vincente, allora il ricordo dovrebbe effettivamente esistere in quella linea temporale, e invece niente, completamente obliterato. Perché? Questa è una risposta difficile da trovare, ma pensiamoci: lo avevano incontrato 30 anni prima, quando appariva come un ragazzino di 16 anni e per una sola settimana. Certo, ha avuto un forte impatto sulle loro vite, ma pensare al fatto di associare Marty al proprio figlio incontrato nel passato, razionalmente per la coppia non avrebbe avuto senso. Così la stessa idea potrebbe essere stata cancellata dal raziocinio.
INDIANA JONES E I PREDATORI DELL'ARCA PERDUTA: Quando nel film Marion e l'Arca vengono caricati nel sottomarino nazista, Indiana Jones si tuffa in acqua e si aggrappa al sottomarino, che imposta la rotta verso un'isola deserta. Ma come fa Indy a rimanere vivo? Non poteva entrare nel sottomarino, sigillato, e certamente non poteva trattenere il fiato o sopravvivere aggrappato a quelle profondità. Ebbene, citiamo: «Gli U-Boot il più delle volte viaggiavano in superficie, spinti da motori Diesel. Si immergevano per scandagliare il fondale marino, seguire navi o attaccare, ma anche per non essere rilevati dai radar o evitare navi nemiche nelle vicinanze. La velocità era limitatissima in immersione». Data la fretta della missione nazista, si può quindi presumere che per sbrigarsi abbiano viaggiato in superficie. In questo modo Indy è sopravvissuto.
LE ALI DELLA LIBERTÀ: Andy fugge dalla prigione scavando un buco sulla parete della sua cella, che copre prontamente con un poster. Il fatto è questo: come ha fatto dall'interno del buco a riattaccare il poster alla parete? Era impossibile rigirarsi per usare le mani, troppo stretto il buco. Qui la soluzione potrebbe essere davvero semplice, perché non viene mai mostrato come il poster sia stato fissato alla parete. Il che ci porta a presumere che, avendolo attaccato solo dagli angoli in alto, Andy sarebbe potuto entrare nel tunnel senza doverlo staccare ma sollevandolo e basta.
MATRIX RELOADED: Gli umani vivono come "nutrimento" per i robot, ormai padroni del mondo. Per offuscare questa realtà e non farli ribellare, le macchine decidono di creare Matrix, un mondo fittizio dove questi possono vivere regolarmente le loro vite. Ma perché mai avrebbero dovuto dargli i mezzi per svegliarsi da questo sogno o realtà indotta? Perché, ad esempio, non farli vivere in un mondo in preda alla glaciazione o desertico? Diciamo che potrebbe essere un ragionamento sulla cablatura della vita dell'essere umano, tarato per vivere (al tempo) nel 1999, dove c'era la possibilità di interazione e modi per comprendere il trucco dell'Intelligenza Artificiale. L'Agente Smith spiega anche che mettere l'umanità in un mondo a loro sconosciuto, li avrebbe spinti a svegliarsi dal "sonno".
TOY STORY: Buzz crede di essere un vero Spaceranger, con tanto di HQ nello spazio, missione in corso ecc. Tra tutti i giocattoli del film, lui sembra il solo a credere davvero alla storia creata per la sua produzione in scala. Agisce come un vero eroe e crede addirittura di poter volare (in realtà "plana con stile"). Ma se crede seriamente a tutto questo, com'è possibile che finga di restare immobile come un giocattolo? Non è data una spiegazione, ma ce ne potrebbe essere una decisamente esplicativa. In sostanza, pur credendo di essere vero, Buzz resta un giocattolo, con pre-programmazioni e tutto il resto, il che potrebbe significare che un comportamento simile per lui sia sostanzialmente istintivo, nella sua "scrittura". Inoltre, il fatto che pensi di essere uno Spaceranger non significa che pensi di essere umano. È tutta questione di prospettiva.
Buchi di sceneggiatura? Cosa sono? È quando un fatto che avviene in un film non è perfettamente congruente o manca di logica. Potremmo anche dire che sono quegli avvenimenti a cui manca una relazione precisa tra causa ed effetto, come di fatto dovrebbe essere.
Gli esempi sono innumerevoli, ma noi ne abbiamo scelti 8, tra i più famosi del cinema, affinché siano riconoscibili a tutti.
Chissà quante volte vi siete fatti certe domande senza riuscire a trovare una vera risposta. Quelli elencati qui sotto alcuni dei paradossi più grandi, ma molti altri aspettano ancora una risoluzione