Facebook & Co., no grazie! 10 star e il loro rapporto problematico con i social media. La gallery

«L\'altro giorno mi sono ritrovata in mezzo a un gruppo di persone che parlavano di cose come Twitter, Instagram e Tumblr e io non ci capivo niente. Tutti mi mostravano queste cose che sembravano divertentissime e io ero tipo \"Cos\'è questa cosa? Non ce l\'ho, la voglio. E questa? Non conosco nemmeno questa\". Il fatto è che proprio non ci sono portata. Insomma, so che ci arriverò prima o poi. Ma con i miei tempi. E i miei tempi in questi casi sono lunghi, lunghissimi. Insomma, ho comprato il mio primo lettore CD l\'anno scorso!». Il massimo che è riuscita a fare è stato aprire un account Instagram (con le sue solite pazzie) e un profilo Facebook ufficiale chiaramente gestiti dal suo team.

«Sai, non sono cresciuta nel mezzo dei social media. Questa roba non c’era quando io ero una teen ager», ha spiegato la star al magazine OK! «Ricordo che Macaulay Culkin all’epoca era alle prese con un’enorme esposizione mediatica, perché era diventato famosissimo e stava facendo un mucchio di soldi. Era una situazione molto particolare. Io invece appartenevo alla generazione di Kirsten Dunst e Natalie Portman – un po’ più giovane – ma nessuna di noi aveva a che fare con il mondo dei media, almeno non come succede alle giovani star oggigiorno. È un cambiamento inquietante. Sono continuamente sottoposti a commenti sui social. Non so come reggano la pressione».

L’attore ha rivelato al magazine Ok! UK che non ama particolarmente i social media perché per lui sapere troppo degli altri è come ricevere lo SPOILER di un film: «Per me, magari sarò vecchia scuola, se so troppo di te attore come persona, non riesco a godermi il film».

Agli inizi della sua carriera aveva un account Twitter che decise di chiudere poco dopo. Quando nel 2015 le chiesero se sarebbe mai tornato la sua risposta fu chiara: «Non credo proprio».

L\'attrice ha rivelato di avere un account privato su Instagram per scambiarsi le foto con gli amici, ma di non comprendere la necessità di stare su social media come Twitter: « Di cosa potrei twittare? Immaginati di essere seduto qui ora e pensare “Questa è una bella cosa da dire al mondo?” Non riesco proprio a comprenderlo».

Il maghetto più famoso del cinema non è presente sui social media (a differenza della sua creatrice, J.K. Rowling che pubblica sempre aggiornamenti), la ragione? Molto semplice: «Non ho né Twitter né Facebook e penso che renda tutto più semplice, perché se sei su Twitter e dici a tutti cosa ti sta succedendo in quel momento e poi pretendi di avere una vita che rimanga privata nessuno ti prenderà seriamente».

«Mi ha fatto sentire un po\' come se mi trovassi nel cortile della scuola e non fossi popolare» ha rivelato l\'attrice in un\'intervista. Ha poi aggiunto: « Mi sono unita a Twitter solo per 12 ore, perché ho provato a fare come i ragazzini, e mi ha spaventato a morte».

Lo scorso anno l’attrice ha rivelato al Sunday Times che in casa sua non sono ammessi i social media: «Perché quello che fanno è spingere la gente a sentire il bisogno di piacere agli altri. E cosa succede per questa ragione? Disordini alimentari, ovvio. E così non li usiamo in casa nostra».

L\'attrice ha dichiarato: « Ascolto le news alla radio. Non ho nemmeno la televisione e sono pessima a mandare email! […] Sono veramente ignorante in fatto di social media».

L’attore ha rivelato il perché non ha un profilo Twitter: «È un pericolo reale quando sei così famoso. Non potrei nemmeno bere uno o due drink che rischierei di scrivere qualcosa di compromettente… andrei a dormire, mi sveglierei il mattino seguente e la mia carriere sarebbe rovinata».