Fuori dal mio paese! 10 film banditi all’estero per dei motivi assolutamente folli ed esilaranti
Simona Carradori
Wonder Woman / Libano, Qatar e Tunisia – A quanto pare, il fatto che la protagonista Gal Gadot sia di origini israeliane e abbia anche prestato servizio nell’esercito del proprio Paese, ha impedito la distribuzione del cinecomic in alcuni stati. In generale, ogni prodotto vagamente legato a Israele è stato bandito nei suddetti paesi, ma in particolar modo Wonder Woman è stato definito “un film su un soldato israeliano”.
Ritorno al futuro / Cina – A quanto pare, la massiccia presenza di viaggi nel tempo non è piaciuta al Governo cinese, che ha bandito il film perché avrebbe incoraggiato i dissidenti politici a pensare di poter “riscrivere la storia” mettendo da parte i valori del proprio Paese.
I Simpson – Il film / Birmania – Contenuti troppo volgari? Linguaggio troppo scurrile? Affatto. Il problema dei Simpson sarebbe l’uso troppo frequente dei colori giallo e rosso. A quanto pare, la Birmania ha vietato la diffusione di film che ne fanno un massiccio utilizzo, in quanto rappresenterebbero un supporto ai gruppi ribelli del Paese, identificati proprio con le due tonalità.
Schindler’s List / Indonesia e Malesia – Sembra folle, ma è la verità. Il film di Steven Spielberg incentrato sugli orrori dell’Olocausto non è stato gradito nei due paesi perché percepito come “propaganda volta a creare simpatia nei confronti degli ebrei e della loro causa”.
Ritorno al bosco dei 100 Acri / Cina – L’orsetto è un simbolo del dissenso politico e va bandito. Il motivo? Un gruppo di attivisti politici ha basato la propria protesta sul paragone tra il protagonista “dal piccolo cervello” e il presidente cinese Xi Jinping, spingendo così quest’ultimo a bandire il povero Winnie dall’intero Paese. Di conseguenza, anche il film con Ewan McGregor era off limits.
Zack e Miri – Amore a… primo sesso / Thailandia e Trinidad – Per chi non lo ricordasse, l’opera racconta di due amici che decidono di realizzare un film pornografico amatoriale per pagare dei debiti. A quanto pare però, distribuire un titolo simile in Thailandia e Trinidad “avrebbe spinto i teenager a girare a loro volta dei film porno”.
La Bella e la Bestia / Kuwait e Malesia – Mentre in alcuni paesi, come la Russia, il film pensato per un pubblico di grandi e piccini è stato vietato ai minori a causa di una scena in cui LeFou veniva dipinto come velatamente omosessuale, in altri non è proprio arrivato. In origine, Kuwait e Malesia avevano chiesto alla Disney di poter tagliare direttamente la scena, ma la major è rimasta ferma sulla propria posizione, facendo sapere che se avessero avuto intenzione di modificare il film per delle ragioni simili, allora non lo avrebbero proprio avuto. E così è stato.
The Departed / Cina – Nel film di Martin Scorsese c’è una precisa scena in cui il boss della malavita Frank Costello fa un losco accordo con il Governo cinese, vendendogli delle avanzate attrezzature militari. Ovviamente, un’immagine tanto negativa non è stata in grado di superare la rigida censura.
Brokeback Mountain / Medio Oriente – In generale, nei paesi a maggioranza musulmana il film è stato bandito, purtroppo, per la solita ragione: la presenza di una relazione omosessuale.
Team America: World Police / Corea del Nord – Beh, in questo caso le ragioni sono piuttosto scontate. Vi basti guardare il modo in cui il film prende in giro il dittatore Kim Jong-un…
Vi basti sapere che in Cina Ritorno al futuro è off limits perchè la massiccia presenza di viaggi nel tempo avrebbe spinto gli oppositori politici a “cambiare la storia”. Ma non mancano anche film dai “colori inappropriati” o che inciterebbero i teenager… a “girare filmini pornografici”.