Ghostbusters: Legacy, tutte le citazioni ai film originali che forse non avete notato nel primo trailer
Simona Carradori
Questo è forse l’easter egg più complicato da individuare ma, potenzialmente anche il più importante. Nel primo Ghostbusters, ad un certo punto, Egon parla di un certo Ivo Shandor, spiegando che: “Qualcosa di terribile sta per entrare nel nostro mondo, e questo fabbricato ne è ovviamente la porta. L’architetto si chiamava Ivo Shandor, l’ho trovato sul Tobin, guida spiritica. Era anche un medico, praticava la chirurgia come atto voluttuario e nel 1920 fondò la setta segreta”. Continua, dopo uno scambio di battute con Peter: “Dopo la Prima Guerra Mondiale, Shandor decise che la società era troppo marcia per sopravvivere. E non era il solo, aveva circa un migliaio di seguaci quando morì. Celebravano riti sulla grande terrazza. Riti bizzarri che erano volti a determinare la fine del mondo. E ora si ha l’impressione che questo possa veramente capitare!”. Ebbene, nel trailer compare proprio un cartello con su scritto “Shandor Mining Company”. Sarà solo un omaggio o potrebbe addirittura diventare il nuovo villain?
Ricordate la celebre scena della biblioteca nel primo film del franchise? Allora non potrete aver dimenticato il momento in cui i protagonisti rinvengono, al suo interno, un’altissima pila di libri: “Ammucchiamento simmetrico. Come nella turbolenza massiva di Philadelphia, nel 1947”. Ebbene, in una sequenza del trailer ritroviamo proprio un omaggio a quel momento, con una serie di libri riposti nella stessa, identica maniera.
La scritta “dirt” che compare nell’edificio diroccato che si vede nel trailer, è probabilmente un omaggio ai graffiti che, nei film originali, erano stati fatti nell’ufficio di Venkman. In quel caso però la frase era un tantino più offensiva, e recitava, in lingua originale: “burn in hell Venkman”.
In Ghostbusters, quando gli viene chiesto di raccontare i suoi hobby, l’Egon di Harold Ramis afferma che il suo preferito è "raccogliere spore, muffe e funghi". Ebbene, il deposito sotterraneo che Phoebe trova nel trailer sembra esserne assolutamente provvisto.
Ad un certo punto del trailer sentiamo una frase: “Chiamalo fato, chiamala fortuna, chiamalo karma. Ho la convinzione che tutto accada per un motivo”. Se vi era sfuggita, sappiate che si tratta di una citazione dai film originali, usata dal Peter Venkman di Bill Murray per consolare Ray Stanz dopo il suo licenziamento.
Il trailer ci ha mostrato il ritorno della mitica Ecto-1, ovvero l’automobile utilizzata dagli Acchiappafantasmi per spostarsi durante le loro missioni. Una cosa che però potreste non aver notato, è che nel video la prima inquadratura del veicolo è praticamente identica a quella con cui la vettura viene introdotta anche nel film originale: partendo da un primo piano della targa.
In una scena con protagonista Paul Rudd, vediamo una creatura piuttosto familiare che salta sulla macchina dell’uomo. Vi ricorda qualcosa? Come ad esempio i Cani Infernali di Gozer? Beh, a noi sì…
In una scena del trailer vediamo la protagonista Phoebe andare in cerca di fantasmi con il famoso P.K.E. Meter, meglio conosciuto, in Italia, come “Rilevatore di Energia Psicocinetica”. Anche in questo caso, una chiara citazione ai film originali
Ricordate la caserma dei pompieri che i protagonisti originali avevano trasformato nel loro quartier generale? Per via della struttura in questione, abbiamo spesso visto gli Acchiappafantasmi partire per le loro missioni servendosi del caratteristico “palo” utilizzato per scendere più velocemente al piano terra. Ebbene, vi sembra un caso che anche Phoebe lo faccia nel trailer?
E forse uno di questi potrebbe addirittura anticipare l’identità di un villain…