Quando gli attori vengono riportati in vita con la CGI

Peter Cushing - Lo storico attore inglese scomparso nel 1994 e volto del Grand Moff Tarkin, comandante della Morte Nera, è tornato in "Rogue One: A Star Wars Story". Il personaggio aveva un ruolo chiave nella vicenda ed è stato ricostruito digitalmente su volto e corpo ricoperto di sensori di Guy Henry.

John Candy - L'attore perse la vita nel sonno durante le riprese di "Wagons East!", la commedia western dove interpretava il ruolo del protagonista James Harlow. Mancavano ancora delle scene alla fine delle riprese, così il regista Peter Markle decise di tagliare la sua parte, dove non fu possibile, però, vennero utilizzate le più avanzate tecniche di computer grafica.

Brandon Lee - Forse uno dei casi più famosi di attori "tornati in vita": Lee perse la vita mentre girava una scena e non riuscì mai a portare a termine le riprese de "Il Corvo". La produzione fu interrotta per qualche tempo, ma infine si decise di portare per l'ultima volta sul grande schermo l'attore grazie alla CGI e all'aiuto di una controfigura.

Bruce Lee - La tragica morte dell'attore durante le riprese di "Game of Death" lasciò il film incompiuto per diversi anni, finché il regista Robert Clouse non lo riprese in mano riadattando scene già girate. In tempi più recenti l’'agenzia The Mill è riuscita a ricreare un Bruce Lee per la pubblicità del whisky Johnny Walker: per questo lavoro è stato ricreato solo il viso, adattandolo alle sequenze in movimento registrate dell'attore.

Philip Seymour Hoffman - Al momento della morte dell'attore non erano ancora state girate alcune scene di "Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2". Inizialmente venne annunciato che Hoffman sarebbe stato ricreato digitalmente in una scena essenziale per il film, ma successivamente il regista Francis Lawrence rivelò che aveva deciso di riscrivere le rimanenti scene di Hoffman, modificandole e assegnando i dialoghi ad altri personaggi.

Marlon Brando - Tra gli ultimi ruoli del divo ricordiamo quello del padre di Kal-El, Jor-El, nel film del 1978 "Superman". Nel 2006 Bryan Singer volle rendere omaggio a Brando nel suo "Superman Returns" e insieme all’equipe di effetti speciali ricrearono il volto dell'attore utilizzando filmati inutilizzati nei precedenti film di Superman e la computer grafica.

Audrey Hepburn - L'attrice fu riportata in vita nel 2014 per lo spot del Galaxy Chocolate. Per resuscitare l'icona del cinema a più di 20 anni dalla sua morte furono utilizzate le tecniche più avanzate per gli effetti visivi.

Paul Walker - L'inaspettata morte in un incidente stradale durante le riprese di "Fast & Furious 7" ha obbligato la produzione a modificarne la trama e a ridurre le scene rimanenti dell'attore. Quando non è stato possibile, l'attore è stato ricreato grazie ai fratelli, che sono serviti da controfigure e alla CGI: sul corpo dei fratelli è stata applicata una "digital mask" ricreata a partire dai vecchi film.

Oliver Reed - L'attore perse la vita epr colpa di un attacco di cuore durante le riprese de "Il Gladiatore" di Ridley Scott. Per completare il film utilizzarono usarono il girato avanzato per ricreare una maschera digitale da sovrapporre al viso della controfigura, il labiale fu modificato per favorire i dialoghi.

Laurence Olivier - In "Sky Captain and the World of Tomorrow" di Kerry Conran l'attore fu "resuscitato" grazie all'utilizzo di una figura virtuale e a degli effetti speciali: la sua voce e alcune riprese dell'attore da giovane sono state riutilizzate per dare vita al misterioso Dr. Totenkopf.

Grace Kelly/Marlene Dietrich/Marilyn Monroe - Dior nel 2011 decise di voler riportare sullo schermo le tre icone del cinema insieme alla bellissima Charlize Theron per lo spot dedicato alla loro fragranza più famosa: J'Adore. Regista della pubblicità Jean-Jacques Annaud ("Sette anni in Tibet").