Gli X-Files del cinema: fantasmi sul set, morti improvvise e altri celebri misteri. Guarda la gallery
Gabriele Ferrari
La voce meno inquietante e più buffa della classifica: da qualche parte, in mezzo a un mucchio di cadaveri, ci sarebbe anche Waldo proprio lui, il tizio vestito a righe che nessuno sa mai dove sia. La cosa migliore? Quel fotogramma esiste davvero...
Ormai smentita dall\'uscita al cinema del film, la voce che il documentario fosse vero e che i tre protagonisti fossero effettivamente spariti nel nulla terrorizzò milioni di spettatori.
Della tragica morte di Brandon Lee si è già scritto molto. Ma un rumor rimane, e per quanto smentito dalla produzione continua a circolare: la scena in cui la pistola fece fuoco per davvero sul figlio di Bruce Lee sarebbe, secondo la leggenda, stata usata per il montaggio finale del film.
Quello che vedete sullo sfondo è, secondo la leggenda, il cadavere impiccato di un Munchkin. Niente di così inquietante: è un qualche uccello esotico, portato sul set per arricchirlo.
Davvero la polvere nel cielo compone la parola \"SEX\"? No: è \"SFX\", un omaggio al reparto effetti speciali del film.
Le ultime parole scritte da Walt Disney poco prima di morire? \"Kurt Russell\" (anzi, KIRT Russell, a ben guardare). Niente di strano o profetico: il buon Walt voleva lodare il talento dell\'allora bambino Russell.
L\'ultima inquadratura del film di Scorsese si conclude non con un taglio netto, ma con il volto di Willem Dafoe che si \"scioglie\" insieme allo sfondo. Effetto speciale? No: la telecamera si ruppe durante la ripresa, e Scorsese decise di tenerla perché il risultato finale era di grande impatto. Un dono di Dio...?
Heather O\'Rourke, la bambina dei primi tre film, morì a 12 anni per una malattia tremenda. Non solo: lo stesso accadde, tra l\'82 e l\'87, ad altri tre attori della saga.
Zemeckis ci fece credere che gli skateboard fluttuanti esistessero davvero, e non fossero in commercio per ragioni di sicurezza girò anche un video promozionale per confermare la cosa. Ovviamente, erano tutte bugie, e ahinoi ci possiamo scordare gli skate che levitano.
Uno dei rumor più inquietanti di sempre: pare che nel film, mascherato così da essere irriconoscibile, compaia anche il fondatore del satanismo Anton LaVey. E ovviamente stiamo ignorando le cose orribili che sono accadute al regista Roman Polanski dopo le riprese...
Cinque attori che interpretarono Superman in tv e al cinema morirono in circostanze tragiche tra questi anche il povero Lee Quigley, che fu Superman bambino e morì a 14 anni per overdose di colla da sniffare. Aggiungete Marlon Brando e Richard Pryor alla lista delle vittime e capirete che Henry Cavill deve fare gli scongiuri...
Il film su Genghis Khan, con John Wayne a interpretare il leader mongolo, conobbe una storia produttiva tremenda: il set venne costruito in un sito di esperimenti nucleari, e sessanta tonnellate di terra da quello stesso sito vennero usate per le riprese in studio. Risultato finale? 91 membri della crew su 200 morirono nel giro di pochi anni, o per tumori e altre malattie terminali, o per suicidio.
Forse il set più sfigato della storia: lo sceneggiatore David Seltzer, il produttore Mace Neufeldt e il protagonista Gregory Peck vennero tutti colpiti da un fulmine durante le riprese, un hotel dove la crew stava pranzando venne bombardato dall\'IRA, il responsabile degli effetti speciali John Richardson sopravvisse a malapena a un incidente stradale (nel quale purtroppo morì il suo assistente) avvenuto proprio a due passi da un cartello stradale che indicava \"Ommen, 66,6 km\"...
E non QUEL fantasma, ma uno che, pare, comparirebbe in questa inquadratura. Preferiamo pensare che si trattasse di un operatore del set...
Il più famoso dei misteri hollywoodiani, anche perché il più facile da notare: guardate la foto e diteci se non sembra davvero un fantasma...