I 7 più grandi cliché dell’MCU che forse non avevate notato
Cristiano Bolla
I cattivi fotocopia al negativo degli eroi: che dietro ogni grande supereroe ci sia una pericolosa nemesi, è decisamente risaputo. Tanto che molti film Marvel e specialmente quelli che riguardano le origini dei personaggi, hanno come villain una fotocopia al negativo del supereroe. Iron Man ha dovuto affrontare Iron Monger, Captain America il Teschio Rosso, Ant-Man ha avuto la sua nemesi in Yellowjacket (Calabrone), Wanda si è scontrata con Agatha Harkness e Visione... con un altro Visione. Tutti cattivi con equipaggiamento o poteri estremamente simili a quelli dell'eroe. Elemento classico della drammaturgia che potrebbe in futuro essere un po' svecchiato, per evitare che sia troppo ripetitivo. Foto: Marvel Studios
Le storie d'amore di contorno: alzi la mano chi ha mai sentito dire "Guardo i film Marvel per il suo lato romantico". I pregi e l'interesse verso l'MCU, infatti, stanno sicuramente altrove: nella battaglia tra bene e male, nelle difficoltà dell'eroe, nell'upgrade dei poteri e nell'epica degli scontri finali. Dal primo Thor a Captain America: Civil War, passando ovviamente per la storia tra Bruce Banner e Natasha Romanoff, le storie d'amore nei film Marvel sono spesso risultate di contorno, forzate, un elemento non indispensabile se non per "umanizzare" al meglio le super vicende dei protagonisti. Le eccezioni? Tony Stark e Pepper Potts e, ora, Wanda Maximoff e Visione. Foto: Marvel Studios
I personaggi secondari: salvo qualche eccezione, per ogni Avengers sembrano esserci almeno 3-4 personaggi secondari di cui il pubblico si è facilmente dimenticato. E non personaggi come i camei di Stan Lee, quanto veri e propri co-protagonisti dei film: il caso più emblematico è sicuramente quello di Jane Foster, sostanzialmente dimenticata, messa da parte nel corso degli ultimi anni e che farà il suo ritorno in Thor: Love and Thunder. Non è andata sempre così bene come alla Portman, però: Betty Ross, la dottoressa Cho e molti altri personaggi sono tanto presenti in singoli film quanto dimenticati subito dopo. Col risultato che, ad ogni nuovo film, si può subito giocare a "trova il personaggio che non rivedremo più". Foto: Marvel Studios
Le scene post credits: nei primi anni dell'esplosione dell'MCU, erano un vero e proprio evento nell'evento; il fatto che si debba restare incollati alla poltrona del cinema per vedere una scena dopo i titoli di coda è diventato un must che ogni vero fan Marvel deve tenere in conto. Se in alcuni casi però le scene offrono per lo più easter eggs (es. Howard il Papero e Adam Warlock alla fine dei due Guardiani della Galassia) o un piccolo anticipo di quello che sarebbe accaduto nei film successivi (es. Tony Stark alla fine de L'Incredibile Hulk), sono poi diventati via via sempre più parte integrante del film stesso. Un vero finale dopo il finale, più che lo zuccherino di fine pasto: non più un'anticipazione futura ma qualcosa che bisogna vedere per completare l'esperienza di visione. Foto: Marvel Studios
I rapporti padre-figlio: si torna di nuovo nel campo della drammaturgia classica. I film Marvel prendono a piene mani dall'immaginario del viaggio dell'Eroe, compresi anche i turbamenti e i problemi che questo deve portarsi dietro. Su tutti, l'MCU è costellato di eroi che hanno "daddy issues", problemi con la figura paterna che ne condiziona le azioni. Tony Stark riesce a risolvere i suoi in Avengers: Endgame parlando col padre Howard, ma gli stessi problemi di affetto, accettazione, malinconia e altro sono patiti anche da altri eroi come Peter Quill, Thor, Loki, Nebula, Gamora, Ant-Man e via dicendo. Se c'è di mezzo un padre possiamo quasi sempre aspettarci dei problemi. La madre invece è spesso sparita o già morta: altro cliché molto comune nell'MCU. Foto: Marvel Studios
La morte nell'MCU: è stato fatto notare dai fan un altro aspetto peculiare dei film di successo, ossia l'elemento della morte. Spesso, infatti, i film Marvel hanno la tendenza a non lasciare aperte troppe possibilità per il ritorno di un villain, scegliendo quindi per una morte piuttosto decisiva e indubbia. Tra gli esempi, non c'è solo Thanos (ucciso 2-3 volte, nel dubbio) ma anche villain "secondari" rispetto all'MCU come Killmonger, Iron Monger, Hela, Calabrone: tutti cattivi usa e getta. L'eccezione è data alcuni personaggi come Vulture, la recente Agatha Harnkess e sopratutto Loki. Nessuna sua morte sembra potersi considerare come definitiva, dando così vita ad un altro cliché: quando Loki muore, non sembra mai essere per davvero. Foto: Marvel Studios
Il terzo capitolo: l'ultimo grande cliché Marvel riguarda proprio i tre grandi protagonisti delle prime Fasi dell'MCU, ovvero Iron Man, Thor e Captain America. Sono quelli che hanno avuto più film a disposizione, più spazio nel franchise e anche alcuni sviluppi narrativi molto simili tra di loro, soprattutto nel terzo capitolo. Iron Man 3, Thor: Ragnarok e Captain America: Civil War hanno tutti e tre in comune un elemento: il protagonista perde la sua arma principale. Tony Stark si fa rimuovere il reattore Arc, il Mjolnir di Thor viene distrutto da Hela, Captain America lascia lo scudo dopo lo scontro con Iron Man. Una perdita che, però, va di pari passo con l'acquisizione di nuovi poteri che potenziano e fanno evolvere l'eroe: che sia una nuova tecnologia o lo Storm Breaker, se vediamo il protagonista perdere il suo segno distintivo, allora è quasi certo che un power up è in arrivo. Fonte: Marvel Studios
Il Marvel Cinematic Universe è indubbiamente uno dei fenomeni che ha segnato finora questo secolo a livello cinematografico. Campioni di incassi, film intrecciati tra loro in un’unica grande narrazione, un pantheon di supereroi celebri nel mondo e la costante euforia dei fan per ogni nuovo capitolo e Fase ideata da Kevin Feige e soci: i film Marvel sono diventati un vero e proprio evento, e anche per il futuro la luce del cinema blockbuster sembra essere puntata su di loro. Ma sono proprio sempre così originali?
Per alcuni critici ma anche per qualche fedele fan, ci sono alcuni elementi dei film Marvel che potrebbero essere migliorati, se non addirittura evitati nel corso dei prossimi film in uscita. Cliché e canovacci narrativi che rischiano di rendere ripetitiva e prevedibile la magia dei film Marvel.
Cosa può essere migliorato? Scoprite nella gallery i 7 grandi cliché dell’MCU.