Irriducibile Kurt Russell: perché è un grande in 10 film

Un Kurt Russell ancora ragazzino interpreta il giovane Dexter Riley, uno studente non brillantissimo che mentre cerca di aggiustare un computer viene colpito da una scarica elettrica, immagazzinando però tutto il contenuto della macchina. Con un sapere simile in testa, decide di partecipare a un quiz per vincere la somma di denaro necessaria a salvare la sua scuola, minacciata anche da un gangster.

«Non mi importa un cazzo della vostra guerra... O del vostro presidente». Parole di Jena Plissken, uno degli antieroi più celebri di sempre. Russell lo interpreta in due occasioni, in 1997 Fuga da New York e in Fuga da Los Angeles, ma la prima volta non si scorda mai. Pluridecorato reduce di guerra, cinico e concreto, Jena è disposto a tutto pur di sopravvivere. Anche di accettare una missione per conto del governo degli Stati Uniti che disprezza: recuperare il presidente prigioniero nella Grande Mela, trasformatasi in un carcere di massima sicurezza. Un\'avventura violenta dal grande fascino notturno e urbano.

Alla pari di Jena Plissken, Jack Burton è uno dei personaggi più iconici interpretati da Russell - siamo in Grosso guaio a Chinatown, e il regista è sempre John Carpenter -. Burton è un rozzo camionista che si ritrova al centro di una guerra tra clan cinesi che sfocia in magia nera e soprannaturale. Qui Carpenter abbandona l\'horror per sposare uno stile più fumettistico e (auto)ironico, con le tante battute di Burton a provocare più di una risata.

Ancora Carpenter alla regia: un anno dopo Fuga da New York, La cosa è un horror sci-fi in cui Russell deve combattere una creatura aliena capace di assumere l\'aspetto di chiunque ne venga a contatto. Una lotta per la sopravvivenza in cui è impossibile fidarsi di qualcuno, ambientata all\'interno di una base scientifica americana in Antartide.

Qui Russell è il leggendario Wyatt Earp, che dopo le sue imprese da sceriffo a Dodge City e Wichita, decide di ritirarsi a Tombstone e mandare avanti un saloon acquistato da poco. La banda di Ike Clanton e Johnny Ringo però sfida lui e i suoi fratelli. Nasce una guerra che provocherà la celebre sparatoria all\'O.K. Corrall. Russell è carismatico nei panni di un eroe votato alla giustizia, affiancato da un Val Kilmer disperatamente romantico nei panni del suo amico, Doc Holliday.

Per Roland Emmerich, Russell diventa il colonnello Jonathan \"Jack\" O\'Neill e si ritrova a combattere un crudele faraone immortale. Il senso dell\'umorismo non gli manca e o sfoggia spesso in battaglia. Un esempio? «Porta i miei saluti a Tutankhamon, stronzo!».

Eroico pompiere per Ron Howard in un thriller che nel cast vanta anche la presenza di Robert De Niro. Purtroppo, nel film gli tocca fare da fratello maggiore a William Baldwyn, unico neo in una storia intensa e drammatica.

L\'accoppiata con Stallone è storica. Interpretano due poliziotti agli antipodi per carattere e modus operandi, che si ritrovano accusati di omicidio e finiscono in un carcere che in gran parte hanno contribuito a riempire. Rusell è Cash, tipo sarcastico, dalla battuta pronta e incline a non seguire troppo le regole. Se non le sue.

Tarantino gli cuce addosso il ruolo di Stuntman Mike, uno squilibrato che caccia giovani donne per ucciderle provocando incidenti mortali con la sua macchina \"a prova di morte\". Nella prima parte del film è subdolo e implacabile. Nella secondo, i ruoli si ribaltano e Mike si trasforma in preda. Un antipasto ricco e gustoso, che anticipa il Boia di The Hateful Eight.

Anche quando si ritaglia una piccola parte, Russell lascia il segno. Nel film di Cameron Crowe, versione americana di Apri gli occhi di Amenàbar, Russell è lo psicanalista di Tom Cruise, che recita nei panni dello sfigurato David Aames. Con il suo aiuto, quest\'ultimo riuscirà a dipanarsi in una storia sempre in bilico tra sogno e realtà.

Non è mai stato un uomo dai mille volti in stile Johnny Depp, ma Kurt Russell nel corso della sua carriera ha interpretato ben più di un ruolo entrato nell’immaginario collettivo. Fa parte di quella vecchia guardia di Hollywood che ancora oggi non ci stanchiamo mai di vedere all’opera.

Che fosse l’indimenticabile Jena Plissken di 1997: Fuga da New York, il camionista Jack Burton di Grosso guaio a Chinatown, o il leggendario Wyatt Earp di Tombstone, Russell si è sempre calato nei suoi personaggi con tutta la forza di quella sua “faccia da schiaffi” che anche Quentin Tarantino ha voluto esaltare, prima con la follia di “stuntman” Mike di A prova di morte, poi con The Hateful Eight, in cui Russell è il Boia.

Ora che entrerà a far parte dell’universo cinematografico Marvel (in Guardiani della galassia 2 sarà il padre di Star Lord), tornando anche in Fast & Furious 8 dopo aver recitato nel settimo episodio da record (1,5 miliardi di dollari al box office), Russell sta vivendo la sua seconda – o terza – vita su grande schermo. Ripercorriamone quindi alcuni dei ruoli più iconici nel video e nella gallery qui di seguito, ricordando che 1997: fuga da New York, Tombstone, A prova di morte e Vanilla Sky sono tutti disponibili all’interno del catalogo Infinity: