Da Jennifer Lawrence a Emma Watson: le star hollywoodiane reagiscono al caso Harvey Weinstein
E credeteci, non tutti condannano il comportamento del noto produttore...
Pierre Hombrebueno
Le parole di Jennifer Lawrence: "Ho lavorato con Harvey 5 anni fa, e non ho avuto nessuna esperienza di molestie da parte sua, e non sapevo nulla riguardo queste allegazioni. Questi tipi di abusi sono indifendibili, e il mio cuore va a tutte le donne affette"
Qualche giorno fa, Asia Argento ha raccontato di quando Harvey Weinstein la forzò a un rapporto orale nel 1997, ma la reazione della rete è stata sorprendentemente negativa. Molti utenti, infatti, hanno accusato l'attrice di "essersela cercata", dimostrando assolutamente zero empatia. Ha risposto Asia su Twitter: "A tutti gli italiani che mi chiamano prostituta dopo quello che è successo: è colpa di persone come voi se le donne hanno paura di parlare"
Meryl Streep sostiene di non aver mai saputo nulla riguardo il comportamento di Harvey Weinstein, e definisce "eroi" le donne che hanno avuto il coraggio di divulgare la verità
Ben Affleck si è dichiarato disgustato riguardo il comportamento di Weinstein, ma in cambio, il nostro è stato attaccato duramente da diversi utenti in rete, i quali hanno resuscitato un vecchio episodio di TRL (programma di Mtv) in cui il divo palpava il seno dell'attrice Hilarie Burton. E a distanza di 14 anni da allora, ecco finalmente arrivare le scuse ufficiali: "Mi sono comportato in maniera scorretta verso la signorina Burton, e chiedo sinceramente scusa"
Dopo aver attaccato Harvey Weinstein (e Ben Affleck) su Twitter, l'account di Rose McGowan è stato sospeso per 12 ore dal social. Dal canto suo, l'attrice ha fatto partire una petizione per boicottare la piattaforma, ottenendo l'approvazione di Mark Ruffalo, Anna Paquin, Alyssa Milano e John Cusack
Oltre alle donne, Emma Watson dà il suo sostegno anche "a tutti gli uomini, e in generale ad ogni persona che sia mai stata molestata sessualmente"
L'Academy ha in previsione una riunione d'urgenza per decidere che cosa fare nei confronti di Harvey Weinstein. Tra le ipotesi, figura anche l'espulsione del produttore, o addirittura il ritiro della statuetta che vinse per Shakespeare in Love nel 1999
Oliver Stone ha dimostrato inizialmente dell'empatia nei confronti di Weinstein: "Lui non sta passando un bel momento. Io ho sentito storie orribili su tutti in questa industria, quindi non commenterò su un gossip. (...) Penso che si debba aspettare che la cosa vada in tribunale. Penso che un uomo non debba essere condannato da un sistema vigilante". Poi, a seguito dei commenti negativi nei suoi confronti, l'errata corrige: "Ero in viaggio, non sapevo nulla di tutte le donne che si sono fatte avanti. Ammiro il loro coraggio"
"Le molestie sessuali sono inaccettabili", ha dichiarato Gal Gadot in un post su Instagram a sostegno "di tutte le donne che stanno combattendo contro le proprie paure decidendo finalmente di parlare apertamente".
Lindsay Lohan in difesa di Harvey Weinstein tramite un video (poi cancellato) su Instagram: "Mi sento molto male per Harvey Weinstein in questo momento. Quello che sta succedendo non è giusto. A me lui non ha mai fatto niente, e abbiamo lavorato insieme in diversi film. Penso che debbano smetterla tutti"
Kate Winslet definisce Harvey Weinstein "uno dei produttori più importanti di Hollywood", e si dice assolutamente shockata. Da parte sua, solo grande ammirazione nei confronti delle donne molestate che hanno finalmente avuto il coraggio di aprirsi
La celebre stilista Donna Karan nella bufera dopo aver preso le difese del produttore: "Non è lui il problema. Guarda il mondo oggi, e come le donne si vestono e si presentano. Che cosa stanno chiedendo? Guai". Immediate, ovviamente, le scuse dell'artista per il suo commento insensibile
Michael Keaton contro Harvey Weinstein (e Donald Trump!): "Bleah, Harvey Weinstein è disgustoso. E lo è anche il "leader del mondo libero", in ogni caso"
Turbatissimo Quentin Tarantino, grande amico di Harvey Weinstein da 25 anni (produsse tutti i suoi film dopo Le iene). Il cineasta ha dichiarato di aver ancora bisogno di qualche giorno per elaborare un comunicato ufficiale sull'argomento
Tante condanne, ma anche insulti, boicottaggi, nuove controversie. Ecco come Hollywood sta reagendo al caso Harvey Weinstein