Le 10 decisioni più insensate prese dai personaggi dell’universo DC

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AQUAMAN LASCIA MORIRE IL PADRE DI BLACK MANTA - Non è una regola fissa e immutabile, tuttavia la maggior parte degli eroi tende, se possibile, a salvare la vita dei loro nemici. Ma non è questo il caso di Aquaman, come visto nel suo esordio cinematografico del 2018. Nella sequenza del sottomarino nucleare assaltato dai pirati vediamo Jesse Kane (padre di David Kane e futuro Black Manta) rimanere intrappolato nel mezzo navale che affonda mentre il figlio cerca di soccorrerlo. Il protagonista avrebbe potuto salvargli la vita con relativa facilità, ma poiché Jesse aveva appena eliminato gran parte dell'equipaggio, Aquaman decide di abbandonarlo al suo destino. Il più classico degli 'occhio per occhio', che ha portato tuttavia il figlio a giurare vendetta e a diventare il supercriminale Black Manta, uno degli avversari più celebri dell'eroe atlantideo.

SHAZAM MOSTRA A THAD SIVANA IL POTERE DEI SETTE PECCATI CAPITALI - In Shazam! assistiamo alla nascita dell'eroe e del suo avversario. Grazie alla scellerata decisione del Consiglio dei Sette Maghi di scegliere Black Adam come loro Campione (mossa che a sua volta avrebbe potuto essere inserita in questa lista) Shazam rimase l'unico stregone sopravvissuto. Con i suoi poteri in declino, presto non sarebbe più stato in grado di tenere a bada i Sette Peccati Capitali, e si mise disperatamente alla ricerca di qualcuno a cui affidare il suo immenso potere. L'unica condizione necessaria era che la scelta ricadesse su qualcuno che fosse puro di cuore. Dopo aver visto quanto il giovane Thad Sivana soffrisse per essere stato bullizzato dal fratello maggiore e dal padre, Shazam lo portò alla Roccia dell'Eternità per testarne l'animo. Apparentemente, non c'era nulla che ne indicasse l'idoneità per tale gravoso compito. L'essere stato vittima di bullismo non coincide per forza con l'essere puri di cuore, e non sorprende quindi che Thad si fosse fatto tentare dal potere dei Peccati. Ormai dotato di una buona quantità di potere, anni dopo tornò dal mago e prese l'Occhio del Peccato per sé. Insomma, Shazam avrebbe dovuto essere più paziente nel valutare a modo il suo candidato.

HARLEY QUINN FA ESPLODERE LA ACE CHEMICALS - Harley Quinn ai è affermata rapidamente come uno dei personaggi più popolari di tutto il franchise. In Birds of Prey vediamo il suo percorso dopo la rottura Joker, evento che la induce a cercare di essere sempre più indipendente. Tuttavia, c'erano indubbi vantaggi nell'essere la ragazza di Joker. Harley aveva l'abitudine di far incazzare le persone sbagliate, Roman Sionis incluso. Ma questi non avrebbero mai potuto vendicarsi o torcerle nemmeno un capello per paura della ritorsione di Joker. Tutto è cambiato quando Harley e il suo amato clown hanno deciso di rompere. Harley è stata astuta a mantenere la rottura un segreto, ma non è durato molto. Tutti sapevano che l'edificio della Ace Chemicals era considerato dalla coppia il loro posto speciale e quando Harley l'ha fatto saltare in aria ha essenzialmente disegnato un bersaglio sulla propria schiena, scatenando così una folta schiera di assassini sulle sue tracce.

LO SCOPO ORIGINARIO DELLA TASK FORCE X - Col senno di poi, l'istituzione della Suicide Squad si è rivelato un piano azzeccato. Nelle giuste circostanze la squadra si è rivelata uno strumento utile, ma l'idea di base alla sua creazione, spiegata nell'omonimo film del 2016, sarebbe stata la difesa del Presidente, se mai il prossimo 'superman' avesse mai deciso di attaccare la Casa Bianca, e il compimento di operazioni molto controverse nell'interesse nazionale. L'idea di mettere la vita della massima carica nelle mani di un gruppo composto dai maggiori criminali del mondo sembrerebbe già di per sé una cavolata immensa. Inoltre c'è da considerare come nessuno di loro avrebbe mai potuto rappresentare una seria minaccia per esseri come Superman o Zod, rendendo così l'idea di Amanda Waller totalmente insensata. Forse l'unico componente originario con dei poteri sufficienti a contrastare un kryptoniano avrebbe potuto essere Enchantress, la quale però è presto diventata la grande minaccia da neutralizzare.

AMANDA WALLER VUOLE SACRIFICARE RICK FLAG E HARLEY QUINN - In The Suicide Squad - Missione suicida, sequel/reboot del precedente film arrivato nel 2016, la squadra è per buona parte rimaneggiata e mostra Rick Flag, Harley Quinn, e Capitan Boomerang come i soli membri superstiti della prima formazione. Amanda Waller tuttavia non sembra aver imparato molto dalle precedenti missioni, e all'inizio del film vediamo la Task Force X fu divisa in due squadre per attaccare l'isola di Corto Maltese. Il Team Uno fu un diversivo per portare l'intero esercito da una parte all'altra dell'isola, mentre il Team Due si infiltrò da una spiaggia differente. Il piano reale si rivela essere un escamotage per eliminare tutto il Team Uno, quindi perché mai la Waller ha mandato anche Flag e la Quinn? Il primo era il leader del team, ed era l'unico con qualche possibilità di tenerne sotto controllo le personalità, mentre Harley ha rappresentato la solita implacabile mina vagante. Alla fine si rivelano entrambi fondamentali per salvare la situazione, e non si capisce il perché della scelta di mandarli al macello all'inizio della pellicola, vista la loro enorme utilità.

DIANA VIENE ESILIATA DA THEMYSCIRA - In Wonder Woman, l'isola patria delle Amazzoni viene descritta come un paradiso, almeno fino all'inaspettato arrivo di Steve Trevor. Questo finì per cambiare il corso dell'intera guerra, Themyscira stessa, e la vita di Diana. Quando questa decise di seguire Steve in Europa per porre fine alla guerra, le venne detto da sua madre Hippolita che il suo ritorno non sarebbe stato certo. In un primo momento questa affermazione avrebbe fatto pensare si riferisse ad una eventuale morte in battaglia, ma Diana in seguito non ha mai fatto ritorno a Themyscira, facendo pensare che fosse stata condannata all'esilio. Entrambi i film dedicati a Wonder Woman non hanno mai approfondito la motivazione dietro il mai avvenuto ritorno di Diana, tuttavia non sembra esserci apparentemente alcuna motivazione valida sul piano narrativo dietro il suo mancato ritorno.

BATMAN VUOLE UCCIDERE SUPERMAN - Nel secondo film della DC Extended Universe, Batman v Superman, la Warner Bros. si è subito giocata la carta del grande 'momento Avengers' facendo riunire subito Batman e Superman, per la prima volta faccia a faccia sul grande schermo. Uno dei punti più controversi del film è stata la dinamica tra i due, con Batman che sembra covare una rabbia indescrivibile verso la presunta minaccia rappresentata dai kryptoniani. Bruce Wayne inizia così ad essere ossessionato dal voler eliminare Superman, nonostante quest'ultimo avesse chiaramente salvato la Terra dalle mire distruttive del Generale Zod. Vero, ci sono stati molti danni collaterali e più di 5000 morti nella sola Metropolis, ma perché addossargli ogni colpa di quanto accaduto? Insomma, Batman ha considerato Superman una minaccia certa fin dal principio, senza mai prendere in considerazione l'idea di confrontarsi pacificamente con lui.

BATMAN NON VUOLE PIÙ UCCIDERE SUPERMAN - Il pretesto per far scontrare Batman e Superman viene fornito dalla manipolazione messa in atto dal diabolico Lex Luthor nel corso della pellicola. Possiamo dire, come nel riquadro precedente, che Bruce Wayne aveva le sue - discutibili - ragioni per fare quello che ha fatto, delle quali peraltro era fermamente convinto. Tuttavia ad un certo punto sembra rinsavire e la sua rabbia pare mitigarsi. Fermare lo scontro tra Batman e Superman era inevitabile sotto molti aspetti, dato che non esiste un modo in cui il Crociato Incappucciato avrebbe potuto uscirne vivo se il kryptoniano avesse deciso di fare sul serio. Tuttavia il motivo dietro la cessazione delle loro ostilità è ancora oggi molto controverso e discusso tra i fan. I due infatti cessano le ostilità dopo che realizzano come entrambe le loro madri si chiamino Martha. Una decisione che ai più è sembrata decisamente forzata, più che altro per il modo sbrigativo e repentino col quale questa coincidenza pone fine alla contesa.

LEX LUTHOR SCATENA DOOMSDAY - Quella di Lex Luthor in Batman v Superman è uno dei piani malvagi più discutibili di sempre. Serbando rancore apparentemente verso chiunque detenga un potere maggior al suo, Luthor decide che è suo dovere liberare il mondo da Superman. Arriva a questa deduzione seguendo un non semplicissimo - ma a suo modo coerente - sillogismo filosofico sul potere e sul bene e il male. Il suo piano esaspererà l'odio di Batman contro Superman e viceversa, cercando in questo modo di portare alla morte di entrambi. Tuttavia, dietro tutto questo, il suo vero piano si rivela essere il portare in vita Doomsday. Descritto come un'antica deformità kryptoniana, Luthor avrebbe dovuto sapere che la sua creazione non avrebbe portato a nulla di buono, eppure proseguì nel suo folle intento incurante delle conseguenze che questo avrebbe potuto avere sul mondo. Superman perirà nello scontro e il mondo si ritrovò senza il suo difensore, evento che getterà sconforto e pessimismo su tutta la popolazione mondiale. Da quel momento in poi il pianeta sarebbe stato molto più vulnerabile a causa della scellerata azione di Lex Luthor, portando la Terra nelle mire di minacce come Steppenwolf e Darkseid.

LE SCATOLE MADRI SONO STATE TUTTE NASCOSTE SULLA TERRA - In entrambe le versioni di Justice League vediamo una sorta di lezione di storia sulla natura delle Scatole Madri e sulla lotta per il loro controllo. Nella versione cinematografica del 2017 la minaccia è Steppenwolf, nel nuovo montaggio conosciuto come Snyder Cut è Darkseid, ma gli eventi rimangono invariati. Le tribù degli Uomini, le Amazzoni, gli Atlantidei, gli Antichi Dei e gli alleati provenienti da oltre le stelle si unirono tra loro per proteggere gli artefatti e salvare il pianeta, e probabilmente anche l'universo stesso. Dopo la vittoria dell'alleanza terrestre i leader delle varie fazioni decisero che le tre Scatole Madri avrebbero dovuto rimanere separate, negando così la possibilità ad un ipotetico conquistatore di metterle insieme, creare l'Unità, e impadronirsi dell'impareggiabile potere che avrebbe prodotto. Perché allora le varie fazioni terrestri non hanno escogitato un piano più sensato del nascondere i tre artefatti tutti sullo stesso pianeta? Eppure le opzioni non mancavano. Le Scatole avrebbero potuto essere affidate agli Antichi Dei, che forse le avrebbero protette meglio degli atlantidei. Almeno una avrebbe potuto essere affidata al Corpo delle Lanterne Verdi che la avrebbero portata con sé nello spazio profondo. Sarebbero state tutte molto più difficili da rintracciare, e sarebbe stata senza dubbio una scelta migliore che mantenerle tutte e tre sulla Terra e servirle di fatto su un piatto d'argento al prossimo grande villain con manie di grandezza.