Le 10 morti cinematografiche più soddisfacenti degli ultimi 20 anni. La gallery

10. PARIS HILTON ne LA MASCHERA DI CERA: La figura della Hilton è quella dell'ereditiera libertina e arrogante, figuratevi quindi la gioia dei milioni di detrattori nel vedere il suo personaggio nel mediocre horror La maschera di cera venire impalato con un bastone appuntito dal cranio. La pesantezza di Paris è riscontrabile soprattutto nella recitazione, priva di qualsiasi verve o passione.

9. BENIT ne LA MUMMIA: Una delle incarnazioni più snervanti ed egoiste dell'antica avidità. La fine del fastidioso Benit viene anticipata anche dalla bella Evlyn: «I piccoli e viscidi compagni come te trovano sempre una fine meritata», ed infatti è tra le più soddisfacenti possibili: bloccato all'interno di Hamunaptra in compagnia di una marea di cimici affamate. Tutto questo per aver tentato di portare a casa una sacca del tesoro Egizio. Ben ti sta, Benit!

8. BILLY LOOMIN in SCREAM: Un personaggio terribile e uno psicopatico irrimediabile, Billy Loomins è l'archetipo più generico del serial killer. Così, vederlo morire ben tre volte nel corso del film prova effettiva soddisfazione: prima quando viene accoltellato, poi la seconda volta quando si scopre il suo piano e viene "ucciso" da Gale Whaters e infine quando Sidney Prescott gli pianta una pallottola nel cranio e mette la parola fine alla sua follia.

7. BUDD in KILL BILL VOL. 2: Fa strano pensare che la morte migliore e più "attesa" di Kill Bill non sia quella dello stesso Bill, in realtà un po' anti-climatica. La vera soddisfazione arriva invece da quella del fratello redneck del villain principale, Budd (Michael Madsen), per mano della compagna assassina Viper. Dopotutto, Bud è quello che ha sepolto viva La Sposa dopo averle sparato nel petto e averle preso la spada. È quindi appagante vederlo morire avvelenato dalla sua stessa collega, anche se a ucciderlo non è stata Black "Thurman" Mamba ma un vero e proprio serpente. Cosa buona e giusta.

6. SAURON ne IL SIGONORE DEGLI ANELLI - IL RITORNO DEL RE: Per una saga dove il compito finale è quello di distruggere un potente artefatto magico ed eliminare un temibile signore oscuro è quantomeno importante rendere epica la morte del suddesso villain, e il Signore degli Anelli lo fa. Un intero campo di orchi pronti alla guerra si sfalda sotto ai nostri occhi, mentre la Torre dell'Occhio crolla dopo che l'Anello scompare tra la lava del Monte Fato. Applausi!

5. WARD ABBOTT in THE BOURNE SUPREMACY: Il vice-direttore della CIA è l'unico che conosce i dettagli del piano che coinvolgono Bourne nell'assassinio di un dittatore africano, e cercherà sempre di tenere al guinzaglio l'agente smemorato interpretato da Matt Damon. Alla fine i due si incontrano, e Abbott ammette di aver rubato 20 milioni di dollari all'agenzia, incastrando Bourne, che lo risparmierà solo per vederlo suicidarsi. Fine meritatissima.

4. GARY OLDMAN in AIR FORCE ONE: Se c'è una morte spettacolare negli ultimi 20 anni che può competere con quella di Hans Gruber in Die Hard, questa è sicuramente quella di Ivan Korshunov (Gary Oldman) in Air Force One, gettato fuori a calci dall'aereo alla fine del film da Harrison Ford.

3. COLIN SULLIVAN in THE DEPARTED: Un viscido e furbo doppigiochista, il Colin Sullivan di Matt Damon, sicuramente il personaggio più fastidioso del capolavoro di Martin Scorsese, nonché uno dei migliori. Alla fine del film sembra essersela cavata dopo aver ucciso Leonardo Di Caprio e Jack Nicholson, ma a sistemare le cose interviene Mark Wahlberg, uccidendo dentro il suo bel appartamento Sullivan, che esclama solo, ormai arresosi: "Ok!".

2. COMMODO ne IL GLADIATORE: Uno dei personaggi più odiati nel cinema contemporaneo è sicuramente l'Imperatore Commodo interpretato da Joaquin Phoenix ne Il Gladiatore: patricida, traditore e finto amico del popolo, causa di tutto il male toccato a Decimo Meridius, generale poi divenuto schiavo e morto da Galdiatore. Così, ormai stanco di vedere i Romani acclamare a gran voce il nome di Demico nel Colosseo, decide di combattere nell'arena con lui, previa infame pugnalata al fianco prima dell'inizio dell'incontro. Meridius è vicino alla morte, e sente il richiamo della sua amata e del figlio dall'aldilà, ma prima di lasciarsi andare riesce a uccidere il rivale infilzandolo lentamente nella gola... e la morte arriva infine per entrambi. Solo applausi.

1. HITLER in BASTARDI SENZA GLORIA: Chi, se non Hitler, è il personaggio che meritava la fine più barbara e crudele della storia? Nessuno, ovviamente, anche se nella realtà la fine del capo del Terzo Raich non è stato così infame e brutale come effettivamente tutti si aspettavano. A rimediare ci ha pensato così il buon Quentin Tarantino nello stupefacente Bastardi senza gloria, dove Hitler viene trivellato di colpi a non finire da due sottoposti di Aldo Raine (Brad Pitt) durante la proiezione di un film. Non solo: insieme a lui, anche tutti i membri del suo gabinetto vengono uccisi e dati alle fiamme in una delle scene più soddisfacenti e spettacolari del cinema tarantiniano.

Ci sono morti che sono così tristi o tragiche da scuotere lo spettatore fino alle ossa: pensiamo ad esempio alla fine della madre di Bambi nel classico Disney, che ha segnato intere generazioni di bambini sognanti, o alla trista fine di Hilary Swank nel bellissimo Million Dollar Baby. Conclusioni ingiuste purtroppo spesso non controbilanciate da meritate punizioni per i colpevoli. Spesso, ma non sempre.

Esistono infatti molti film -alcuni indimenticabili- che regalano a personaggi viscidi, odiosi o infami morti decisamente sadiche per qualcuno ma soddisfacenti per molti altri. Nessuno è perfetto, e quindi il piacere di veder soffrire chi ha regalato solo sofferenza è un guilty pleasure irrinunciabile, specie dove aver sopportato figure opprimenti o fastidiose per 90 o più minuti.

Oggi, così, sul finire del 2016, vogliamo proporvi una gallery con le morti cinematografiche più soddisfacenti degli ultimi 20 anni. Trovate le immagini con la descrizione nella gallery.