Le 10 scene dei film in cui abbiamo premuto più volte il tasto “PAUSA”. Per vederle di nuovo!

Mark Wahlberg in Boogie Nights - Nel secondo, bellissimo film di Paul Thomas Anderson, Mark Wahlberg interpretava un giovanissimo divo del porno particolarmente dotato. Per più di due ore di film, l’attributo principe che gli spalanca le porte del cinema a luci rosso viene magnificato per le sue dimensioni: e così quando, finalmente, una scena lo rivela in tutta la sua nudità, non si può fare a meno che premere pausa e domandarsi se si tratti di realtà o di un trucco di scena (la seconda, ovviamente).

Lo scudo di Captain America in Iron Man - Ops! Che cosa c’è lì in basso a sinistra? Nel primo film di Iron Man, mentre Tony Stark si veste nel suo lavoratorio e molto prima che il gruppo degli Avengers venisse anche solo progettato, compare un prototipo dello scudo di Captain America. La scena è stata guardata e riguardata, ma non ci sono dubbi: si tratta proprio dello scudo di Steve Rogers. In realtà il padre di Tony aveva lavorato con Steve prima della Seconda Guerra Mondiale, ma questo lo scopriremo solo nei film successivi.

Il doloroso incidente di Ben Stiller in Tutti pazzi per Mary - Alzi la mano chi non ha premuto "pausa" per verificare come fosse possibile che Ted, interpretato da Ben Stiller, si fosse incastrato le parti intime nella zip dei pantaloni. Una scena che poteva nascere solo dal genio dei fratelli Farrelly, nel cult più irriverente e demenziale degli anni ’90.

Henry Cavill si trasforma in Christopher Reeve in L’uomo d’acciaio - Nel film del 2013, Zack Snyder ha voluto tributare un omaggio al Superman più celebre del cinema, Christopher Reeve, sovrapponendo per qualche istante il suo volto a quello di Henry Cavill mentre vola a velocità supersonica: per godersi il momento esatto, bisogna guardare e riguardare la scena.

Ben vede la signora Robinson senza veli riflessa in un quadro - Per cogliere una delle scene cult de Il laureato bisogna essere svelti a fermare il film nel momento giusto: è quando Ben, interpretato da Dustin Hoffman, scorge la signora Robinson (Anne Bancroft) senza veli riflessa nel vetro di un quadro.

Il ragazzino misterioso in Tre scapoli e un bebè - In una scena della commedia Tre scapoli e un bebé, mentre Ted Danson spupazza il bambino con la madre, dietro la tenda compare la sagoma di un ragazzino che non c’entra nulla con la trama. Chi era? Uno scherzo? Uno spirito? Apparentemente solo un cartonato. Ma per capirlo, negli anni ’80 milioni di spettatori hanno premuto "pausa" sui loro lettori Vhs.

La creatura impiccata ne Il mago di Oz - Nel film di Victor Fleming del 1939, mentre Judy Garland/Dorothy saltella con l’Uomo di Latta e lo Spaventapasseri, sullo sfondo blu, fra gli alberi, penzola una misteriosa figura impiccata. Chi sarà? Un gioco macabro, o un errore di scena? Nella versione rimasterizzata del film, comunque, il dettaglio è stato fatto sparire.

La botta in testa dello Stormtrooper Star Wars - Episodio IV - Una capocciata mitica, in una saga mitica: guardate e riguardate il povero Stormtrooper che, durante il passaggio nella nave spaziale, prende un terribile colpo in testa sul soffitto troppo basso. Per fortuna, però, c’era il casco: l’attore, però, ha fatto finta di niente e proseguito la scena, che poi è rimasta nel film.

Brad Pitt che compare a flash in Fight Club - No, non si tratta di un disturbo della pellicola. David Fincher si è davvero divertito a inserire brevissimi flash di Brad Pitt, di pochi centesimi di secondo, in quattro punti del film: per beccarli e vederli bene non resta che riguardare e mettere in pausa le scene incriminate.

L’accavallamento di gambe di Sharon Stone in Basic Instinct - Imprescindibile: il mondo intero ha messo in pausa e riguardato più volte la scena dell’interrogatorio, nella quale Sharon Stone ipnotizza letteralmente i poliziotti davanti a lei con la sua carica seduttiva, sciogliendo e riaccavallando le gambe, mostrando che sotto la gonna non porta la biancheria intima. Paul Verhoeven le aveva chiesto esplicitamente di toglierle, ma la Stone ha dichiarato di aver saputo solo molto dopo che l’inquadratura era così esplicita.