Le 17 storie vere che il cinema ci ha raccontato nel modo sbagliato. La gallery

L\'opera di Robert Flaherty, fondativa del moderno documentario, cronaca la vita di una famiglia eschimese nel 1922. Ma nulla di quanto mostrato è reale: le mogli del protagonista erano le figlie di Flaherty, e il regista aveva appositamente fatto vivere la famiglia in un igloo, mentre all\'epoca gli eschimesi già abitavano nelle case.

Il biopic sull\'artista paraplegico Christy Brown termina con lui e l\'infermiera Mary Carr che vivono felici e contenti. Nella realtà, lei era una prostituta alcolizzata che lasciava spesso l\'uomo da solo, cosa che provocò in lui depressione, e in seguito il fallimento della carriera.

Paradossale ciò che il film non racconta: dopo che il manager Billy Beane (Brad Pitt) fece trionfare la scalcinata Oakland Athletics grazie ad analisi statistiche, raccontò la sua tecnica rivoluzionaria in un libro, altri team gliela copiarono e... la sua squadra ritornò ad essere perdente.

Storia vera di una segretaria che riuscì a vincere una battaglia legale contro una corporazione che aveva inquinato l\'acqua pubblica della sua città: ma l\'azienda volle milioni di dollari per la liquidazione, e fu pagata ai cittadini soltanto sei mesi dopo.

Il film mostra la squadra di rugby come un gruppo affiatato che lotta contro il razzismo, ma in realtà parecchi membri venivano effettivamente discriminati ed emarginati.

Adrian Cronauer (Robin Williams) era sì un disk jockey in Vietnam, ma era completamente diverso dal personaggio sullo schermo, e non si era mai potuto lasciare andare a esternazioni contro la guerra.

Il vero Zorro era una figura tragica, e non un eroe senza macchia: Joaquin Murietta, questo il suo nome, venne perseguitato dai bianchi per tutta la sua vita; loro lo catturarono e lo decapitarono nel 1853.

La sceneggiatura originale del capolavoro di Ridley Scott era molto più precisa storicamente: Maximus avrebbe dovuto essere un rappresentante dell\'olio d\'oliva, con tanto di cartelloni pubblicitari (!) per tutta Roma. L\'idea però venne scartata perché sembrava una parodia.

Il primo ufficiale William Murdoch è rappresentato come un arrogante, assassino di passeggeri innocenti e infine suicida. In realtà, egli passò le sue ultime ore aiutando tutti a salire sulle scialuppe e tentando di aiutare coloro che erano già caduti in acqua, prima di affogare quando la nave affondò.

Il climax del film sta nella telefonata tra il presidente Nixon - ubriaco - e il giornalista Frost, che in quel frangente capisce come farlo confessare. Ma tale telefonata non è mai avvenuta.

Il film vincitore dell\'Oscar racconta l\'eroica missione di un gruppo operativo della CIA che riuscì a liberare degli ostaggi in Iran: la fuga finale a rotta di collo, con l\'aereo dei protagonisti che viene fino all\'ultimo braccato, al contrario fu una partenza tranquilla e senza intoppi.

Basato sulla vera storia dell\'inserviente alla Casa Bianca, il film è romanzato all\'inverosimile: moltissime tragedie (l\'omicidio di suo padre, lo stupro di sua madre, l\'alcolismo di sua moglie, la morte del figlio in Vietnam) sono state inventate.

La vita di William Wallace è completamente diversa dal film: egli era un cavaliere di sangue nobile, suo padre non venne ucciso dai britannici ma combatté con loro, e Wallace non conobbe mai la principessa di Francia.

Nella conclusione del musical, vediamo la famiglia Von Trapp fuggire dai nazisti attraverso le Alpi svizzere. In verità, per loro non ci furono alcuni problemi a partire: comprarono i biglietti e lasciarono la Svizzera senza alcuna resistenza esterna.

Il film racconta le vicende del MIT Blackjack Team, che nella realtà era formato da studenti asiatici, e non americani.

Alla fine del film, il leggendario cantante riesce a superare la dipendenza dall\'eroina e torna con sua moglie. Purtroppo, nella vita vera non è andata così: Ray divenne un alcolizzato e la moglie, dopo i suoi ennesimi tradimenti, lo lasciò.

La scrittrice Julie Powell divenne famosa per come sperimentò tutte le ricette del libro Art of French Cooking di Julia Child. Ma quel che la commedia non racconta è che dopo essersi cimentata con la cucina, la Powell provò il sadomaso, e ci scrisse pure un libro.