Le 24 migliori scene d’apertura della storia del cinema. La gallery
Da 2001: Odissea nello spazio a Up passando per Bastardi senza Gloria, ecco le opening da vedere e rivedere
Fiaba Di Martino
Dopo un inizio così folgorante, che spiega le origini delle vertigini del detective protagonista, c\'è solo da applaudire.
L\'opening con la voce fuori campo di William Holder, il cui cadavere galleggia nella piscina, ha cambiato la settima arte.
La scena iniziale più citata e sconvolgente della settima arte.
90 secondi di umorismo nero, violenza brutale e mistero in sottofondo: Martin Scorsese prepara il capolavoro.
Tutto inizialmente è perfetto e tranquillo, poi ecco irrompere la furia sanguinaria dello squalo: le vacanze al mare non sono più state le stesse.
13 minuti in cui è distillato tutto il cinema di Sergio Leone: da vedere e rivedere.
I protagonisti, seduti al tavolo, parlano del significato di Like a Virgin: c\'è tutto il cinema di Quentin Tarantino.
Le Alpi, Julie Andrews, una canzone indimenticabile: tutto nel nostro immaginario collettivo.
Il nightclub viene esplorato in un piano sequenza da sballo che ci introduce al mood e alle atmosfere del bellissimo film di Paul Thomas Anderson.
Due eventi fondamentali, due mondi paralleli che si incrociano: William Friedkin dirige una sequenza magistrale.
Tre surreali segmenti ci introducono a un mondo in cui le rane piovono davvero: la maestria di Paul Thomas Anderson fa il resto.
Un uomo stringe un patto con il boss più potente che possa trovare, nel giorno del matrimonio di sua figlia. Straordinario, come il resto del film.
Gli animali a rapporto per la nascita di Simba: poesia.
L\'avventuriero conquista il suo tesoro ma deve presto cederlo al nemico, tra ragnatele, pericoli, dardi avvelenati e compagni traditori: che volere di più?
Una domanda apparentemente innocua diventa un incubo per la giovane Drew Barrymore. Mitico lancio di un horror cult.
Il coro delle cheerleader è un cult (per quanto trash).
Una giovane madre ansiosa e apprensiva nei confronti della figlia neonata: siamo introdotti subito nel rapporto delicato, dolce e fragile tra mamma e bambina.
Si apre con un inseguimento nervoso e frenetico, in medias res.
La lunga e avvincente rapina alla banca è quasi un film a sé, e toglie il fiato, oltre a essere una fantastica introduzione al personaggio di Joker.
Un\'originalissima rilettura di eventi storici anni \'40-\'80 con gli eroi del film inseriti nel contesto geopolitico. In sottofondo, Bob Dylan.
Mezz\'ora di silenzio, ansimi, sudore e oscurità: già siamo immersi nella follia e nell\'ambizione del protagonista di questo capolavoro.
Quindici minuti di tensione, di rivelazioni che si dipanano lentamente, mentre scopriamo l\'intenzione del nazista Landa e le sorti della famiglia nascosta.
La conversazione lunghissima e articolata tra Jesse Eisenberg e Rooney Mara è un incredibile momento di regia, montaggio, scrittura e recitazione.
Una vita e un amore riassunti in 9 strazianti e sublimi minuti: tra i momenti più alti dell\'intero corpus della Pixar.
Tensione già al limite mentre assistiamo alla decisione drastica del cecchino protagonista. Clint Eastwood ad alti livelli, perlomeno in questa scena iniziale.
I grandi film hanno quasi sempre dei grandi avvii: scene iniziali che imbastiscono un approccio ben definito, lo stile che permeerà l’intera narrazione, le intenzioni dell’autore, l’anima del personaggio. Scene d’apertura che possono durare dai 90 secondi ai 30 minuti, ma che pongono le basi dell’opera e ci preparano a quello che vedremo; talvolta, sono addirittura dei piccoli, perfetti cortometraggi a sé stanti.
Nella gallery che vi proponiamo, in cui sono raccolte le 24 opening più indimenticabili e fondamentali della Storia del Cinema, si spazia a imprescindibili capolavori (2001: Odissea nello spazio, Quei bravi ragazzi) a momenti di titoli minori ma altrettanto presenti e inscindibili dall’immaginario collettivo (Tutti insieme appassionatamente, Ragazze nel pallone).