«Lo spettacolo deve continuare» 15 attori scomparsi durante le riprese
Ecco cos'è successo ai film che hanno visto mancare i propri protagonisti
Letizia Lara Lombardi
Philip Seymour Hoffman - L'attore è stato trovato morto nel suo appartamento a febbraio 2014 per una overdose, doveva ancora concludere le riprese dell'ultimo capitolo della saga con protagonista Jennifer Lawrence, dove interpreta Plutarch Heavensbee. Inizialmente venne annunciato che Hoffman sarebbe stato ricreato digitalmente in una scena essenziale per il film, ma poi Francis Lawrence rivelò che non c'era l'intenzione di falsare una scena dell'attore e che aveva deciso di riscrivere le rimanenti scene dell'attore, modificandole e assegnando i dialoghi ad altri personaggi
Heath Ledger - L'attore è morto improvvisamente il 22 gennaio 2008 per luso combinato di analgesici, ansiolitici e sonniferi regolarmente prescritti dal medico. Prima della sua morte aveva terminato le riprese de Il Cavaliere Oscuro e stava lavorando sul set di Parnassus, a interpretare le parti non ancora girate sono stati tre grandi amici dell'attore: Johnny Depp, Jude Law e Colin Farrell. Il regista Terry Gilliam aveva preferito così, invece di usare la computer grafica per far apparire Ledger virtualmente.
Carrie Fisher - Nonostante sia venuta a mancare a riprese terminate di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, la scomparsa del Generale Leia ha modificato per sempre il futuro della nuova trilogia dedicata alla saga della Lucasfilm. Chissà cosa succederà in questo ottavo capitolo e come diremo addio alla nostra amata Principessa...
Paul Walker - Fast & Furious 7 segna l'ultima apparizione cinematografica dell'attore, deceduto il 30 novembre 2013, quando le riprese del film erano ancora in corso. Per permettere al personaggio interpretato da Walker di poter essere comunque nel film, i suoi due fratelli, Cody e Caleb, hanno accettato di prendere il suo posto sul set fino alla fine delle riprese. Il volto e la voce dell'attore sono stati poi aggiunti nel processo di post-produzione del film.
Natalie Wood - All'epoca quarantatreenne, l'attrice scomparve in circostanze misteriose il 29 novembre 1981, annegando al largo dell'isola di Santa Catalina mentre si trovava sul suo panfilo insieme al marito Wagner e all'attore Christopher Walken, con cui stava girando proprio Brainstorm - Generazione elettronica, film di Douglas Trumbull.
Bruce Lee - Numerosi sono i film usciti dopo la sua morte, ma al momento dell'edema celebrale che gli costò la vita l'attore era impegnato sul set de I 3 dell'Operazione Drago.
Brandon Lee - Stessa sorte anche per il figlio di Bruce. L'attore è stato ucciso il 31 marzo 1993 sul set de Il Corvo diretto da Alex Proyas. Il personaggio di Lee doveva essere vittima di una sparatoria, ma la pistola usata durante le riprese conteneva un frammento di un pallottola vera che gli costò la vita.
River Phoenix - Il bello e maledetto del cinema anni 90, morì la notte tra il 30 ed il 31 ottobre 1993 dopo aver assunto un mix di sostanze stupefacenti e medicinali durante una festa. Dopo la sua morte uscì nelle sale il western Silent Tongue, diretto da Sam Shepard che lo vedeva protagonista insieme a Richard Harris.
John Candy - L'attore è morto il 4 marzo 1994, a Durango (Messico), mentre stava ultimando le riprese del western Wagons East!. Secondo il regista Peter Markle, Candy, che ha perso la vita per colpa di un infarto mentre stava dormendo sul set, aveva finito di girare le sue scene. Affermazione che la critica e il pubblico non hanno ritenuto veritiera dopo l'uscita del film nelle sale.
Vic Morrow - Particolarmente cruenta la morte dell'attore, decapitato mentre stava girando una scena del film fantascientifico Ai confini della realtà, nel luglio del 1982. Durante le riprese un'esplosione ha fatto precipitare l'elicottero su cui viaggiava l'attore provocando la sua morte. Nell'incidente hanno perso la vita anche due bambini.
James Dean - È stato il primo attore ad essere candidato postumo al premio Oscar quando morì nel 1955 in un incidente d'auto durante le ultime riprese de Il Gigante, film diretto da George Stevens con protagonista anche Elizabeth Taylor.
Adrienne Shelly - L'attrice/sceneggiatrice/regista di Waitress - Ricette d'amore è stata uccisa nel suo appartamento poco prima che il film fosse selezionato al Sundance Film Festival, a novembre 2006. Da una sua sceneggiatura fu tratto Serious Moonlight, film diretto da Cheryl Hines con Meg Ryan e Timothy Hutton.
Marilyn Monroe - La star fu trovata morta nella sua camera da letto della casa di Brentwood, a Los Angeles, il 5 agosto 1962, ufficialmente per unoverdose di barbiturici. In quel periodo stava girando Something's Got to Give, film diretto da George Cukor, che si rifiutò di concluderlo con un'altra interprete. Alcune scene del film sono state mostrate nel 2001 in un documentario.
David Carradine - Il protagonista maschile dei due capitoli di Kill Bill è stato trovato senza vita a Bangkok, dove si trovava per girare Stretch di Charles de Meaux. Carradine venne trovato morto impiccato nella sua stanza d'albergo. Inizialmente si pensò a suicidio, ma le indagini della polizia di Bangkok riveleranno tuttavia che l'attore rimase vittima di un gioco di asfissia auto-erotica, finito in tragedia.
Oliver Reed - L'attore morì per un improvviso attacco cardiaco durante una pausa dalle riprese del film di Ridley Scott Il Gladiatore, dove vestiva il ruolo di Proximo. L'attore si trovava a La Valletta, Malta, in un bar chiamato The Pub. Da allora la proprietaria ha cambiato il nome del locale in Ollie's Last Pub (L'ultimo pub di Oliver). Alcune scene del film furono completate utilizzando delle tecniche di computer grafica.
Paul Walker. Heath Ledger. Philip Seymour Hoffman. Sono solo tre dei nomi che Hollywood non smetterà mai di piangere, tre casi di talenti assoluti scomparsi prima del tempo. E a riprese in corso di film che li vedevano protagonisti.
Nella gallery di oggi vi proponiamo 15 esempi di come la vita squarci sempre quel paradiso di finzione che è il cinema, che comunque non viene mai meno al motto “lo spettacolo deve continuare”. E infatti i film in questione alla fine sono quasi tutti usciti in sala, vuoi perché prima della tragedia la star di turno aveva terminato il suo lavoro, oppure grazie all’utilizzo di avanzate tecniche digitali. Ma ci sono anche le eccezioni: altri progetti, infatti, non ce l’hanno fatta a risollevarsi.