A Lucca Comics 2019 Netflix ha portato una live experience dell’attesa serie Tv in arrivo a dicembre, con 5 set differenti e attori che interagiscono con i visitatori. Al polo opposto delle mura, una sala in cui sono esposti i costumi più belli della serie. Un grande sforzo produttivo, che accompagna il lancio in anteprima mondiale dello show presente anche sulla cover del nostro speciale distribuito gratuitamente alla fiera toscana.
Ecco alcune foto del dungeon di The Witcher, e una dell’esposizione dei costumi.
La cosa paludosa apre le danze… quando tutti oltreoceano hanno già smesso di ballare. Già, perché nonostante da noi la serie arrivi il prossimo 2 dicembre (su Amazon Prime Video), negli Stati Uniti, già al momento della proiezione dell’episodio pilota si è diffusa la notizia, subito confermata, della cancellazione dello show. Difficile quindi starsene buoni sulla poltroncina del cinema senza chiedersi: cosa saranno in grado di dire in dieci puntate?
Swamp Thing vuole essere un horror e riesce, in effetti, a regalare qualche momento di tensione senza scadere nella estenuante ripetizione di scare jump. Sembra un film dell’orrore d’altri tempi, che ricorre a pochi e semplici trucchetti per far sentire a disagio lo spettatore. L’episodio pilota non fa un lavoro eccellente nel presentare i personaggi – a dire la verità, si tratta di un problema comune a tutte e tre le serie presenti nella DC Night – che non riescono a staccarsi di dosso la puzza di stereotipo. Nonostante questo, e nonostante degli effetti speciali un po’ retro, Swamp Thing in qualche modo riesce nel suo scopo, anche se richiamare un pubblico senza la promessa di un seguito non sarà una cosa facile.
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