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Titanic - Non esistendo teatri di posa sufficientemente grandi, la 20th Century Fox acquistò 16 milioni di metri quadrati di costa lungo la spiaggia di Rosarito in Messico, dove fu allestita una cisterna esagonale di circa 37,000 m² contenente 76 milioni di litri d'acqua, in cui fu poi ricostruito, a grandezza naturale (scala 1:1), il 90% del Titanic.
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Ben Hur (1959) - Ci vollero sei anni per costruire il set del remake. In particolare per la scena nell'arena con la fantastica corsa delle bighe. Un set di 340 acri (1.375932 km quadrati).
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Batman - Tra le vere protagoniste del film di Tim Burton del 1989, Gotham City fu interamente ricostruita nei Pinewood Studio di Londra: circa 400km quadrati (95 acri e 18 set diversi). Ci vollero 400 persone per portarlo a termine.
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Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit - Nel settembre del 1998 Peter Jackson e New Line Cinema scoprirono la fattoria della famiglia Alexander durante una ricerca aerea per le location del primo film della saga. La fattoria, che occupa ben 14 acri (56km² circa) a nord della Nuova Zelanda, era il posto perfetto per le riprese e ricreare le atmosfere di J.R.R. Tolkien. II lavoro degli scenografi iniziò nel marzo 1999 e ci vollero nove mesi per realizzarlo.
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Matrix: Reloaded - Il sequel dei fratelli Wachowski non ha solo rivoluzionato le tecniche di CGI come il capitolo precedente, ha anche utilizzato un set enorme quando si è trattato di filmare l'inseguimento mozzafiato in superstrada. Sebbene alla produzione fosse stato concesso l'accesso completo alla Route 59 per filmare la sequenza, non fu ritenuta adatta. Preferirono costruire la loro strada: 2.5 milioni di dollari per dare vita a quasi un chilometro di tre corsie di autostrada. La GM donò 300 vetture per la scena.
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Gangs of NewYork - Per girare nella grande mela del XIX secolo il film di Martin Scorsese fu interamente filmato in uno dei set più grandi di sempre: gli studi di Cinecittà dove lo scenografo Dante Ferretti ricostruì oltre un miglio di Manhattan ottocentesca, tra cui le zone di Lower Manhattan e i Five Points, una sezione del lungofiume dell'East River (inclusi un molo e due navi da trasporto a grandezza naturale lì ormeggiate), una via di trenta abitazioni della Broadway bassa, la villa di una famiglia benestante, una replica di Tammany Hall, una chiesa, un saloon, un teatro ed un casinò. Per ricreare fedelmente i Five Points, Ferretti si ispirò ai dipinti che George Catlin aveva realizzato dell'area.
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Il ritorno dello Jedi - Ci sono voluti più di 100 lavoratori e più di quattro mesi per completare il barcone a vela di Jabba the Hutt. Ispirandosi a una nave del XVIII secolo, diedero vita a un'imbarcazione di 212x80 piedi (circa 64x24m), il tutto sospeso su ponteggi a sei metri da terra. Tutta l'operazione costò alla Lucasfilm 4 milioni di dollari.
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Hook - Capitan Uncino - L'Isola che non c'è la Jolly Roger furono ricostruite nei set della Sony, in particolare nello Studio 27, in uno spazio di quasi 10mila metri quadrati. Solo la nave del Capitano misurava 70 piedi (più di 21 metri).
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Cleopatra - Il film del 1963 è celebre per aver quasi mandato in fallimento la 20th Century Fox: costato 44 milioni di dollari (equivalenti a più di 300 milioni di dollari attuali), il budget iniziale era di soli 2 milioni. La ragione di questo sproposito? Soprattutto le location e i costumi, ricostruiti due volte, la prima durante le prime riprese a Londra e la seconda quando la produzione si trasferì a Roma (dove occupava 70 set, circa 150.000m quadrati).