10 regole che tutti gli attori e le attrici della Marvel devono rispettare
Cristiano Bolla
Foto: Marvel Studios / Getty Images
NO SPOILER - Partiamo con la regola più semplice e banale, eppure causa di molti problemi nel corso degli ultimi anni. E stiamo guardando proprio te, Mark Ruffalo: assieme a Tom Holland, è l'attore che ha dato più problemi agli Studios, spoilerando alla grande Avengers: Infinity War prima dell'uscita. Per far rispettare questa regola si è iniziato a non consentire di portare a casa gli script, fornirne copie redatte e appaiare le star problematiche ad altre considerate "sicure", come Benedict Cumberbatch.
NO STUNT ESTREMI - L'MCU Non è un paese per Tom Cruise e gli Studios lo hanno reso molto chiaro a tutte le star. Benché a molti di loro venga permesso di eseguire qualche acrobazia considerata sicura, la regola di base è che stuntman e attori debbano fare ciascuno il proprio lavoro. A Chris Evans e pochi altri è concesso di fare qualcosina in più, ma la sicurezza è al primo posto.
TOUR MONDIALI OBBLIGATORI - Gli attori Marvel devono non solo portarsi il lavoro a casa e comportarsi ogni giorno come se fossero davvero eroi e modelli di riferimento, ma sono anche obbligati a partecipare ai tour mondiali di promozione dei film. Poco importa la durata del tour, la distanza o altri impegni: la firma sul contratto impone massima copertura degli eventi. E il botteghino ringrazia. Foto: Albert L. Ortega/Getty Images
MERCHANDISE - Contestualmente, ogni attore o attrice che entra nell'universo Marvel deve essere pronto a cedere i diritti di sfruttamento dell'immagine per i prodotti correlati ai film stessi. Un bambino che stravede per Iron Man, per esempio, deve poter vedere la faccia di Robert Downey Jr. sull'action figure e questo vale anche per tutti gli altri eroi. Giocattoli, poster, tazze, asciugamani, se la Marvel vuole usare la tua faccia, devi consentirlo. Foto: Scott Eells/Bloomberg via Getty Images
ACCORDI MULTI-FILM - Altra regola abbastanza base, ma messa bene in chiaro dalla Marvel: impegnarsi in un iconico ruolo dell'MCU significa mettere la firma su un contratto che prevede più di un film. Non sarà quasi mai una toccata e fuga, salvo per ruoli minori. I protagonisti sanno che sono obbligati a garantire l'impegno per molti, molti anni. Chiedere a un invecchiato Chris Evans per la conferma.
BACKGROUND CHECK - A parlare di questa regola al tempo dell'uscita di Avengers: Infinity War è stato Tom Vaughan-Lawlor, attore che interpreta Fauce d'Ebano. In un'intervista, si era detto preoccupato del background check che la Marvel fa nei confronti di tutti gli attori papabili per un qualsiasi ruolo nel franchise. Vengono controllati precedenti, scandali, social media, tutto per controllare che non emergano polemiche o problemi di immagini legati alla star. Ne sa qualcosa James Gunn, licenziato (e poi riassunto) dopo alcuni controversi tweet di molti anni prima. Foto: Axelle/Bauer-Griffin/FilmMagic
I CAMEO SONO OBBLIGATORI - Ogni attore o attrice Marvel deve essere disponibile per fare un cameo in altri film del franchise. È uno degli aspetti che ha fatto innamorare i fan di questo universo narrativo: inizialmente l'attesa era tutta per la puntuale apparizione di Stan Lee, ora invece sono spesso dedicate ad inter-connettere vari film e personaggi tra di loro. Oppure servono solo a divertire il pubblico: è il caso del cameo di Captain America in Spider-Man: Homecoming, quello di Sam Wilson in Ant-Man. Quale che sia il motivo, quando la Marvel chiama bisogna rispondere.
TENERSI IN FORMA - Una regola seguita abbastanza alla lettera da molti protagonisti dell'MCU: Chris Hemsworth, Chris Evans, Brie Larson, sono tante le star che condividono spesso video dei loro allenamenti, pensati apposta per dare quella forma "eroica" che è spesso richiesta nell'universo Marvel. Nel caso di Thor, l'attore ha potuto sorvolare sulla questione per buona parte della sua parte in Endgame. In ogni caso, è forse una delle regole più facili da far rispettare.
I RESHOOTING SONO OBBLIGATORI - Estensione della regola sui camei: Marvel chiama, l'attore risponde. Vale anche per le sessioni di riprese aggiuntive che spesso costringono le star a ritornare sul set. E non importa cos'altro stiano facendo, come ha imparato a sue spese Idris Elba: il giorno dopo l'inizio delle riprese di Long Walk To Freedom, nel quale veste i panni di Nelson Mandela, è stato chiamato per alcuni reshoot di Thor: The Dark World. E che dire di questa scena di The Avengers: Chris Evans tiene una mano davanti alla bocca perché la scena è stata girata quando era impegnato sul set di Snowpiercer, dove portava la barba.
NON SI FUMA - Una regola non sempre rispettata: agli inizi dell'MCU si può ancora vedere un personaggio come Obadiah Stane di Iron Man fumare bellamente il suo sigaro, ma le cose sono decisamente cambiate con l'acquisizione da parte di Disney e il divieto imposto nel 2015 da Bob Iger, che ha imposto un severo "No smoking" su tutto l'universo Marvel. Tra le "vittime" di questo dettaglio c'è sicuramente Nick Fury, ma che succederà quando gli Studios riporteranno Wolverine nell'MCU? Foto: 20th Century Fox
Entrare a far parte dell’universo Marvel significa non solo ottenere fama, gloria, milioni di dollari e di fan in tutto il mondo, ma anche sottostare a numerose e rigide regole imposte dagli Studios o dalla stessa Disney. Norme di comportamento, di immagine, obblighi contrattuali e condizioni di lavoro: sono molti i dettagli curati al meglio e che valgono per tutti, da Chris Hemsworth a Brie Larson, chiunque entri a far parte dell’MCU.
Nella nostra gallery di oggi, 10 regole della Marvel che tutti gli attori e le attrici devono rispettare.
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