Non lo sopporto! 10 film che hanno fatto fuggire il pubblico dalle sale per i motivi più disparati
Simona Carradori
Avatar – Quello di James Cameron è stato senza ombra di dubbio il film che per primo ha spinto il 3D verso la sua massima potenzialità. Ma diversi spettatori, evidentemente, non erano affatto preparati alla cosa. Per via di una terza dimensione così immersiva infatti, alcuni hanno vomitato in sala, diversi sono stati colpiti da nausea, e uno spettatore di Taiwan è addirittura morto d'infarto!
Il Re Leone – Sembra che il celebre film d’animazione Disney non sia stato proprio una passeggiata per i bambini in sala. Stando a diversi report infatti, molti genitori sono stati costretti a portare fuori dal cinema i loro pargoli che non la smettevano più di piangere. Perchè? Ma ovviamente per la tristissima scena della morte di Mufasa. E come dargli torto!
Deadpool - Nonostante sia un film Rated-R (ovvero vietato ai minori di 17 anni non accompagnati da adulti), sono stati diversi i genitori che hanno comunque deciso di portare i loro bambini a vedere il film con Ryan Reynolds; probabilmente convinti che si trattasse del solito cinecomic Marvel simpatico e family-friendly. Invece, dopo le varie battutacce, le gag per niente adatte ai più piccoli e un linguaggio decisamente scurrile, la fuga dalla sala è avvenuta alla velocità della luce!
Le Iene – Diverse furono le fughe di massa durante la scena di tortura mostrata nel cult di Quentin Tarantino. Ma il regista, d'altra parte, non se ne è mai preoccupato veramente; anzi, più tardi rivelò addirittura: "Non mi disturba affatto se le persone fuggono. Significa solo che la scena ha funzionato"
La passione di Cristo – I trailer lo avevano già lasciato intendere, ma evidentemente il pubblico in sala non si aspettava affatto che il film di Mel Gibson fosse veramente così violento. Se ne sono accorti tutti troppo tardi, e qual è stata l'unica via per non rimanere traumatizzati? Beh, quella della fuga, ovviamente.
Tree of Life – Per la critica, quella di Terrence Malick fu una vera e propria opera d’arte, tanto che si aggiudicò la Palma d'oro al Festival di Cannes e venne nominato agli Oscar come Miglior Film. Il pubblico però non fu esattamente della stessa idea una volta giunto in sala. Anzi, le fughe di massa furono così tante, che molti cinema americani accettarono di rimborsare il biglietto agli spettatori che avessero scelto di abbandonare la sala entro 30 minuti!
127 Ore – Nel film di Danny Boyle, James Franco è incastrato in un canyon, e per riuscire a sopravvivere, si vede costretto ad amputarsi un braccio. Una scena piuttosto cruenta, addirittura insopportabile per alcuni spettatori, che hanno preferito darsi alla fuga piuttosto che dover guardare la brutale amputazione.
The Blair Witch Project – Troppo spaventoso? Affatto. Il cult horror anni '90 fece scappare sì molti spettatori, ma non per la ragione che credete voi. Pare che il pubblico faticasse ad abituarsi alle riprese realizzate con uno stile amatoriale, che risultarono troppo traballanti e caotiche per degli spettatori non abituati al genere. I più decisero di abbandonare la sala, mentre i temerari invece, vomitarono direttamente sulla poltrona!
Cloverfield - Proprio come The Blair Witch Project, anche il monster movie del 2008 ha causato tante fughe a causa delle immagini traballanti dovute allo stile "amatoriale" delle riprese. D'altra parte, doveva essere un found footage. Per questo motivo, diversi cinema avevano addirittura appeso dei cartelli fuori dalla sala per preparare l'audience al mal di mare!
L’esorcista - File interminabili davanti ai cinema per vedere L'esorcista quando uscì nel 1973. Poi però, molti spettatori ebbero qualche difficoltà a rimanere impassibili davanti all’inquietante Linda Blair posseduta. Così, quelli che non si sentirono male durante la visione, preferirono darsela a gambe...
E c’è stato un film che ha fatto scappare talmente tanti spettatori, da aver spinto i vari cinema che lo proiettavano a rimborsare addirittura il costo del biglietto!