Oscar 2015: le più grosse sorprese delle nomination. La gallery
Nolan bistrattato, Gyllenhaal scartato, Fincher eclissato. Sulle scelte dell'Academy è ora di fare alcune riflessioni
Marianna Trimarchi
Il kolossal Sci-fi firmato Christopher Nolan ha primeggiato tra i nominati per le categorie tecniche, specialmente per gli effetti visivi e sonori, tra cui troneggia Hans Zimmer, come c\'era da aspettarsi. Ma per il resto? I fan gridano vendetta all\'esclusione del loro regista preferito, del resto, nonostante la critica abbia preso le distanze dal film di Nolan, nè Matthew McConaughey, l\'anno scorso in testa tra i nominati, e poi effettivo vincitore della statuetta, nè la pellicola, hanno ottenuto le nomination più ambite.
Per Jennifer Aniston svegliarsi stamattina dev\'essere stato un po\' deludente. Del suo Cake parlavano tutti oltreoceano come il reboot che avrebbe dato una svolta alla sua carriera, una sorta di performance di grazia al femminile, controparte di quella in Dallas Buyers Club che aveva giovato a Matthew McConaughey una statuetta l\'anno scorso. Peccato, perchè su questo dramma personale in cui l\'attrice indaga sul suicidio e sugli affetti arrivavano voci entusiastiche. Forse per l\'Academy non era ancora ora di riconoscere il talento di un\'ex attrice di sitcom?
Una delle sorprese più belle e più gradite è la nomination per l\'interpretazione degna di nota di Marion Cotillard in Due Giorni, Una Notte, il film dei Dardenne applaudito all\'unisono e poi ignorato alla consegna dei premi durante la scorsa edizione del Festival di Cannes. Non era stata nominata nemmeno ai Golden Globes e, questo, rende ancora più inaspettata la scelta dell\'Academy. Certo, dispiace, come dicevamo per Amy Adams e Jennifer Aniston, ma per questa interpretazione realistica e toccante, Marion Cotillard merita i riconoscimenti più alti che un\'attrice possa avere.
Alzi la mano chi si era segnato il nome di Laura Dern nella sua schedina del toto nominaiton! L\'attrice, che concorre come miglior attrice non protagonista per Wild, aveva impressionato positivamente la critica nel suo ruolo verosimile e toccante di madre, nel film biografico dedicato alle memorie di viaggio di Cheryl Strayed (Reese Witherspoon, altra nomination nella categoria miglior attrice protagonista). Nonostante la loro differenza di età sia di appena 9 anni, il film rende in modo credibile questo gap, restituendo un\'immagine commovente e umana del rapporto madre-figlia.
Il Team Foxcatcher ha fatto il pieno di nomination. Nessuno se ne aspettava cinque per un film che era stato quasi ignorato ai premi di categoria, i Guild Awards. Fino a stamattina i più pessimisti pensavano che solo Mark Ruffalo sarebbe stato in gioco, invece. Forse Foxcatcher non sarà vincente in tutte le categorie, ma questo traguardo è sicuramente una vittoria, soprattutto per Bennet Miller, che ha intascato, per adesso, una nomination per la migliore regia.
Di sicuro quella di Jake Gyllenhaal per Nightcrawler era una delle performance più complesse di quest\'anno. Autenticamente controverso e oscuro, tanto da sembrare trasfigurato, nelle vesti di un operatore video pronto a tutto, Jake Gyllenhaal aveva dato il meglio di sè. Basandoci quanto meno sui Golden Globes e sulla forza di questa trasformazione, avevamo sperato per lui in un bis di nomination. A nostro avviso, è un\'esclusione che fa sentire il suo peso.
Nell\'anno del dominio del biopic o del film ispirato a una storia vera sul film integralmente ficitonal, l\'esclusione di Selma, pellicola dedicata a Martin Luther King, dalle categorie principali desta alcune reticenze.
Le sole due nomination, infatti, una come miglior film, l\'altra alla migliore canzone originale, parlano di un lavoro un po\' sottovalutato. Per quale ragione? Gli interrogativi sono molti e qualcuno anche malizioso: gli attori erano poco conosciuti? La cinica Academy non ha voluto prendere due film sulla storia Afro-Americana per due anni consecutivamente, dopo 12 anni schiavo? Qualsiasi sia la risposta, dispiace non vedere candidata la star David Oyelowo al premio come miglior attore.
Della presenza di Gone Girl, best seller di Gillian Flynn, tra la rosa dei candidati a miglior film, i fan avevano quasi certezza assoluta. Invece l\'unica a non rimanere a bocca asciutta è stata Rosamund Pike, in lizza come miglior attrice protagonista. Nemmeno la scrittrice del thriller, che si è personalmente occupata dell\'adattamento del romanzo, è stata candidata per la sceneggiatura migliore. A quanto pare, per la Flynn è tempo di guardare oltre e di occuparsi al sequel del film come è stato promesso
In una rosa di nominati nella categoria di miglior film di animazione attraversata dal fil rouge del prodotto destinato al grande pubblico, The Lego Movie poteva rappresentare l\'alternativa meno mainstream e, dunque, meno scontata. L\'Academy, come sappiamo, ha scartato il film della Warner Bros a favore di contendenti ormai avvezzi a gareggiare in questa categoria, come Dreamworks e Disney
L\'Academy qui si è certo guadagnata punti a favore, con la candidatura di Glory dal film Selma. Tra l\'altro la canzone aveva già ottenuto il globo d\'oro qualche giorno fa e il discorso emozionante di John Legend e Common faceva ben sperare. E, senza troppi convenevoli, è la canzone per cui tutti fanno il tifo, Peccato, forse per l\'esclusione di Yellow Flicker Beat di Lorde e per Big Eyes, di Lana Del Rey.Immagine: Getty
Ora che i film in lizza per le statuette della 87esima edizione degli Academy Awards sono stati annunciati, è il momento di tirare un respiro e fare mente locale con una riflessione su quello che abbiamo da poco appreso.
Nemmeno il tempo della diretta e già molte voci si sono levate per commentare la giustezza o la scorrettezza di alcune scelte: tra l’assenza di Christopher Nolan e di Matthew McConaughey per Interstellar all’esclusione di Jake Gyllenhaal per il ruolo di sciacallo in Nightcrawler.
Che siate d’accordo o no, il dado è tratto, anche se per alcune nomination e per alcune esclusioni si può parlare, in modo del tutto oggettivo, di sorprese inaspettate, contro ogni previsione possibile.
Tra annunci imprevisti e qualche bocca asciutta, ecco i film e gli attori che, più degli altri, hanno destato la delusione o, al contrario, la sorpresa del pubblico.