Oscar 2019: ecco le sorprese e gli snobbati di quest’edizione
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Arrivare alla settima nomination e vedersi soffiare ancora una volta la prestigiosa statuetta non è facile per nessuno. Glenn Close è la grande perdente di quest'edizione, e la sconfitta è doppiamente dura perché per la sua intensa performance in The Wife, la nostra aveva già vinto il Golden Globe, il SAG e il Critics' Choice. In sostanza, nessuno avrebbe mai scommesso contro di lei!
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Con il Golden Globe e il Critics' Choice alle spalle, Christian Bale pareva ormai pronto a vincere il suo secondo Oscar. Per molti la sua performance in Vice è tra le migliori dell'anno, ma l'Academy gli ha comunque preferito Rami Malek, con grande gioia dei fan di Bohemian Rhapsody
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È stata la grande sorpresa dell'ultimo minuto: l'Academy premia Green Book di Peter Farrelly come Miglior Film dell'anno, preferendolo allo strafavorito Roma di Alfonso Cuaron. Chi l'avrebbe mai detto che il regista di Scemo & più scemo e Tutti pazzi per Mary sarebbe riuscito a fare un film da Oscar?
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Non solo Bradley Cooper e Lady Gaga sono stati snobbati nelle categorie di recitazione, ma è tutto A Star is Born a esser stato ignorato dall'Academy. Il film, infatti, partiva con ben 8 candidature, ma è tornato a casa solo con un premio, quello per la Miglior Canzone Originale (Shallow)
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Vedi le nomination come Miglior Effetti Visivi e pensi che sia questa, la categoria che potrebbe dare ad Avengers: Infinity War il suo Oscar. O se non lui, perlomeno Ready Player One o - se proprio - Solo: A Star Wars Story. E invece, con grande sorpresa di tutti, a trionfare è First Man - Il primo uomo!
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Glenn Close ha perso ancora una volta alla sua settima nomination, ma pure Amy Adams non scherza. L'attrice di Vice, infatti, è ormai arrivata a quota 6 candidature, e pure stavolta non c'è stato proprio nulla da fare: riuscirà la bella e brava Amy a vincere l'ambita statuetta, prima o poi?
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Olivia Colman potrà anche aver trionfato a sorpresa, ma la vittoria non si è ripetuta per le due altrettanto bravissime attrici non protagoniste di La favorita, ovvero Rachel Weisz ed Emma Stone. Entrambe spiccano e spaccano a modo loro e avrebbero potuto facilmente vincere la statuetta, ma l'Academy ha preferito invece onorare la Regina King di Se la strada potesse parlare
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I premi come Miglior Costumi e Miglior Scenografia andati a Black Panther hanno reso molto felici i fan della Marvel, ma non sono in pochi quelli che invece ritengono La favorita superiore in entrambe le categorie. Evidentemente, però, l'Academy non è proprio riuscito a resistere al fascino di Wakanda...