Nelle ultime settimane abbiamo avuto tante classifiche dei Migliori film del 2017 (qui la nostra), ma ovviamente, non sono mancate nemmeno le liste dei peggiori. Nella nostra gallery di oggi vi proponiamo quelle di due importanti riviste statunitensi, ovvero Variety ed Entertainment Weekly: alcune loro scelte faranno sicuramente discutere!
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Tanti i critici che mettono Emoji - Accendi le tue emozioni di Tony Leondis tra i peggiori film del 2017. Sia Variety che Entertainment Weekly, ad esempio, l'hanno fatto. Si chiede Peter Debruge di Variety: "Il prossimo quale sarà, un film sui selfie stick?"
T2 - Trainspotting di Danny Boyle. Owen Gleiberman di Variety: "20 anni dopo, i tossici di Trainspotting hanno tutto il diritto di essere più vecchi e stanchi. Ma hanno anche il diritto di essere più noiosi?"
Geostorm di Dean Devlin. Christopher Rosen di Entertainment Weekly: "In confronto, Sharknado pare essere Moonlight"
L'uomo di neve di Tomas Alfredson. Peter Debruge di Variety: "Un noioso serial killer firma i suoi omicidi lasciando dei pupazzi di neve. Ormai che è lì, perché a sto punto non lascia anche dei biscotti appena sfornat?"
Botte da Prof. di Richie Keen. Peter Debruge di Variety: "I film americani sono già fin troppo violenti, e una commedia che incoraggia la violenza in un contesto così inappropriato non è divertente, ma anche irresponsabile"
Il libro di Henry di Colin Trevorrow. Leah Greenblatt di Entertainment Weekly: "Una serie di svenevoli assurdità narrative"
Jumanji: Benvenuti nella Giungla. Owen Gleiberman di Variety: "Potrebbe essere il più noioso sequel di Indiana Jones mai immaginato"
La ruota delle meraviglie di Woody Allen. Chris Nashawaty di Entertainment Weekly: "Imbarazzantemente stridulo, teatrale e privo di vita come dramma. Il peggior film del regista da Basta che funzioni del 2009"
Codice criminale di Adam Smith. Owen Gleiberman di Variety: "Una via di mezzo tra una sitcom e uno spettacolo di Samuel Beckett allestito da un Guy Ritchie col motore rotto"
Downsizing di Alexander Payne. Peter Debruge di Variety: "Questa satira illegittima è tristemente priva di arte fin dalla prima inquadratura, e ci presenta un Matt Damon senza carisma"
Nocturama di Bertrand Bonello. Peter Debruge di Variety: "Un film che è un insulto non solo alla Francia, ma anche verso i terroristi, i quali possono essere accusati di tante cose, ma mai di non avere delle convinzioni"
Ma Loute di Bruno Dumont. Owen Gleiberman di Variety: "Chiamarlo un salto artistico sarebbe come dire che la tortura sia più tollerabile se accompagnata da una traccia di risata preregistrata"