Quel film è un disastro! 10 ruoli che hanno rovinato la carriera a un attore

Natalie Portman ha avuto una carriera di tutto rispetto, coronata dall'Oscar per Il cigno nero, eppure il ruolo della principessa Padmé Amidala negli Star Wars di Lucas, a suo dire, ha rischiato di mandare al diavolo tutta la sua carriera: «Tutti pensavano che recitassi in modo orribile. Ero tra i protagonisti dei film più importanti del decennio e nessun regista voleva più lavorare con me». Natalie ha dichiarato che a salvarla fu il compianto regista Mike Nichols, che la diresse in Closer e garantì per lei per il casting di Ritorno a Cold Mountain di Anthony Minghella, che a sua volta la presentò poi a Tom Tywker per V per Vendetta. Ma senza il regista de Il laureato, probabilmente, sarebbe stata tutta un'altra storia...

Nei primi anni Novanta, nessuno era lanciato come Kevin Costner nel cinema hollywoodiano: il nostro aveva infilato uno dopo l'altro film come Balla coi lupi, Robin Hood, il romantico Guardia col corpo ed era un vero e proprio Re Mida del botteghino. Le sue quotazioni sono crollate però miseramente con Waterworld, kolossal costato 175 milioni da lui diretto e interpretato, tanto esoso quanto rischioso, che si rivelò un tonfo sonoro al botteghino. Da allora Costner non si è più ripreso e la sua carriera ha imboccato un'evidente china discendente...

Dopo il successo nella saga di Twilight, dove interpretava il licantropo Jacob, di Taylor Lautner si sono praticamente perse le tracce e quella parte ha finito per essere per lui un vero cappio al collo. Piccoli ruoli in Un weekend da bamboccioni 2, nel western The Ridiculous 6 e quasi più nulla...

Il suo corpo sensualissimo era al centro di Striptease, ma il grado di erotismo è stato inversamente proporzionale al successo: il film fu snobbato da critica e pubblico e la carriera di Demi Moore si arenò senza scampo.

Halle Berry dalle stelle alle stalle: dopo l'Oscar per Monster's Ball nel 2001 l'attrice pareva destinata a una carriera significativa, ma il successivo Catwoman, diretto da Pitof, si rivelerò un disastro enorme, le fruttò un Razzie Award e una filmografia successiva fatta di scelte a dir poco al ribasso.

Gigli - Amore estremo è uno dei film peggio recensiti degli ultimi decenni, con delle percentuali da brividi sugli aggregatori di recensioni e una pessima fama. Se Ben Affleck si è decisamente ripreso azzeccando non poche mosse giuste, Jennifer Lopez, all'epoca sua compagna nella vita, dopo questo film ha visto la sua carriera da attrice sprofondare...

Dopo l'Oscar per Jerry Maguire nel 1996, la carriera di Cuba Gooding jr. ebbe una notevole spinta, con ottimi cachet e tante belle speranze. Almeno fino al flop di Boat Trip del 2002 (immancabilmente nominato ai Razzie Awards), che ridimensionò non poco il destino sul grande schermo dell'attore, intrappolandolo in parti e produzioni di secondo piano...

Dopo la saga di Transformers e la lite col regista Michael Bay, al quale Megan Fox diede del nazista per i suoi metodi sul set, l'attrice non è più riuscita a portare a casa un ruolo degno di nota e la sua carriera cinematografica sembra ormai piombata nell'oblio.

Oltre al già citato Amore estremo, Ben Affleck è sopravvissuto anche a un altro flop potenzialmente letale: Daredevil, cinecomic del 2003 diretto da Mark Steven Johnson, suscitò reazioni a dir poco contrariate e lo stesso Ben negli anni ha confessato di aver odiato il film e il ruolo. L'Oscar come miglior film conquistato nel 2012 per Argo qui sembrava davvero lontano anni luce...

L'attore messicano Jim Caviezel, prima di interpretare Gesù ne La passione di Cristo di Mel Gibson, aveva lavorato con Malick, Friedkin, Ridley Scott, Gus Van Sant, Ang Lee, tutti registi di prim'ordine. Dopo aver affrontato il calvario sul grande schermo Caviezel non si è però più sganciato da quel ruolo, recitando in produzioni dimenticabili e dedicandosi piuttosto alla diffusione della parola di Dio e dei principi della religione cattolica.