Ruoli da inferno! 10 attori che sono quasi impazziti per un personaggio

Per il ruolo con cui ha conquistato il sospirato Oscar come miglior attore protagonista, Leonardo DiCaprio ha subito un vero e proprio tour de force attoriale ai limiti della sopportazione: un massacro che l’ha visto mangiare fegato di bisonte crudo ed entrare nella pancia di un cavallo sventrato. La leggenda Leo non ha certo lottato con un verso orso, perché il regista Iñárritu in quel caso ha utilizzato la computer graphica, ma le sue sfide sono state comunque sovrumane! Per vincere l’Oscar questo e altro…

Kate Winslet ha vinto il Premio Oscar come Miglior Attrice nel 2009 per il ruolo nel film The Reader – A voce alta diretto da Stephen Daldry, adattamento cinematografico del romanzo di Bernhard Schlink. Nel film l’attrice è Hanna Schmitz, ex guardia nazista che ha prestato servizio nel capo di concentramento di Auschwitz, che seduce un ragazzino molto più giovane di lei. L’attrice ha dichiarato che ci sono voluti mesi per entrare nel personaggio e che è stato come cercare di riprendersi da un grave incidente…

Shelley Duvall ha di fatto perso la bussola agli ordini di Stanley Kubrick in Shining. Il noto perfezionismo del regista newyorkese l’ha costretta a rifare le scene anche centinaia di volte e i pianti e le crisi nervose dell’attrice erano all’ordine del giorno. Non a caso Robert Altman, regista con cui la Duvall collaborava di frequente, disse che la povera Shelley non era più la stessa ritrovandola al loro primo film insieme dopo Shining, Gang. Il commento del grande regista americano era però positivo: la trovò incredibilmente migliorata come attrice una volta dismessi i panni della povera, malcapitata Wendy Torrance...

Non nuovo a dimagrimenti estremi per i suoi personaggi e a scelte di vita altrettanto masochiste, il premio Oscar come miglior attore non protagonista nel 2011 per The Fighter, Christian Bale, per L’uomo senza sonno, thriller del 2004, ha perso più di 28 chili, arrivando a pesarne solo 55 grazie a una dieta folle esclusivamente a base di mele e caffè. Il tutto per conferire al suo personaggio l’aspettato nevrotico, cavernoso, inquietante e spiritato arrivato sullo schermo. Missione compiuta, ma a che prezzo…

Dopo la collaborazione con Lars Von Trier, Shia LaBeouf ha completamente perso la brocca e l’attore ha inanellato una stranezza dietro l’altra, affermandosi, si fa per dire, come uno degli interpreti più eccentrici e fuori di testa su piazza. Non fa eccezione quello che l’ex teen idol di Transformers ha combinato sul set di Fury, muscolare e ottimo war movie di David Ayer, dove non si è lavato per quattro mesi facendo fuggire la troupe, ha dormito da solo in paesi sperduti, si è tagliato il volto e si è è cavato da solo un dente, come si vede in questa foto. Una dedizione al ruolo mai vista! Non a caso anche Brad Pitt, suo collega di set in quell'occasione, è rimasto basito...

Per interpretare Leonard Lawrence, più noto come “soldato palla di lardo” in Full Metal Jacket di Stanley Kubrick, genio che era noto prostrare i suoi attori come pochi come abbiamo già visto con Shelley Duvall, Vincent D’Onofrio ha perfino battuto il record di Bale, ma in senso inverso: l’attore infatti ingrassò ben 32 chilogrammi.

L’attore Adrien Brody ha vinto l’Oscar interpretando un pianista ebreo polacco che deve fuggire alla deportazione durante la Seconda Guerra Mondiale. “Questo ruolo ha avuto su di me un effetto molto profondo e mi sono chiesto se avesse avuto effetto sulla mia sanità mentale. Mi sono sentito più vicino alla sofferenza e alla tristezza che da sempre esiste nel mondo” ha dichiarato Brody in un’intervista. Per il ruolo, l’attore è dimagrito fino a pesare solo 65 kg e per sei mesi ha praticamente sospeso le sue relazioni sociali…è insomma un miracolo se ne è uscito vivo, ma rimane l'attore più giovane ad aver vinto un Oscar, agguantato a soli 29 anni!

Joaquin Phoenix in quanto a stranezze non si è mai fatto mancare nulla: nel 2008 disse di abbandonare il cinema per il rap, scelta che si ritrova nel doc I’m Still Here di due anni dopo. Phoenix andava in giro con barba lunghissima e un peso decisamente superiore al solito, look che ostentava perfino nei talk show televisivi, ma si trattava di una scelta mirata ad abbindolare il pubblico e la critica semplicemente per fare pubblicità al prodotto finito. Una scelta di marketing che rimane geniale, e un grande esempio di folle abnegazione!

“Heath Ledger non voleva fare Joker” ha detto il regista Christopher Nolan dopo la morte del lanciato attore australiano per avvelenamento causato dagli effetti combinati di sonniferi, ansiolitici e analgesici, tragica fatalità successiva all’interpretazione da Oscar (postumo) del villain psicopatico super-nemico di Batman nel film Il Cavaliere Oscuro. “Non riuscivo a smettere di pensare, il mio corpo era esausto ma la mia mente correva a mille all’ora”, disse invece Ledger, totalmente in preda ai suoi demoni. Rimane il fatto che il suo talento ci manca da troppo tempo e ci mancherà ancora.

Chiudiamo con Robert De Niro, attore le cui interpretazioni sono scolpite a lettere di fuoco e a caratteri cubitali nella storia del cinema americano. L’interprete ha consacrato la sua carriera sull’altare del metodo Stanislavskij, vivendo in prima persone le esperienze dei suoi personaggi per interpretarli, senza protezioni, paraurti, mezzi termini. Per il suo regista prediletto Martin Scorsese si è spinto alle soglie della follia ben due volte, per Cape Fear - Il promontorio della paura, dov’era il killer psicopatico Max Cady. De Niro spese 5000 dollari per conciare i suoi denti come il suo personaggio, si fece tantissimi tatuaggi con tinture vegetali che non andavano via per mesi, lesse avidamente qualsiasi fatto legato a personaggi incriminati per molestie sessuali per trovare ispirazione. Per non parlare di Toro Scatenato, dove si allenò per mesi per diventare il pugile Jack La Motta, o del Travis Bickle di Taxi Driver, ex marine e e tassista che conosce da molto vicino il baratro della follia più sanguinaria. De Niro guidò per mesi un taxi per le strade di New York per calarsi nella parte, e fu anche riconosciuto. Unico, irripetibile Bob!