Scandalo! Da Sin City 2 a Clown,11 poster bannati dalla censura. La gallery

Sacha Baron Cohen non ha mai avuto problemi a sfidare la censura, che spesso si è trovata a limitarne la sregolatezza.

Un pagliaccio con lo sguardo demoniaco e la bocca insanguinata, con la scritta \"Nessun bambino è al sicuro?\". Per qualcuno era troppo.

Dawn, liceale attivista del gruppo della castità, che scopre di avere una vagina dentata. Il poster della sua ecografia lo dimostra.

Ma non oltre la censura, che non ci mise molto a prendere di mira il film con Woody Harrelson.

Non bastava il braccio di Daniel Craig a coprire i piercing ai capezzoli di Rooney Mara. Ci voleva qualche scritta in più.

Ironico, malizioso e provocante. Una serie di orsetti di peluches ritratti a interpretare alla lettera il kamasutra. In perfetta armonia con i toni del film, peccato che la censura abbia detto no.

L\'horror, i poster e la censura: un menage a trois che il più delle volte non va per il verso giusto. Se poi ci sono dita mozzate di mezzo, ancora peggio.

Indovinate voi con che liquido è scritto il titolo del film di Steve McQueen con Michael Fassbender...

Eva Green e una trasparenza di troppo... Copriti subito svergognata!

Anche la locandina della commedia con Seth Rogen ed Elizabeth Banks ha suscitato polemiche negli States. Il cespuglio di capelli sotto la vita dell\'attrice è la risposta alla vostra domanda: perché??

Christoph Waltz nudo che vaga come un puntino nello spazio infinito? Vade retro!!

I poster sono uno degli elementi chiave della promozione di un film. Ma anche loro, spesso e volentieri, finiscono nelle grinfie della censura. Che in America – come nel resto del mondo, non risparmia nessuno (si pensi, per esempio, alle recenti polemiche relative alle scene di sesso mostrate in Sons of Anarchy, serie appena conclusasi). Ma nel corso degli anni anche le locandine hanno suscitato molte polemiche, a volte comprensibili, altre ingiustificate. Comunque la si voglia mettere, se la censura dice no – negi States come in Italia – il poster deve essere edulcorato, per non offendere la sensibilità altrui.

Nella gallery qui sotto, abbiamo raccolto 11 poster che non hanno passato il vaglio della censura: