Set impossibili! i 10 litigi peggiori tra registi e attori

Il regista franco-tunisino Abdellatif Kechiche definì Léa Seydoux arrogante e bugiarda, mentre lei rispose dicendo che sul set di La vita di Adele lei e la partner di scena Adèle Exarchopoulos erano state umiliate durante le scene di sesso.

C'era forte tensione tra il protagonista Harrison Ford e il regista Ridley Scott sul set di Blade Runner, in particolare a proposito del finale del film: Ford non voleva che il suo personaggio risultasse un replicante.

La Bjork odiò lavorare con Von Trier nel film Palma d'oro Dancer in the dark, sostenendo che il controverso e provocatorio cineasta danese la filmasse anche quando non lo sapeva e non voleva, e scrisse addirittura una lettera a Nicole Kidman consigliandole di non accettare il ruolo in Dogville. La diva australiana, dal canto suo, espresse giudizi analoghi sul set condiviso con von Trier, escludendo ogni possibile collaborazione futura.

Dopo le riprese di Transformers, Megan Fox paragonò il regista Michael Bay a Hitler e Napoleone definendolo "un incubo", e fu licenziata dal franchise per direttissima su indicazione del produttore Steven Spielberg, che date le sue origini ebraiche aveva gradito pochissimo le esternazioni dell'attrice. Poi però i due hanno fatto pace e sono tornati a lavorare insieme in Tartarughe Ninja.

Katherine Heigl, dopo aver girato il film Molto incinta per la regia di Judd Apatow (nella foto li trovate alle due estremità dello scatto in compagnia di Seth Rogen, Paul Rudd e della moglie del regista), si lamentò in un'intervista sostenendo che ne era pentita perché dipingeva le donne in maniera povera e sbagliata. Apatow e Rogen, in un'altra intervista, le risolvere parole tutt'altro che lusinghiere.

L'odio che intercorse tra il regista David O. Russell e il divo George Clooney è cosa nota: il secondo dichiarò di essere stato insultato durante le riprese di Three Kings, e che se lo incontrerà di nuovo lo prenderà a pugni. Il secondo invece ha definito Clooney uno "stronzo bugiardo". Non proprio un set amichevole...

Sul set de L'esorcista, immortale classico dell'horror, il cineasta William Friedkin voleva che tutto fosse il più reale possibile, tanto che spesso l'attrice Ellen Burstyn lamentò di essersi trovata in situazioni di pericolo e di aver riportato danni fisici.

L'esperienza sul set dieI Fantastici Quattro e Silver Sulfer per l'attrice Jessica Alba, interprete della Donna Invisibile, fu davvero tremenda: a quanto pare il regista Tim Story non gradiva il suo modo di piangere intimandole di piangere in maniera "più carina" (alla destra dei due, nella foto, trovate il co-protagonista Michael Chiklis, ovvero La Cosa).

Le differenze creative tra il regista Sidney Pollack e il protagonista Dustin Hoffman li portarono a urlarsi addosso per tutto il tempo durante le riprese di Tootsie.

Jake Gyllenhaal non riusciva a sopportare il metodo di filmmaking di David Fincher, che arriva a girare fino a 50 volte la stessa scena in virtù del suo risaputo e maniacale perfezionismo. Ci fu molta tensione sul set di Zodiac, e volarono insulti. Dello stesso avvisò fu anche Robert Downey jr., esasperato dalle abitudini del regista di Fight Club.