Refn si è dichiarato grande fan dei cosiddetti B-movie italiani e in generale del cinema pop-action-horror anni ’60. In riferimento al film di Bava ne ha elogiato gli aspetti estetici e sperimentali, come i costumi, le scenografie e la colonna sonora.
“Se Terrore Nello Spazio è un film di serie B, allora i Beatles sono una band ok!” ha continuato Refn “Bava adesso si trova nell’olimpo del cinema, accanto ai più blasonati nomi di Fellini o Visconti. Se oggi fosse vivo, egli avrebbe diretto Drive.”
Il restauro della pellicola effettuato nel laboratorio Fotocinema di Roma è stato curato dalla Cineteca Nazionale sotto la supervisione di Lamberto Bava.
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© Foto di Cristiano Bacci