Tragedia e dramma: le 10 star più sfortunate di Hollywood
Tutti i soldi del mondo possono fare ben poco di fronte ai grandi drammi della vita
Pierre Hombrebueno
Non sono in molti a sapere che Keanu Reeves ha avuto una vita privata veramente dura. Il padre l'ha abbandonato alla tenera età di 3 anni, e a seguire è stata un'infanzia difficile fatta di perenni spostamenti da una scuola all'altra (il nostro non è mai riuscito a diplomarsi). A 23 anni ha perso il suo migliore amico, River Phoenix, e 5 anni dopo, la sua fidanzata Jennifer Syme ha perso prematuramente il figlio che stavano aspettando. La stessa Jennifer, qualche mese dopo, sarebbe poi morta in un incidente stradale, lasciando Keanu devastato.
Brandon Lee non ha mai conosciuto la medesima fama internazionale del papà Bruce Lee, e ha iniziato la sua carriera nel cinema facendo delle piccole particine in svariati b-movie senza particolare successo. Il ruolo di una vita arriva finalmente con Il corvo di Alex Proyas: peccato solo che il nostro venga ucciso sul set da una pistola caricata per sbaglio con una vera pallottola!
Prima di diventare una star del cinema, la vita di Charlize Theron è stata tutta tranne che rose e fiori. Suo padre bipolare, infatti abusava fisicamente e psicologicamente sia di lei che di sua madre, e una sera, ecco arrivare l'inevitabile tragedia: la mamma finisce per sparare al papà per legittima difesa, trucidandolo sul colpo. Charlize era solo una teenager e aveva pochissimi dollari in tasca, ma nonostante ciò, decide di andarsene via.
Quale dolore più insormontabile, per un genitore, della morte del proprio figlio? È successo a Sylvester Stallone, il cui erede Sage è deceduto all'età di 36 anni per via di un attacco di cuore.
Come Sly, anche John Travolta ha dovuto affrontare la dolorosissima morte del proprio figlio. Si chiamava Jett, aveva solo 16 anni, ed è scomparso nel 2009 per cause non ben specificate (forse un attacco cardiaco, oppure una convulsione epilettica).
Carrie Fisher ha sempre apertamente ammesso di aver avuto gravi problemi di depressione e dipendenza da sostanze stupefacenti per tutta la sua vita, nonostante la grande fama ottenuta per il ruolo della Principessa Leia in Star Wars. Pochi mesi fa, durante un volo da Londra a Los Angeles, la nostra è stata colpita da un infarto, morendo qualche giorno dopo. A seguire, quasi immediatamente, è poi sua mamma Debbie Reynolds, anche lei stroncata da un attacco cardiaco per il troppo dolore causato dalla scomparsa della figlia.
Per intere generazioni è stato l'unico vero Superman, ma nel 1995, Christopher Reeve ha un incidente a cavallo che lo rende paralizzato dal collo in giù, destinato a rimanere attaccato a un respiratore per il resto della sua vita. Il nostro è morto nel 2004 a causa di un arresto cardiaco; due anni dopo sarebbe poi toccata a sua moglie Dana, stroncata da un cancro.
Il più sfortunato degli incidenti: Anton Yelchin parcheggia la sua macchina, scende e va a controllare la posta. La Jeep, però, continua a muoversi, e finisce per schiacciare l'attore, uccidendolo sul colpo.
Un anno dopo l'Oscar come Miglior Attrice Non Protagonista per Dreamgirls nel 2007, Jennifer Hudson viene colpita da un enorme dramma: sua madre di 57 anni e suo fratello di 29 vengono trovati morti a casa, trucidati da svariate pallottole. Qualche giorno dopo, ad essere rintracciato è anche il cadavere della piccola nipotina di 7 anni.
Diversi anni prima di essere accusato di violenza sessuale nei confronti di una minorenne (con conseguente fuga dagli States all'Europa), Roman Polanski affrontò un dolorosissimo lutto: sua moglie Sharon Tate, infatti, fu massacrata nella propria villa dalla famigerata setta di Charles Manson. La donna era incinta e mancavano solo due settimane al parto.
Saranno anche pieni di soldi e perennemente circondati dal lusso, ma alla fine, pure le star hollywoodiane sono solo degli esseri umani, e per questo, non immuni alle tragedie della vita.
Nella nostra gallery di oggi, vi presentiamo 10 tra le celebrità più sfortunate del panorama, di quelle che hanno dovuto affrontare numerosi drammi nel corso della loro esistenza. Buona lettura!